La prima edizione dell'Ultra Trail viene presentata oggi, venerdì 8 luglio, alle ore 12:00, presso la sala stampa ‘Cutuli' di Palazzo Strozzi Sacrati (piazza Duomo 10, Firenze). Intervengono l'assessore al turismo e alle attività produttive Stefano Ciuoffo, il presidente del Parco regionale della Maremma Lucia Venturi e il portavoce del Trail Team Maremma Paolo Coli. Il turismo sportivo è tra le prime cinque tipologie di prodotti turistici per le quali è prevista una crescita per il 2016. E "Ultra Trail" si configura come una manifestazione dalle grandi potenziali per allungare la stagione turistica ed attrarre nuovi visitatori non solo al Parco ma nell'intero territorio maremmano, con evidenti ricadute positive in termini di economia locale.
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Questo il quadro generale emerso da un'indagine sulle vacanze degli italiani svolta dalla società “Pragma” fra maggio e giugno 2016 ed illustrata dal direttore di Toscana Promozione Turistica, Alberto Peruzzini, in occasione dell'incontro 'Turismo e Toscana, la nuova governance regionale del turismo. Scenari e previsioni', organizzato dalla Regione Toscana per fare il punto sulle politiche di settore. All'iniziativa, che si è svolta ieri mattina, lunedì 4 luglio, a Firenze, hanno partecipato anche l'assessore regionale al turismo ed alle attività produttive Stefano Ciuoffo e il direttore generale del Ministero dei beni e delle attività culturali, Francesco Palumbo. L'indagine evidenzia un'immagine solida della Toscana e della sua capacità di essere attraente per una pluralità di domanda turistica. L'imminente estate fa sì che la meta più desiderata dai turisti sia il mare, con le destinazioni balneari messe al primo posto dal 38% dei turisti. Rilevante, però, anche il dato che riguarda città d'arte e borghi storici (25% anche in piena stagione estiva), mentre il turismo attivo (14%) supera di poco quello enogastronomico (12%), che rimane comunque uno dei fattori di maggiore attrattività della Toscana. A seguire la campagna, scelta dal 9%. Quanto al tipo di alloggio preferito, cresce l'ospitalità informale: il 27% prevede infatti di trovare collocazione in Bed & Breakfast, mentre solo il 24% cerca sistemazione in albergo. Al terzo posto si trovano gli agriturismi (19%) e le case private in affitto (18%). Infine campeggi (9%) e case di proprietà (3%). Nella percezione complessiva la Toscana è identificata come destinazione turistica di qualità, e questo risulta un fattore vincente. Per 'qualità' non si intende la sola qualità degli alberghi, della ristorazione o degli altri servizi per l'ospitalità, ma un concetto molto più ampio, che attraversa tutti gli elementi che caratterizzano la regione. Il turista guarda alla bellezza, ma anche alla sicurezza (un 'bisogno' nuovo e fortemente in crescita tra quelli segnalati dai turisti), guarda alla qualità alberghiera, ma anche a quella dei servizi pubblici. Qualità, dunque, al primo posto tra i fattori di successo della Toscana, ma da non sottovalutare anche altri fattori: la capacità di combinare differenti target di offerta e quella di trasmettere un'immagine attraente attraverso vari canali. In questo senso, internet risulta oramai il fattore decisivo del successo nel turismo ed attiva un complesso circuito orientamento-decisione-acquisto-domanda di informazioni durante la vacanza-recensioni post viaggio. Analizzando i singoli strumenti di navigazione impiegati si vede che Google è decisivo nella prima fase di orientamento e, naturalmente, nella ricerca di informazioni di dettaglio. Seguono le agenzie on-line di prenotazione, anche se il loro influsso appare limitato alla fase d'acquisto, più lieve nel resto del ciclo decisionale.
