Durante la settimana di Ferragosto sono numerosi gli eventi che si susseguono in Toscana: dalla buona tavola alle manifestazioni tradizionali, con mostre di prodotti tipici.
A Firenze si celebra la tradizione e si inaugura un programma di visite gratuite in due luoghi scenografici di Palazzo Medici Riccardi. Nel resto della regione gli appuntamenti di "Calici di stelle" portano degustazioni e osservazioni degli astri. A Castiglioned'Orcia il concerto di Simone Cristicchi.
All'interno della manifestazione Festambiente 2016, un'escursione di Legambiente e Acquedotto Maremma ha dato oggi il via a una riflessione sul turismo sostenibile quale scommessa importante per la Maremma, soprattutto per le esigenze delle nuova economia turistica internazionale.
Riscoprire i percorsi ciclabili e gli itinerari pedonali attraverso le vie dell’acqua della rete idrica maremmana. Questo l’obiettivo della cicloescursione di oggi, realizzata da Legambiente e Acquedotto del Fiora, conclusa in località Grancia, dove si trova il grande serbatoio che alimenta oltre 100.000 cittadini. Un luogo di grande valore simbolico per Acquedotto del Fiora, in cui confluiscono le due dorsali delle Arbure e del Fiora e dove si trova la centrale di telecontrollo che monitora tutte le infrastrutture presenti nelle province di Grosseto e Siena. «Questa cicloescursione, che unisce i temi della qualità dell’acqua, dell’ambiente e della vita, è ormai un appuntamento tradizionale tra le attività estive promosse da Acquedotto del Fiora insieme a Legambiente – ha commentato il presidente di Acquedotto del Fiora Tiberio Tiberi – Un'occasione per rilanciare la disponibilità del gestore all’uso delle proprie infrastrutture calpestabili, che costituiscono una rete di sentieri che si snoda per migliaia di chilometri attraverso aree incontaminate delle due province, rendendole fruibili per iniziative sportive e ricreative finalizzate a far apprezzare la qualità del paesaggio, promuovendo anche la presenza e la “missione sociale” del gestore sul territorio». «L’amministrazione comunale ha accettato il progetto – ha spiegato SimonaPetrucci, assessore all’Ambiente del Comune di Grosseto – allo scopo di valorizzare il territorio e sfruttare le risorse come veicolo trainante per la nostra economia, anche per creare nuovi posti di lavoro».
Presenti alla conferenza Angelo Gentili responsabile Legambiente Turismo, Tiberio Tiberi presidente Acquedotto del Fiora, SimonaPetrucci assessore all’Ambiente del Comune di Grosseto e Andrea Marchi FiabGrossetociclabile.
Oggi la presentazione del Giro ciclistico del Casentino che, organizzato dalla U.C. Aretina 1907, taglia quest'anno il traguardo dei cent'anni.
La gara nazionale elite under 23, che si svolgerà domenica 21 agosto con partenza da Chiusi della Verna e arrivo a Corsalone, sarà presentata dagli assessori regionali Stefania Saccardi e Vincenzo Ceccarelli oggi, lunedì 8 agosto. L'appuntamento è alle 13 nella sala stampa di Palazzo Strozzi Sacrati (piazza Duomo 10). Con gli assessori intervengono Giacomo Bacci, presidente comitato regionale della FCI, Enzo Amantini, direttore di gara, lo speaker di gara Nicola Telari e Elisabetta Nencini, figlia di Gastone.
Sviluppare la mobilità elettrica nei più importanti comuni italiani a vocazione turistica e culturale, creando una vera e propria “rete” di città votate alla sostenibilità: questo l’obiettivo del progetto “Charging City”, ideato da Ancitel Energia&Ambiente in collaborazione con il Comune di Pietrasanta, la Fondazione La Versiliana, EdilfarRent e Greenergy, e presentato nel Parco della Versiliana.
Un importante progetto nazionale che prende il via proprio da Pietrasanta: sono state consegnate all’Assessore all’Ambiente Simone Tartarini due Mercedes Benz Classe B ElectricDrive in comodato uso gratuito da EdilfarRent, e due colonnine di ricarica - di cui una donata ed una in comodato d’uso gratuito da Ancitel Energia&Ambiente e da Greenergy - che saranno installate nei pressi del Comune e nel Parco della Versiliana. In Italia (dati 2015) sono circa 1.450 le auto elettriche circolanti, mentre le colonnine di ricarica sono poco meno di 1.800; se si allarga il discorso all’Europa intera, si contano 97.687 auto con 78.644 colonnine: nel Vecchio Continente sono stati percorsi oltre 80 milioni di chilometri con vetture elettriche, con un risparmio di oltre 5.600 tonnellate di Co2.
