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Redazione
Per la gara ciclistica Roubaix-Classica "Franco Ballerini" hanno partecipato gli allievi con diversi toscani, ma anche quotate squadre extraregionali, su cui ha vinto a sorpresa Biancalani, che non era riuscito a farlo in questa stagione e che corre per il Velo Club di Empoli presieduto da Alberto Mazzoni: una vera e propria scuola di ciclismo con circa una trentina di giovanissimi esordienti, allievi e juniores. Grande soddisfazione dunque per la vittoria di Biancalani che è stato attento nelle battute finali ed ha saputo imporsi in volata a Dario Salvadori della Iperfinish e Marco Benedetti dell'Olimpia Valdarnese.
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La prima edizione dell'Ultra Trail viene presentata oggi, venerdì 8 luglio, alle ore 12:00, presso la sala stampa ‘Cutuli' di Palazzo Strozzi Sacrati (piazza Duomo 10, Firenze). Intervengono l'assessore al turismo e alle attività produttive Stefano Ciuoffo, il presidente del Parco regionale della Maremma Lucia Venturi e il portavoce del Trail Team Maremma Paolo Coli. Il turismo sportivo è tra le prime cinque tipologie di prodotti turistici per le quali è prevista una crescita per il 2016. E "Ultra Trail" si configura come una manifestazione dalle grandi potenziali per allungare la stagione turistica ed attrarre nuovi visitatori non solo al Parco ma nell'intero territorio maremmano, con evidenti ricadute positive in termini di economia locale.
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Questo il quadro generale emerso da un'indagine sulle vacanze degli italiani svolta dalla società “Pragma” fra maggio e giugno 2016 ed illustrata dal direttore di Toscana Promozione Turistica, Alberto Peruzzini, in occasione dell'incontro 'Turismo e Toscana, la nuova governance regionale del turismo. Scenari e previsioni', organizzato dalla Regione Toscana per fare il punto sulle politiche di settore. All'iniziativa, che si è svolta ieri mattina, lunedì 4 luglio, a Firenze, hanno partecipato anche l'assessore regionale al turismo ed alle attività produttive Stefano Ciuoffo e il direttore generale del Ministero dei beni e delle attività culturali, Francesco Palumbo. L'indagine evidenzia un'immagine solida della Toscana e della sua capacità di essere attraente per una pluralità di domanda turistica. L'imminente estate fa sì che la meta più desiderata dai turisti sia il mare, con le destinazioni balneari messe al primo posto dal 38% dei turisti. Rilevante, però, anche il dato che riguarda città d'arte e borghi storici (25% anche in piena stagione estiva), mentre il turismo attivo (14%) supera di poco quello enogastronomico (12%), che rimane comunque uno dei fattori di maggiore attrattività della Toscana. A seguire la campagna, scelta dal 9%. Quanto al tipo di alloggio preferito, cresce l'ospitalità informale: il 27% prevede infatti di trovare collocazione in Bed & Breakfast, mentre solo il 24% cerca sistemazione in albergo. Al terzo posto si trovano gli agriturismi (19%) e le case private in affitto (18%). Infine campeggi (9%) e case di proprietà (3%). Nella percezione complessiva la Toscana è identificata come destinazione turistica di qualità, e questo risulta un fattore vincente. Per 'qualità' non si intende la sola qualità degli alberghi, della ristorazione o degli altri servizi per l'ospitalità, ma un concetto molto più ampio, che attraversa tutti gli elementi che caratterizzano la regione. Il turista guarda alla bellezza, ma anche alla sicurezza (un 'bisogno' nuovo e fortemente in crescita tra quelli segnalati dai turisti), guarda alla qualità alberghiera, ma anche a quella dei servizi pubblici. Qualità, dunque, al primo posto tra i fattori di successo della Toscana, ma da non sottovalutare anche altri fattori: la capacità di combinare differenti target di offerta e quella di trasmettere un'immagine attraente attraverso vari canali. In questo senso, internet risulta oramai il fattore decisivo del successo nel turismo ed attiva un complesso circuito orientamento-decisione-acquisto-domanda di informazioni durante la vacanza-recensioni post viaggio. Analizzando i singoli strumenti di navigazione impiegati si vede che Google è decisivo nella prima fase di orientamento e, naturalmente, nella ricerca di informazioni di dettaglio. Seguono le agenzie on-line di prenotazione, anche se il loro influsso appare limitato alla fase d'acquisto, più lieve nel resto del ciclo decisionale.
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Legambiente: «È urgente adeguare e rendere più efficiente il sistema depurativo, con particolare attenzione alle aree interne che spesso contribuiscono in maniera rilevante all’inquinamento delle località costiere». Dal 1986 ad oggi, ogni estate, la Goletta Verde di Legambiente compie il periplo delle coste italiane prelevando e analizzando circa 500 campioni d'acqua, eseguendo su ognuno le analisi previste dalla legge. E così, sui diciannove punti monitorati lungo le coste toscane, nove presentano cariche batteriche elevate e per otto di questi il giudizio è di fortemente inquinato. Nel mirino ancora una volta foci di fiumi, canali e torrenti che continuano a immettere in mare sostanze inquinanti. La storica campagna di Legambiente è realizzata anche grazie al contributo del COOU, Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati e il sostegno dei partner tecnici NAU e Novamont. Il monitoraggio di Goletta Verde prende in considerazione il campionamento dei punti critici che vengono principalmente scelti in base a un “maggior rischio” presunto di inquinamento. Per questo vengono prese in esame le foci dei fiumi, torrenti, gli scarichi e i piccoli canali che spesso troviamo sulle nostre spiagge: queste situazioni sono i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta all’insufficiente depurazione dei reflui urbani che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano in mare. Quello di Goletta Verde è un monitoraggio puntuale che non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, né pretende di assegnare patenti di balneabilità, ma restituisce comunque un'istantanea utile per individuare i problemi e ragionare sulle soluzioni. Francesca Ottaviani, portavoce di Goletta Verde, sottolinea: «La situazione dei nostri mari risente inevitabilmente del forte deficit depurativo che vive in generale l’Italia, dove secondo le ultime stime dell’Istat e del Governo tre italiani su dieci non sono ancora allacciati a fognature o a depuratori e il 40% dei nostri fiumi risultano gravemente inquinati. Anomalie che ha evidenziato anche l’Unione Europea nell’ultima procedura d’infrazione aperta nei confronti dell’Italia che comprende anche 42 agglomerati urbani toscani (il 18% rispetto ai 230 agglomerati totali)». Resta molto da fare secondo Legambiente anche sul fronte dell’informazione ai bagnanti. La cartellonistica in spiaggia è ancora troppo scarsa, nonostante da due anni sia scattato l’obbligo per i Comuni di apporre pannelli informativi, secondo uno specifico format europeo, dove siano riportate tutte le informazioni circa qualità delle acque che prende in considerazione la media dei prelievi degli ultimi quattro anni, i dati degli ultimi prelievi e le possibili criticità della spiaggia stessa. I tecnici di Goletta Verde non hanno riscontrato la presenza di cartelli in nessuno dei 19 punti campionati in Toscana.
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