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Legambiente: «È urgente adeguare e rendere più efficiente il sistema depurativo, con particolare attenzione alle aree interne che spesso contribuiscono in maniera rilevante all’inquinamento delle località costiere». Dal 1986 ad oggi, ogni estate, la Goletta Verde di Legambiente compie il periplo delle coste italiane prelevando e analizzando circa 500 campioni d'acqua, eseguendo su ognuno le analisi previste dalla legge. E così, sui diciannove punti monitorati lungo le coste toscane, nove presentano cariche batteriche elevate e per otto di questi il giudizio è di fortemente inquinato. Nel mirino ancora una volta foci di fiumi, canali e torrenti che continuano a immettere in mare sostanze inquinanti. La storica campagna di Legambiente è realizzata anche grazie al contributo del COOU, Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati e il sostegno dei partner tecnici NAU e Novamont. Il monitoraggio di Goletta Verde prende in considerazione il campionamento dei punti critici che vengono principalmente scelti in base a un “maggior rischio” presunto di inquinamento. Per questo vengono prese in esame le foci dei fiumi, torrenti, gli scarichi e i piccoli canali che spesso troviamo sulle nostre spiagge: queste situazioni sono i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta all’insufficiente depurazione dei reflui urbani che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano in mare. Quello di Goletta Verde è un monitoraggio puntuale che non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, né pretende di assegnare patenti di balneabilità, ma restituisce comunque un'istantanea utile per individuare i problemi e ragionare sulle soluzioni. Francesca Ottaviani, portavoce di Goletta Verde, sottolinea: «La situazione dei nostri mari risente inevitabilmente del forte deficit depurativo che vive in generale l’Italia, dove secondo le ultime stime dell’Istat e del Governo tre italiani su dieci non sono ancora allacciati a fognature o a depuratori e il 40% dei nostri fiumi risultano gravemente inquinati. Anomalie che ha evidenziato anche l’Unione Europea nell’ultima procedura d’infrazione aperta nei confronti dell’Italia che comprende anche 42 agglomerati urbani toscani (il 18% rispetto ai 230 agglomerati totali)». Resta molto da fare secondo Legambiente anche sul fronte dell’informazione ai bagnanti. La cartellonistica in spiaggia è ancora troppo scarsa, nonostante da due anni sia scattato l’obbligo per i Comuni di apporre pannelli informativi, secondo uno specifico format europeo, dove siano riportate tutte le informazioni circa qualità delle acque che prende in considerazione la media dei prelievi degli ultimi quattro anni, i dati degli ultimi prelievi e le possibili criticità della spiaggia stessa. I tecnici di Goletta Verde non hanno riscontrato la presenza di cartelli in nessuno dei 19 punti campionati in Toscana.
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L'Appenino Pistoiese vanta una natura intensa che da millenni accompagna la storia dell'uomo, soddisfacendo le esigenze delle varie popolazioni e donando così loro il necessario per la sopravvivenza e lo sviluppo. Ma non solo, la natura pistoiese ha garantito anche protezione del suolo, evitando gravi dissesti idrogeologici. La tre giorni di “Aspettando la Pistoia-Abetone” si propone allora di far conoscere questa ricchezza a tutti gli interessati. Il costo di partecipazione per ogni escursione è di 2,00 euro, che saranno devoluti in beneficenza. Ogni escursione sarà accompagnata da Agenti del Corpo Forestale dello Stato, addetti alla Vigilanza e Attività Forestale della Provincia di Pistoia, Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Gruppo Trekking Val Sestaione. Venerdì 24 giugno ritrovo alle 8.30 a Cutigliano (partenza funivia), o alle 9.00 alla Doganaccia (nel piazzale di arrivo della funivia), per partire nell'escursione della Foresta Demaniale Regionale Melo Lizzano Spignana, formata da splendidi boschi di faggio, abete bianco e douglasia. Arrivo previsto per le 12.00 a “La Bicocca” per il pranzo a 15 euro con due primi tipici con pasta fatta in casa, due secondi con contorni misti e dolce, caffè, vino e acqua. Sabato 25 giugno ritrovo alle 8.30 all'Orto Botanico forestale dell'Abetone, con visita dello stesso; inizio escursione per le 9.30 nella Foresta Demaniale Regionale di Abetone, che occupa la parte alta dei bacini del Torrente Sestaione e Lima. Pranzo all'Albergo Ristorante "Alpino" Pian di Novello con il suddetto menu, sempre a 15 euro. Domenica 26 giugno, infine, camminata all'interno della Riserva naturale biogenetica di Abetone: ritrovo alle 8.30 presso Piazza delle Piramidi ad Abetone e inizio escursione alle ore 9.00. Si attraverseranno così brughiere a mirtilli e si potrà assistere all'arrivo degli atleti della Pistoia-Abetone in Piazza (rientro previsto dall'escursione per le ore 11.00). Per informazioni e iscrizioni: 3293605948 (Adriano), oppure
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La Maremma si conferma ancora una volta in vetta alla classifica 5 Vele, l’annuale riconoscimento assegnato da Legambiente e Touring Club Italiano alle migliori località costiere d’Italia. “Il mare più bello”, guida blu 2016, racconta oltre 300 centri costieri, ma non pretende di essere un censimento delle aree balneari italiane, piuttosto ne rappresenta una selezione, in base a criteri principalmente ispirati alla qualità dell’ambiente in generale e alla buona gestione del territorio. La selezione delle località, curata come ogni anno dall’Istituto di ricerca Ambiente Italia, contempla le valutazioni espresse sulla base delle analisi delle acque effettuate da Goletta Verde, i dati raccolti dai circoli locali di Legambiente e quelli elaborati da diverse banche dati sulla gestione dei servizi territoriali e turistici. Così, il pregio naturalistico e la buona gestione del territorio, oltre ai servizi d’eccellenza, la manutenzione dei centri storici e l'offerta enogastronomica di alto livello configurano fra le motivazioni che hanno stabilito la classifica. Quest’anno sono tre le località maremmane premiate con le 5 Vele: Castiglione della Pescaia, che continua a perseguire coerentemente la strada del turismo ambientale e della mobilità sostenibile, l’Isola del Giglio tornata in classifica quest’anno dopo aver superato la vicenda del naufragio della Concordia, e Capalbio che continua a programmare azioni efficaci di rispetto e tutela dell'ecosistema costiero. A ricevere le 5 Vele anche il lago dell’Accesa, Massa Marittima, nella classifica delle località lacustri. «Ancora una volta il territorio maremmano si conferma custode di un paesaggio unico – ha spiegato Angelo Gentili, responsabile nazionale Turismo di Legambiente – pieno di veri e propri distretti innovativi e laboratori delle buone pratiche sostenibili su energie rinnovabili, agricoltura di qualità, tutela e gestione del territorio. Castiglione della Pescaia, Isola del Giglio e Capalbio, oltre allo straordinario lago dell’Accesa, dimostrano sia l’enorme patrimonio naturale del nostro territorio, sia l’ottimo lavoro svolto dalle amministrazioni comunali».
