Questo scampolo d’estate, ancora fitto di eventi, ci regala un colpo di scena degno di un teatrino di provincia: prima l’annuncio, poi la cancellazione della conferenza stampa della Fondazione Collodi, dichiarazioni rassicuranti, endorsement politici e un “parco policentrico” ancora tutto da chiarire. Intanto, il pubblico locale resta fuori. In silenzio.
Il pignoramento dei conti della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, deciso dal Comune di Pescia, non è più notizia fresca. Ma continua a pesare. Resta lì, in bilico tra diritto e opportunità, tra esigenze amministrative e responsabilità culturali, tra danni d’immagine e futuro incerto.
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Ieri, come ogni anno, la Piazza del Duomo di Pistoia ha ospitato le celebrazioni per la Festa della Repubblica. Cerimonia solenne e composta, picchetto d’onore, gonfaloni, tricolore sul campanile.
“Illuminiamo Pescia.” Non è uno slogan. È l’appello – chiaro – della Compagnia del Crocifisso, in vista della processione del 2 maggio. Ed è anche il mio.
Un’indagine UE dà voce ai giovani: vogliono più democrazia, partecipazione digitale e investimenti sociali. Ma in Toscana, e ancor più nel nostro territorio, c’è qualcuno in ascolto?
Flower designer e artigiana, Gwen trasforma fiori e boccioli in ispirazione per accessori nuziali unici, da Hong Kong al Canada con l’atelier Tsubomi.
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A Ostuni summit con scienziati, istituzioni e associazioni: xylella avanza anche nell’area monumentale, l’innesto precoce con FS-17 pare l’unico strumento di salvezza. Creata area di tutela da 25ha. Si chiede un piano nazionale.
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