Mentre è passato inosservato il passaggio societario dal gestore Pe.Par ad Apcoa parking, passaggio che crediamo l’amministrazione dovrà verificare se contrattualmente permesso. Non è invece passata inosservata al sindaco Oreste Giurlani, la cancellazione senza preavviso della sosta di cortesia. 

 “Con i legali stiamo valutando anche la possibilità di una risoluzione in danno della convenzione “ questo quanto dichiarato da Giurlani che nella nota stampa aggiunge visto il grande consenso dei cittadini e dello stesso consiglio comunale, continueremo a verificare con gli uffici comunali e con l’avvocato Carrozza, che da tempo si occupa di questi temi, la situazione dei parcheggi in città, con particolare riferimento a quelli nelle immediate vicinanze dell’ospedale. E’ stato un post del primo cittadino che aveva raccolto le lamentele di persone che senza essere state preavvisate avevano dovuto pagare una sosta brevissima, che prima era gratuita per un quarto d’ora. La soppressione della cosiddetta sosta di cortesia ha alimentato una nuova ondata di critiche per dei parcheggi che , nonostante siano in prossimità del nosocomio, sono i più costosi in Toscana.

Visto che si tratta di un servizio assolutamente necessario e imprescindibile per la collettività, Oreste Giurlani ha promosso in queste ore, si legge nella nota stampa, una serie di valutazioni giuridico-legali che potrebbero portare ad un contenzioso duro nei confronti di Pe.Par e quindi di Apcoa Parking Italia: chiedendo la risoluzione in danno della convenzione e quindi dell’affidamento del servizio.

“Certamente sappiamo bene che si tratterebbe di una strada piuttosto complessa e anche lunga- spiega Oreste Giurlani-, ma crediamo che in assenza di collaborazione da parte dei nostri interlocutori la strada del contenzioso sia l’unica percorribile per fare tornare a una condizione accettabile tariffe e servizio di sosta nella zona dell’ospedale. Stiamo affrontando seriamente la questione e ci potrebbero essere sviluppi a breve”.

La redazione

Il consigliere comunale Giancarlo Mandara (Voltiamo pagina) si rivolge direttamente al sindaco Giurlani per chiedere una migliore accoglienza ai turisti e un miglior decoro a Collodi, anche a beneficio della popolazione residente.

Mandara prende atto che sono iniziati alcuni interventi di pulizia e di taglio dell’erba nel paese di Collodi, interventi che, seppur giudicati da lui stesso tardivi, dato che si stanno svolgendo già nel pieno della stagione turistica, sono comunque da considerare positivi. «Meglio tardi che mai! Tuttavia, al di là dei minimali interventi in programma per la prossima settimana per la parte bassa del paese, molti sono i punti dove è urgente intervenire» precisa Mandara.
Soprattutto il consigliere indica i principali punti e parcheggi di accesso al borgo di Collodi Castello e l'importanza che l’amministrazione vigili affinché su tutto il territorio i proprietari dei terreni adiacenti alle strade e ad abitazioni tengano pulito.
«È poi indispensabile che il sindaco batta i pugni sul tavolo della provincia perché intervenga per risolvere l’indecente e indecorosa situazione delle strade provinciali (Via Panoramica e Via delle Cartiere) dove la vegetazione sta prendendo il sopravvento, rendendo pericoloso il transito di veicoli e pedoni, oltre che rappresentare una brutta immagine per il turista che ci viene a far visita.»
Per quanto riguarda l’ufficio del turismo, il recente ampliamento dell’orario di apertura soprattutto nella fascia dalle 16.30 alle 19.30 è per Mandara assolutamente inadeguato, in quanto il flusso turistico si concentra la mattina e nel primo pomeriggio. Il consigliere richiede quindi che venga anticipato l’orario di apertura. «Per non parlare degli annosi problemi legati all’arredo urbano e alla viabilità sui quali vigileremo costantemente.»