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Si è aperto ieri il ventottesimo Cicloraduno nazionale di Fiab, che andrà avanti fino a domenica 26 giugno nella provincia di Grosseto. Oggi per il secondo giorno sono previste tre escursioni nelle “Vie degli etruschi”, mentre i giri di domani saranno dedicati alla “Terra delle miniere”. Giovedì invece il Cicloraduno entrerà nel vivo con il taglio del nastro, alle 14,30 al Velodromo di Grosseto, dove gli oltre 500 ciclisti daranno il via ufficiale all’evento. Da giovedì, infatti, comincerà la formula weekend che durerà quattro giorni raggruppando la maggior parte degli iscritti. «Siamo orgogliosi di partecipare con Fiab all’organizzazione del Cicloraduno – ha spiegato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente –, un evento di grandissima portata che rende per una settimana la Maremma capitale del cicloturismo. Abbiamo contribuito a rendere questo evento a basso impatto ambientale tramite l’azzeramento delle emissioni, l’utilizzo di acqua in brocca e stoviglie compostabili, oltre alla valorizzazione dei prodotti di filiera corta. Il nostro augurio è che questa grande iniziativa sia di buon auspicio per la Maremma, per farla diventare sempre più un distretto attento alla mobilità dolce». Domani, mercoledì 22 - La terra delle miniere: giornata dedicata alle Colline Metallifere e al passato minerario della Maremma, con tutti i percorsi che partiranno da Follonica (il trasferimento avverrà in treno). Gli itinerari toccheranno luoghi magici come Cala Violina, premiata da Legambiente tra le spiagge più belle d’Italia, la città medievale di Massa Marittima o i boschi incantati delle Bandite di Scarlino. Sarà prevista anche la visita del Museo minerario di Gavorrano. Giovedì 23 - La Maremma dei Butteri: primo giorno della formula week-end e giornata di apertura ufficiale del Cicloraduno. Percorso di 30 km lungo un tracciato pianeggiante che porterà al tradizionale spettacolo dei butteri alla Fattoria il Marruchetone. Al termine dell’esibizione sarà offerto un ricco buffet di prodotti tipici maremmani.
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Durante il convegno si parlerà della fruibilità delle strutture e dei servizi presenti all'interno dei parchi: una condizione indispensabile per trasmettere a tutti, senza distinzioni e nel rispetto delle diversità, divertimento, valori e conoscenza. L'evento si colloca all'interno delle politiche per l'autonomia, della vita indipendente per le persone con disabilità che la Regione Toscana promuove con forza, soprattutto in questi ultimi anni. Il convegno patrocinato dall'Ordine dei dottori agronomi e forestali di Pisa, Lucca, Massa e Carrara, sarà moderato dal giornalista del Corriere della Sera, Simone Fanti. In apertura i saluti di Andrea Valdrè della Regione Toscana, di Sandra Capuzzi, assessore alle Politiche sociali del Comune di Pisa e presidente della Società della salute pisana, del presidente del Parco di San Rossore, Giovanni Maffei Cardellini, e del presidente di Cerpa Italia, Gaetano Venturelli.
La mattinata proseguirà con le relazioni dell'agronoma Beatrice Marucci, di Leris Fantini, degli architetti Anna Rotellini e Luca Marzi e di Gabriele Favagrossa, referente di Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità) per i trasporti e la mobilità. Nel pomeriggio, sono previsti gli interventi del direttore del Parco di San Rossore, Andrea Gennai, su alcune esperienze di accessibilità nelle aree naturali protette, degli architetti Andrea Cavani e Giancarlo Martinelli sul Parco di Borgo Albergati nel modenese, dell'architetta Maria Pizzamiglio, di Lorenzo Borghi del direttivo della Lipu (Lega italiana protezione uccelli) e della blogger Mary Franzoni sull'importanza del saper comunicare. Il convegno, a ingresso gratuito, si svolgerà nella Tenuta di San Rossore, in Località Cascine Vecchie (crediti formativi per agronomi e architetti. Sottotitolazione a cura dell'associazione CulturAbile).