Movimento 5 Stelle: "Alia ci costa circa 300.000 euro in più"
Il Movimento 5 Stelle di Buggiano interviene sul tema dei rifiuti e sulla gestione di Alia.
"Ormai lo hanno capito anche i sassi: la politica in molti casi non sembra al servizio dei cittadini, ma esattamente il contrario. Arrivano le nuove bollette della Tari aumentate e come al solito la cittadinanza non ne conosce le motivazioni, si arrabbia e in molti hanno contattato il consigliere del Movimento 5 Stelle, Simone Giovannini per avere spiegazioni.
Le cause arrivano da lontano. Qualche anno fa nelle segrete stanze di Ato (Ambito territoriale ottimale), organismo sovracomunale che comprende i comuni di Firenze, Prato e Pistoia, venne deciso di affidare il futuro servizio di raccolta porta a porta ad Alia, una società nata dall’unione dei precedenti gestori (Cis per Buggiano).
In quella sede però, alla presenza di tutti i sindaci, furono decise anche le tariffe da applicare ai contribuenti. Secondo il parere del M5S con un criterio assai bizzarro: oltre al costo del servizio più oneroso, ovvio, concorrono alla bolletta le spese di ammortamento dei nuovi materiali necessari, meno ovvio, e le spese per la recessione dei contratti in essere dell’inceneritore Selva Piana. Pazzesco!
È come se una nuova azienda per un nuovo servizio, vincesse un appalto e le spese iniziali per partire le facesse pagare ai suoi clienti. Ganzo? e dov’è il rischio d’impresa? Facile agire da privato con i soldi pubblici.
Come se non bastasse vengono caricate altre spese per errori dei nostri amministratori toscani; è giusto che le debbano pagare i cittadini? Addirittura, per il rientro delle spese dei materiali, si parla dei 5 anni venire.
Il M5S dice di no a questo tipo di gestione, per questo si è costituito un tavolo di lavoro regionale al quale partecipano i vari meetup della Valdinievole. Il gruppo sta elaborando una proposta alternativa basata sul porta a porta, perché ritenuto indispensabile dalla moderna visione politica che porti progressivamente a un minor impatto ambientale, in linea con l'obiettivo rifiuti zero del M5S e con una gestione trasparente e corretta nei confronti dei cittadini.
Inoltre già da tempo il M5S ha più volte sollecitato l’amministrazione a informare la cittadinanza riguardo il nuovo servizio e l'impossibilità da parte del nostro piccolo comune di uscire dall'Ato, ricevendo risposta negativa. Secondo il sindaco il compito spetta ad Alia.
Nel consiglio comunale del 28 marzo si prende atto che l’ammontare dell’aggravio per il nostro Comune è di circa 300.000 euro, il 23% in più sulle bollette, le quali comunque sono state emesse come prima rata in visione di una rivalutazione del piano. Visto anche i ritardi di Alia sia sulla (in)formazione e sulla partenza del p.a.p. che presumibilmente inizierà a novembre.
Il M5S ritiene inevitabile una revisione al ribasso del piano finanziario, in previsione addirittura di un analogo aumento per il 2019".
Redazione