Redazione

Maurizio Carrara sarà il delegato all’industria per Forza Italia, così ha voluto Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia, nell’ambito dell’organizzazione della struttura del gruppo politico a Montecitorio.

Nell’organigramma dei deputati di Forza Italia a Montecitorio figura anche Maurizio Carrara al quale è stata affidata la delega all’industria. Carrara ha ringrazioto la capogruppo Mariastella Gelmini e i vertici del partito per la fiducia dimostrata con questa assegnazione. Il deputato pistoiese dichiara che svolgerà il compito con entusiasmo, impegno e passione in un settore che del resto sente suo e nel quale è impegnato da generazioni con la sua famiglia.
Visto il momento storico dell'economia italiana, Carrara ricorda come sia necessario avere buon senso, competenza e visione da parte della politica in questa materia. «Tutto questo purtroppo manca nel primo provvedimento del governo, in ambito di lavoro ed economia: il cosiddetto decreto dignità fortemente voluto dal vice premier Luigi Di Maio». Nelle prossime settimane l’organigramma di Forza Italia sarà completato con nuove nomine che copriranno ulteriori settori chiave.

Redazione

I nomi dei nuovi assessori sono stati annunciati oggi in conferenza stampa dal sindaco Oreste Giurlani: la nuova Giunta sarà formata da due “veterani” Guja Guidi e Aldo Morelli e da tre novità Annalena Gliori, Fiorella Grossi e Fabio Bellandi. Tre dei cinque assessori provengono dal Consiglio. Da settembre la conferenza organizzativa aperta a tutti i cittadini.

Continua il percorso partecipato iniziato sei mesi fa, sottolinea Giurlani, che porta oggi alla definizione della nuova Giunta di Pescia. Tre donne che provengono dal Consiglio comunale, di cui lasceranno la carica, e due uomini, uno di esperienza e uno rappresentante della novità, così il sindaco Oreste Giurlani presenta la sua Giunta.
Guja Guidi sarà il vicesindaco con delega a cultura, turismo, gemellaggio, politiche del personale. Aldo Morelli, oltre a ricoprire la carica di presidente del Consiglio comunale, dove sarà una guida importante per i consiglieri che si trovano al primo mandato, avrà la delega a urbanistica, lavori pubblici, edilizia sportiva e scolastica, funzioni associate, mobilità e trasporti, progetto speciale Pinocchio. Annalena Gliori sarà invece assessore allo sviluppo economico e commercio, innovazione tecnologica, agenda digitale, Pescia 4.0, partecipazione, politiche giovanili, associazionismo e volontariato. Fiorella Grossi sarà assessore per le politiche sociali, politiche per la casa e la famiglia, pari opportunità e diritti civili, pubblica istruzione. Infine Fabio Bellandi assessore all’ambiente, decoro e arredo urbano, difesa e sicurezza del territorio, sport e tempo libero, politiche per la montagna, energie rinnovabili.
Guidi, Gliori e Grossi saranno sostituite in Consiglio da Paolo Petri, Adriano Vannucci e Alberto Renieri.
La politica di cambiamento di Giurlani investirà anche la modalità di governo, come sottolinea lui stesso: le cinque liste che lo hanno sostenuto in campagna diventeranno cinque grandi aree tematiche (Economia, Sostenibilità, Partecipazione, Solidarietà, Giovani) sui cui lavorerà la Conferenza Organizzativa, che da settembre sarà aperta a tutti i cittadini. Tutti potranno impegnarsi nella creazione di una nuova classe dirigente per Pescia, ribadisce Giurlani, soprattutto come controllo di attuazione del programma partecipato definito in campagna elettorale.
Anche le partecipate cambieranno, Giurlani dichiara infatti che al Mefit saranno prorogati Grassotti e Salvadorini in attesa di un nuovo avviso pubblico, così come saranno individuati nuovi rappresentanti per Cosea e Acque SpA. Franco Baldaccini invece confermato alla guida del tavolo tecnico PAV.