«Siamo lieti - ha sottolineato Tartarini- di essere il primo Comune italiano a far parte del progetto. L’obiettivo è quello di dotare il nostro territorio di infrastrutture che siano in grado di attrarre anche i turisti, provenienti soprattutto dal Nord Europa, che si muovono su auto elettriche, rinnovando al contempo la nostra vocazione ambientale e contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2. Questo è un paese che ha bisogno di riprendere il cammino dell’innovazione. Siamo contenti che l’Anci Nazionale promuova, verso i comuni associati, questo tipo di progetti. I Comuni sono le istituzioni a contatto con il territorio e devono essere i protagonisti di questo percorso di innovazione, tecnologia e sostenibilità ambientale».
«Come ha stabilito recentemente le Commissione Europea - ha spiegato Filippo Bernocchi, Delegato ANCI a Energia e Rifiuti - entro il 2030 - l’Italia deve ridurre del 33% le emissioni di gas serra. Un obiettivo ambizioso che passa necessariamente per un maggiore sviluppo della mobilità elettrica: il progetto “Charging City” va proprio in questa direzione e punta a rimuovere tutti gli impedimenti che ne limitano l’espansione, favorendo il dialogo fra gli stakeholder e il coinvolgimento dei Comuni italiani. Quello che abbiamo presentato oggi è il primo step del progetto che presenteremo il prossimo mese di novembre alla Fiera ‘Ecomondo’ di Rimini». «L’utilizzo ormai diffuso di questa proposta di mobilità - ha detto il Presidente di EdilfarRentMarco Berti - è dimostrato dall’esperienza degli ultimi 2 anni che ha visto, in città come Roma e Milano, oltre 4.548 noleggi di vetture elettriche, per un totale di 921.576 chilometri percorsi a zero emissioni. Con questo progetto pilota intendiamo tastare il mercato della Versilia con in vista di possibili futuri investimenti sul territorio insieme agli altri partner».
Dopo aver ospitato il terzo “DestinationWeddingPlanners Congress” a Firenze lo scorso aprile, dall'11 al 13, l'assessore al turismo Ciuoffo aveva reso noto l'intenzione di candidare la città a capitale del turismo legato ai matrimoni. In generale sempre più italiani e stranieri preferiscono andare in vacanza in Toscana come ha rivelato una recente analisi di Confesercenti Toscana.
Quella dello scorso aprile è stata un'occasione per far conoscere agli weddingplanners di tutto il mondo le eccellenze del territorio toscano, l'ospitalità e la completa offerta turistica regionale. «ll turismo wedding- aveva affermato per l'occasione Ciuoffo - è un asset strategico della nostra offerta turistica. Già adesso è in grado di generare oltre 107 milioni di fatturato annuo, ma è un settore che può diventare ancora più importante e confermo l'impegno dell''amministrazione regionale per sostenerne la crescita». Il “DestinationWeddingPlanners Congress” era arrivato in Toscana dopo aver fatto tappa, nelle prime due edizioni, in Grecia e alle isole Mauritius. Con oltre tremila incontri, avevano partecipato a Firenze 150 operatori internazionali, provenienti da 50 paesi. Firenze si era aggiudicata l'evento "battendo" altre 7 location tra MiddleEast, Asia e Europa grazie al progetto realizzato dal “Convention & Visitors Bureau” di Firenze partner, peraltro, anche del progetto “Wedding in Tuscany”, sviluppato dall'Agenzia Toscana Promozione Turistica per cogliere le opportunità di un settore turistico in continuo sviluppo.
Nel 2015 la Toscana è risultata al primo posto in Italia come destinazione wedding. Regno Unito e USA i mercati da dove proviene, complessivamente, oltre il 50% dei futuri sposi che scelgono il territorio toscano per dire il fatidico sì. Ville e agriturismi le location preferite, seguite da castelli e hotel di lusso.
Anche quest'anno i dati si confermano positivi e incoraggianti per la candidatura di Firenze a capitale del turismo wedding. La situazione geopolitica internazionale che sconsiglia le altre mete del mediterraneo, fa percepire l'Italia come meta più sicura, mentre la Toscana viene identificata come «destinazione di qualità».
