F.lli d’Italia Ponte Buggianese attacca la gestione del Padule
A seguito delle forti precipitazioni piovose avvenute lo scorso fine settimana in Valdinievole e sulle colline circostanti, le acque del fiume Pescia a Ponte Buggianese sbattevano nel “ponte vecchio”, che quindi è stato transennato e chiuso al transito rendendo necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco.
F.lli d’Italia Ponte Buggianese non è soddisfatta della gestione del Padule ed infatti, secondo quanto si legge nel loro comunicato stampa: «Il sistema idraulico del Padule è ridotto ad un colabrodo e, quel che è peggio, siamo solo all’inizio. Questo è uno dei primi risultati della gestione inconcludente del Consorzio, come già da tempo segnalato da persone esperte e competenti in materia. I lavori del Consorzio 4 Basso Valdarno lasciano il tempo che trovano tanto che se dovesse piovere in maniera copiosa in Valdinievole rischieremmo il disastro e potremmo tutti finire a far compagnia a lucci, carpe e anguille…
Sul sito del nuovo Consorzio vengono annunciati potenziamenti di impianti, interventi per la messa in sicurezza, e sul sito dell’URBAT - Unione Regionale per le Bonifiche, l'Irrigazione e l'Ambiente della Toscana parlano di stanziamenti epocali contro il rischio idrogeologico, proclamando la “vittoria della cultura del fare”… La realtà, però, è un’altra: il nuovo Consorzio non funziona affatto. Ad oggi ci ritroviamo con un Padule in evidente stato di abbandono, con un sistema idraulico inefficiente, in quanto da anni i corsi d’acqua non vedono uno scavatore e purtroppo non sono soggetti a manutenzione».
FDI Ponte Buggianese invita il presidente Rossi e l'assessore Fratoni, a visitare il Padule per verificare di persona la situazione. Si dicono, inoltre, delusi nel «constatare l’assenza di competenze e di professionisti in grado di indicare la strada da imboccare al fine di rivalutare questo territorio che rappresenta un'attrazione turistica notevole, sia dal punto di vista floro-faunistico che paesaggistico».
Secondo loro, anche la Consulta del Padule di Fucecchio, istituita due anni fa, ha concluso poco o niente; «l’unica cosa di rilievo da segnalare sono i controlli dell’attività venatoria al limite della persecuzione e recentemente si registrano aggressioni dei cacciatori da parte di animalisti esaltati».
«Sui social network - continua FDI Ponte Buggianese - vengono denunciati rifiuti abbandonati, cavità scavate da animali, accumuli di materiale depositatosi sul fondo dei corsi d’acqua, estremamente localizzato ed abbondante, che riducendo sensibilmente la sezione dell’alveo di fatto impediscono il regolare deflusso delle acque. Di qui la necessità di una costante attività di sorveglianza nonché di attuazione di provvedimenti rigorosi sia contro gli atti di inciviltà nei confronti dell'ambiente sia di riparazione contro i possibili rischi di infiltrazioni d’acqua e cedimenti durante i periodi di piena nonché di ricavatura dei corsi d’acqua in questione per aumentare la portata idraulica e consentire il deflusso idraulico dell’intero corso d’acqua».
In merito alle prossime elezioni per per il rinnovo del Consiglio del Consorzio 4 Basso Valdarno, che si terranno in aprile, FDI Ponte Buggianese, auspica un cambio nel Consiglio, in quanto «sono necessarie persone che abbiano veramente a cuore la nostra preziosissima palude interna per tutelarla al
massimo e rapidamente altrimenti la situazione potrà soltanto peggiorare perché le criticità sono numerose».
Infine, Fratelli d’Italia lancia un appello alle autorità competenti: «deve votare chi ha a cuore gli interessi del Padule di Fucecchio. Mettiamoci subito all’opera per salvaguardare la ricchezza della flora e della fauna e le particolarità idrogeologiche e paesaggistiche del Padule di Fucecchio che, tra l’altro, dal 2013, insieme ad altre 6 aree toscane, fa parte del novero delle zone umide di importanza internazionale in base alla Convenzione di Ramsar. Non possiamo rischiare che quest'importantissima riserva naturale scompaia per sempre, con tutte le inevitabili ripercussioni sull’ambiente e sui suoi abitanti».
Redazione