Redazione

Oliviero Franceschi, appena eletto consigliere a Pescia, interviene richiedendo immediatamente l'approvazione del bilancio gestito per un anno dal Commissario prefettizio: serve nominare un commissario ad acta per questo compito. Franceschi denuncia poi lo stato in cui il Comune è stato abbandonato in quest'ultimo anno.

«Pronto a firmare insieme ai colleghi di maggioranza una richiesta formale al Signor Prefetto perche nomini immediatamente un commissario ad acta che approvi il bilancio gestito per un anno dal Commissario Prefettizio!» apre così il primo intervento da consigliere Oliviero Franceschi. Ritiene infatti necessario la nomina di un commissario ad acta dato che molti consiglieri appena eletti, «in gran parte inesperti e inconsapevoli», non possano essere «chiamati di imperio a votare un atto di cui nulla sanno e di cui il solo pensiero che chi l'ha gestito per quasi un anno lo ha lasciato li senza apporvarlo ci lascia sconcertati.» Franceschi si chiede quali responsabilità ci siano dietro a questo ritardo nell'approvazione. 
Così Franceschi si sfoga nei confronti «di chi ha lasciato la citta in condizioni veramente deplorevoli, erba e disservizi a distesa. Per non parlare poi dell'ultimo regalo; la bolletta della spazzatura in due rate anziche in tre, tanto siamo nababbi noi...I capigruppo della maggioranza si muovino in questa direzione oppure si assumino le responsabilita di altri, ma non chiedetemi un atto di fede, non farò sconti!».

Redazione

Oreste Giurlani, neoeletto sindaco di Pescia, interviene per mettere in chiaro la direzione della sua azione politica per Pescia: «Sarò il Sindaco di tutti i Cittadini, avvieremo una primavera politica che porti in cinque anni una nuova classe politica al governo della città». Fra le priorità: pulizia, decoro urbano, strade, riorganizzazione della macchina pubblica, Mefit, Pinocchio e nuove risorse per lo sviluppo.

«Abbiamo preso impegni importanti che rispetteremo. Dopo tante parole è il momento delle azioni. INSIEME si cambia PESCIA» così il nuovo sindaco di Pescia, Oreste Giurlani, coglie l'occasione per ringrazie chi lo ha votato e dichiararsi pronto a rilanciare la sfida dell'impegno e del cambiamento. In attesa di domani, giorno in cui si terrà l’udienza preliminare in cui il Gup del Tribunale di Firenze stabilirà se rinviare Giurlani a giudizio, il nuovo sindaco di Pescia descrive le direzioni del suo governo.
«Sarò il Sindaco di TUTTI i Cittadini, avvieremo una primavera politica che porti in cinque anni una nuova classe politica al governo della città- afferma Giurlani-. Saremo un laboratorio che diverrà esempio per tutti quelli che credono all’impegno e alla priorità delle promesse mantenute e che sono distanti anni luce dalle beghe dei partiti ma non vogliono ritrovarsi compagni di strada di populismi beceri e ingannevoli.» Giurlani sottolinea anche il successo della sua squadra, «ancora più importante nel momento in cui le roccaforti di un centro sinistra che non ha saputo rinnovarsi e che ha perso la capacità di ascoltare sono crollate. L’estremismo populista a Pescia si è infranto sulla nostra capacità di creare programmi partecipati, di dialogo e di trasparenza.»
Fra le priorità Giurlani elenca le piccole cose trascurate dal commissariamento: pulizia, decoro urbano, immagine della Città, strade, riorganizzazione della macchina pubblica.
Contemporaneamente Giurlani intende far ripartire il percorso degli investimenti, attivandosi per trovare nuove risorse per lo sviluppo: «17 milioni per metà ancora da spendere. Ora faremo in modo che si passi dalle tabelle alle realizzazioni.»
Infine i due motori di Pescia secondo Giurlani: Pinocchio e Mefit da far ripartire con progetti che sblocchino i lavori. 
Nel percorso la massima attenzione sarà dedicata al lavoro collettivo, «alla formazione di una nuova classe dirigente per Pescia che acquisisca le competenze necessarie per governare il cambiamento, consapevoli del fatto che la responsabilità del Pubblico è di definire regole certe e valide per tutti e di controllarne l’applicazione, mentre ai privati l’onere di investire in progetti dei quali siano certe le possibilità operative.»

