Scuola: iscrizioni on-line a guida del comune
Pescia, fino al 5 giugno le iscrizioni online al servizio scolastico per mensa e trasporti. Grossi: "Abbiamo semplificato le procedure di iscrizione, assisteremo i genitori".
La maggioranza e l’opposizione del governo di Altopascio hanno subito accolto la donazione della cooperativa leader della floricoltura, Floratoscana di Pescia, che donerà al comune di Altopascio i fiori per abbellire le tombe dei cimiteri di Altopascio, Spianate, Marginone e Badia Pozzeveri. Alla cooperativa Samarcanda invece l’incarico per sistemare i fiori sulle tombe dei cimiteri.
Andranno sulle tombe dei cimiteri i fiori regalati da Flora Toscana la cooperativa di Pescia che ha deciso, con questo gesto, di adornare le tombe abbandonate al loro destino dopo la chiusura dei cimiteri fino al 3 maggio per disposizioni governative relative a Covid-19.
Ad Altopascio la collaborazione tra la maggioranza e i consiglieri della Lega ha portato a questo risultato.L’amministrazione comunale si è subito mossa per ricevere la donazione e sistemare i fiori, tramite la cooperativa Samarcanda, che gestisce i cimiteri della cittadina del Tau.
Redazione
Da oggi quattro nuove riaperture di ufficili postali. «Buona notizia: i nostri appelli sono stati ascoltati, anche in vista delle pensioni, ma c’è bisogno anche di Vellano», dichiara il sindaco Oreste Giurlani. Alla vigilia di Pasqua è giunta all’amministrazione comunale di Pescia la comunicazione ufficiale sulle aperture degli uffici postali a partire dal 14 aprile.
Sono quindici gli uffici che erano rimasti chiusi e che saranno, sia pure con un calendario preciso, riaperti al pubblico. Di questi, quattro si trovano nel territorio comunale di Pescia: Castellare (che sarà aperto il lunedì, mercoledì e venerdì), Collodi (mercoledì e sabato), Pietrabuona (lunedì) e Ponte all’Abate (martedì e venerdì), ai quali si aggiungono a quello di viale Europa nel capoluogo, che è rimasto per lungo tempo l’unico aperto. Rispetto alle richieste formulate da Oreste Giurlani, manca solamente l’ufficio di Vellano fra quelle oggetto di riapertura.
«Ho apprezzato questa decisione di Poste Italiane – sottolinea Giurlani – che giunge dopo qualche critica anche da parte mia, che, lo voglio ricordare,
non è mai stata indirizzata agli operatori del nostro territorio, ma alle scelte nazionali dell’azienda. La giusta attenzione verso il nostro comune, con ben quattro riaperture su quindici, è stavolta da elogiare e di questo ringrazio chi ha fatto questa scelta. Credo sia molto importante in vista anche del prossimo pagamento delle pensioni, dato che la quarantena durerà almeno fino al 3 maggio e quindi, a fine mese, ci ritroveremo con le stesse problematiche delle scorse settimane. Non vorrei che si ripetessero le scene già viste. Ora mi auguro che si pensi anche alla montagna e si riapra pure l’ufficio postale di Vellano, perché si tratta di un servizio necessario per quella zona che è comunque molto popolata».
Già alcuni giorni fa in provincia era stato riattivato lo sportello dii Abetone e Poste aveva promesso che subito dopo Pasqua sarebbe sarebbero seguite altre riaperture, seppur limitate ad alcuni giorni della settimana. Oggi riapromo Candeglia, Castellare di Pescia, Castelmartini (Larciamo), Chiazzano, Cireglio, Collodi, Ferruccia, Gavinana, Masiano, Mastromarco (Lamporecchio), Olmi, Pietrabuona. Piteccio, Ponte all’Abate, Santomato, Tobbiana, Campo Tizzoro, Maresca, Serravalle Pistoiese. Inoltre Poste Italiane informa che ulteriori uffici avranno riapertura al pubblico a partire da lunedì 20 aprile.
Redazione
In Toscana è consentita «la vendita di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti e simili anche negli esercizi commerciali alimentari». A stabilirlo è l’ordinanza n. 30 siglata ieri dal presidente della Giunta regionale Toscana Enrico Rossi e subito in vigore con validità per i prossimi 90 giorni. «Un provvedimento – ha commentato il presidente Enrico Rossi – che viene incontro alle esigenze delle famiglie e a quelle di tanti produttori».Da ora in poi chi desidera dedicarsi all’abbellimento del proprio appartamento o giardino con piante e fiori, alleviando lo stress della clausura forzata per l’emergenza Coronavirus, potrà farlo nei negozi alimentari, dove si potrà andare senza rischiare multe perché si tratta di esercizi commerciali che possono stare aperti in quanto vendono beni essenziali. Ma occhio alle chiusure di Pasqua e Pasquetta!
Secondo le linee guida attuative dell'ordinanza n.658 saranno distribuiti voucher o buoni spesa spendibili in negozi contenuti in un elenco che ciascun Comune dovrà pubblicare sul proprio sito. Il modulo per l’autocertificazione predisposto dall’Anci, che dovrà essere inviato in Comune attraverso posta elettronica. Considerati i caratteri di eccezionalità della misura nazionale, la \isura di sostegno potrà essere richiesta anche senza il modulo ISEE (tranne qualche eccezione). Ci sarà comunque una lista di priorità per ottenere il bonus: tra i criteri la «condizione di indigenza o di necessità individuata dai servizi sociali, la numerosità del nucleo familiare, la presenza di minori, situazioni di fragilità recate dall’assenza di reti familiari e di prossimità e situazioni di marginalità e di particolare esclusione». La platea dei beneficiari, spiega Anci Toscana, può essere composta da soggetti già seguiti dai servizi sociali che non usufruiscono di prestazioni assistenziali, soggetti che hanno perso il lavoro, che hanno sospeso o chiuso attività e non hanno liquidità per il proprio sostentamento, persone con lavori intermittenti o che non riescono ad acquistare beni di prima necessità alimentare.
Qui l'elenco dei contributi assegnati a ciascun Comune toscano.
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