Torna Festambiente, il Festival nazionale di Legambiente che quest'anno è arrivato all'edizione numero 28 e che si svolgerà a Rispescia (Gr) dal 5 al 15 agosto.
La manifestazione e il programma dei dieci giorni saranno presentati a Firenze dall'assessore regionale all'ambiente e all'energia, FedericaFratoni, da Angelo Gentili, coordinatore nazionale di Festambiente, e Federico Gasperini, Direttore Legambiente Toscana in una conferenza stampa domani, venerdì 29 luglio, alle ore 12,30 in sala stampa Cutuli di Palazzo Strozzi Sacrati, Piazza Duomo 10. Gli artisti già confermati per gli immancabili concerti di Festambiente: Tiromancino, I Ministri + Teatro degli Orrori, Afterhours, De André, EmirKusturica, Bandabardò, JulianMarley, Roberto Vecchioni, PFM, Nicola Piovani, Calcutta + I Cani.
L'assessore regionale alle infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, ieri a Roma ha sottoscritto con il ministro del turismo, Dario Franceschini, con il ministro per le infrastrutture, Graziano Delrio, e con i delegati delle Regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna un protocollo d'intesa per la realizzazione della "Ciclovia del Sole", percorso cicloturistico che collegherà Firenze e Verona. Arrivato anche il finanziamento europeo per la ciclopista Tirrenica.
Due risultati importanti per lo sviluppo della rete ciclabile e del cicloturismo in Toscana. Oltre alla firma del protocollo d'intesa sulla “Ciclovia del Sole”, un'altra buona notizia per la ciclopista Tirrenica: è arrivato dall'Unione Europea il via libera ad un finanziamento da 1,2 milioni di euro.
Ciclopista Firenze-Verona
L'ultima legge finanziaria nazionale ha previsto risorse la realizzazione di alcuni itinerari cicloturistici di rilievo nazionale, tra cui il Firenze-Verona. Il protocollo sottoscritto ieri, mercoledì 27 luglio, a Roma individua la Regione Emilia Romagna come capofila del progetto e stabilisce le azioni a carico delle diverse parti. Progetti e interventi, oltre alla ripartizione delle risorse, saranno stabiliti dai ministeri sulla base di una proposta che sarà presentata dalla Regioni entro 90 giorni.
«Il percorso Firenze-Verona si snoderà per circa 300 km – dichiara l'assessore Ceccarelli - passerà dal Veneto alla pianura emiliana fino ai nostri paesaggi toscani. Sarà un'infrastruttura strategica per il turismo, che immaginiamo collegata anche alle grandi via ciclabili Toscane come, ad esempio, la cicliposta dell'Arno. Le risorse ci sono e questo è importante perchè significa che a breve potremo passare alla progettazione esecutiva e alla realizzazione». La proposta progettuale della Toscana, sulla quale è stato avviato il confronto con i comuni interessati, individua come percorso principale l'attraversamento della riserva naturale di Acquerino–Cantagallo seguendo la SP 24 fino alla periferia nord di Pistoia, qui il tracciato svolterà verso est percorrendo prima l'area vivaistica di via del Forramoro e poi i centri abitati di Montale e Montemurlo. Si unirà alla rete ciclabile della città di Prato e poi collegherà i centri abitati di Vaiano e Vernio fino al confine regionale con l'Emilia Romagna. Da Prato, inoltre, partirà una 'diramazione' in direzione sud che attraverserà il territorio del comune di Campi Bisenzio fino alla stazione di San Donnino, punto di connessione con la ciclopista dell'Arno.
Via libera dell'Ue alla ciclopista Tirrenica
L'assessore Ceccarelli ha inoltre riferito di aver ricevuto comunicazione del fatto che l'Unione Europea ha finanziato il progetto transfrontaliero per la ciclopista Tirrenica, presentato in collaborazione con le Regioni Liguria, Sardegna, Corsica e con le regioni della Francia meridionale. La Toscana riceverà un milione e 200mila euro da destinare alla realizzazione di questo itinerario fondamentale che si snoderà dalla Liguria fino al Lazio.
«Il nostro obiettivo - ha concluso Ceccarelli - è passare dagli attuali 500 km di piste ciclabili in Toscana a 1200 km entro il 2020. Con i due risultati di oggi facciamo decisamente un passo in avanti in questa direzione».