Redazione

L’esito del ballottaggio a Pescia ha ufficializzato l’ingresso in consiglio comunale del portavoce locale e candidato sindaco di CasaPound Giacomo Melosi, che al primo turno aveva ottenuto l’8,5% delle preferenze. Per la prima volta CasaPound siede in un consiglio comunale della provincia di Pistoia.

«Sono pronto a proseguire il nostro incessante lavoro sul territorio anche in consiglio comunale – dichiara il neo-consigliere Giacomo Melosi – portando in aula tutte le battaglie delle quali ci siamo occupati in questi anni a partire da lotta al degrado, sostegno agli italiani in difficoltà e sicurezza. Saremo sicuramente all’opposizione della nuova amministrazione, in modo rigoroso ma anche costruttivo, nell’interesse esclusivo di Pescia e dei pesciatini».
Melosi è così il primo consigliere di CasaPound eletto nella provincia di Pistoia. «Un risultato storico che conferma la nostra costante crescita a Pistoia e provincia – commenta il portavoce provinciale del movimento Lorenzo Berti – Dopo questo successo, unito a quello dello scorso anno nella vicina Lucca (8% e Cpi che si afferma come terza forza politica cittadina), siamo pronti a svolgere un ruolo da protagonisti anche nella tornata elettorale del prossimo anno che vedrà andare al voto molti comuni della Valdinievole tra i quali Montecatini e Monsummano».

Redazione

Il ballottaggio di ieri vede in tutti i Comuni toscani al voto una pesante sconfitta del Partito Democratico: Pisa, Massa e Siena non sono più storiche città della sinistra. In Valdinievole, invece, vince in modo netto Oreste Giurlani con le sue cinque liste civiche e un 61.29% di preferenze. 

Così, dopo la sconfitta delle recenti politiche, il Partito Democratico non ce la fa a rialzarsi e perde in modo netto anche queste elezioni ammnistrative, sconfitto in città toscane strategiche, anche storicamente, per la sinistra: Pisa, Massa e Siena. Un'altra prova per la sinistra, che si mostra sempre più debole e meno incisiva, arriverà a breve, il prossimo anno a Firenze e Prato, guidati dai sindaci PD Nardella e Biffoni, che andranno alle urne nel 2019. Inutile nascondere come la geografia politica toscana sia cambiata. 
In Valdinievole le cose vanno diversamente, non vince il centrodestra di Francesco Conforti a cui vanno 2.581 voti (38.71%), ma Oreste Giurlani con le sue cinque liste civiche, che si aggiudica 4.087 voti (61.29%). Vittoria annunciata già durante le prime ore di spoglio elettorale, dove già era visibile il netto distacco di Giurlani da Conforti. I votanti nella giornata di ieri, domenica 24 giugno, sono stati però pochi rispetto agli aventi diritto: solo il 43.32% è andato alle urne (7.024 cittadini su 16.215 aventi diritto).
Giurlani torna quindi ad essere il sindaco di Pescia, dopo le dimissioni del 2017, conseguenti all’arresto ai domiciliari poi revocati per l’accusa di peculato in qualità di presidente Uncem. La vittoria, nella notte, ha subito portato grande euforia fra i sostenitori di Giurlani, radunati nella sede del suo comitato, da dove sono poi partiti col nuovo sindaco in corteo fino al palazzo comunale.

Redazione