Pescia esce dal pre-dissesto. Sentito l’assessore al bilancio

Com’è riuscito il Comune di Pescia a superare il pre-dissesto? Abbiamo intervistato l'Assessore al Bilancio per saperne di più.

Il Comune di Pescia esce dal pre-dissesto: questo è quanto emerge dagli atti approvati alla G.M. del Comune di Pescia riguardanti il rendiconto di gestione 2022. Il risultato di amministrazione ha prodotto un esito finanziario positivo che permetterà al Comune di programmare gli investimenti futuri in modo equilibrato. 
La parte disponibile del risultato di amministrazione risultante dal rendiconto 2022, pari a € -5.252.556,75, è inferiore alla sommatoria dei due disavanzi residui pari a € 6.407.475,25, con un miglioramento complessivo di € 1.154.918,50. Questo ha permesso una totale copertura delle quote di disavanzo applicate al bilancio di previsione 2022 per un importo di € 547.982,80. 
La parte accantonata è costituita dall'accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità e dagli ulteriori accantonamenti per passività potenziali, fondi spese e rischi. La parte vincolata è costituita da entrate per le quali le leggi, nazionali o regionali, o i principi contabili individuano un vincolo di specifica destinazione alla spesa e da trasferimenti erogati da soggetti terzi (anche non PA) a favore dell'ente per una specifica finalità di utilizzo. 
Il comune di Pescia potrà quindi programmare gli investimenti futuri in modo equilibrato, grazie al lavoro svolto dallo staff guidato dal capo della ragioneria, la dott.ssa Barbara Menini, coadiuvata dal personale di ragioneria, che ha contribuito significativamente al successo del Comune di Pescia malgrado le numerose vicissitudini interne che hanno sicuramente influenzato le fasi di programmazione e gestionee che riportiamo brevemente di seguito. 
Il Sindaco Giurlani è stato sospeso, in applicazione della Legge Severino, per un periodo di 18 mesi, decorrenti dal 08.01.2021, ma il Vice Sindaco Guja Guidi ha esercitato le funzioni di Sindaco. A seguito delle dimissioni del Vice Sindaco - Sindaco facente funzioni Guja Guidi, avvenute in data 31/01/2022, il dott. Vittorio De Cristofaro è stato nominato Commissario Prefettizio presso il Comune di Pescia, con i poteri spettanti al Sindaco ed alla Giunta, fino al termine del periodo di sospensione del Sindaco eletto. Il 28/02/2022, il Segretario Generale Giuseppe Aronica si è dimesso e il 14/03/2022 viene nominato il Segretario generale Maria Antonietta.

robertofambrini

Ecco come risponde alle domande poste dall'editore di pistoia.valdinievole.news l'assessore al Bilancio del Comune di Pescia Avv. Roberto Fambrini:

Quali sono state assessore le principali azioni messe in atto per superare lo stato di pre-dissesto dei conti pubblici?
Un controllo abbastanza rigido sulla spesa corrente, che ha comportato scelte non propriamente popolari come quella per esempio di non finanziare nemmeno in parte, come invece negli altri anni, il palio dei rioni ed altre attività che non fossero tra i compiti precipui dell’ente. Inoltre nel 2022 si è conclusa l'alienazione dell'impianto di depurazione del Coad, che ci ha permesso di uscire dall'anticipazione di tesoreria, secondo le indicazioni della Corte dei Conti. Faccio presente, però, che tali quote sono escluse dal miglioramento del risultato di amministrazione, in quanto sono state vincolate e quindi sottratte dal risultato. In buona sostanza, il miglioramento del risultato non è dipeso dall'alienazione dell'impianto, e questo è un forte segnale di ripresa dell'ente. 

Quali sono i principali obiettivi del bilancio per il 2023 in termini di servizi ai cittadini?
Il bilancio di previsione del 2023 per la parte corrente è un bilancio aperto, dato che siamo in prossimità delle elezioni, e quindi non sappiamo chi avrà l’onere e l’onore di tracciare le prossime rotte. Sono state finanziate le attività secondo la spesa storica dell’anno precedente tenendo di conto dei vincoli che comunque sono sempre presenti in quanto è bene ricordare che il Comune di Pescia storicamente è tendenzialmente deficitario, per cui è necessario prioritariamente prevedere la spesa per i servizi essenziali ed istituzionali. 

Il bilancio 2023 prevede un'operazione di spending review? In caso positivo, in quali aree verrà concentrata maggiormente?
Questa è una domanda a cui io non posso rispondere in quanto il mio incarico cessa al più tardi con l’eventuale ballottaggio, dato che si tratta di scelte eminentemente politiche non credo che nella mia veste di assessore in scadenza sia il caso che entri a gamba tesa nella competizione elettorale indicando i settori in cui, a mio parere personale, sarebbe necessario incentrare un’azione amministrativa di ottimizzazione della spesa.

Posso provare a riformulare la domanda. Quali soluzioni crede che la politica debba trovare?
Credo che la politica dovrebbe trovare anche le soluzioni per implementare le entrate, soprattutto attraverso l’allocazione di attività economiche che non necessariamente devo essere attinenti all’industria, ma più realisticamente potrebbero trovare il loro combustibile nell’accoglienza turistico-culturale e nei servizi commerciali, così come hanno già fatto altre realtà. D’altra parte non è un mistero che i problemi del bilancio comunale sono iniziati molti anni fa quando alla dislocazione delle attività industriali e artigianali non si sono sostituiti altri motori economici. Per qualche anno c’è stata la tendenza a ritenere che l’edilizia fosse un motore economico, questo a mio avviso è stato un errore, perché se nel breve termine questa attività portava denari nella casse del comune, erano comunque soldi avvelenati, perché si consumava un bene di per sé limitato (il territorio) per sostenere spese ricorrenti e per di più caricando il Comune di ulteriori servizi che avrebbe avuto costi sempre crescenti. Il territorio del Comune di Pescia per le sue peculiarità avrebbe avuto bisogno di una costante regolamentazione urbanistica (e non solo edilizia) per rispondere alle esigenze ed alla sfide sempre crescenti di una società in movimento sempre più accelerato ed invece in trent’anni abbiamo avuto solo due strumenti.

Come si prevede di finanziare gli investimenti previsti nel bilancio 2023? Ci saranno tagli alle spese correnti, aumenti di tasse e tributi?
Gli investimenti previsti nel 2023 in parte trovano già copertura nei progetti del PNRR ai quali il Comune di Pescia risulta ammesso, mi sentirei di escludere un aumento della pressione fiscale, che non sarebbe saggia in questo momento, perché se il territorio deve ripartire con un nuovo progetto economico è chiaro che deve porsi in competizione con gli altri territori limitrofi che altrimenti avrebbero buon gioco ad intercettare chi voglia investire nei settori che la nuova amministrazione riterrà strategici. 

Quali sono le principali sfide a cui l'amministrazione comunale dovrà far fronte per garantire il rispetto degli obiettivi di bilancio nel medio-lungo termine?
Spendere non meno ma meglio, cioè fare delle scelte di ampio respiro, cercando di non dissipare risorse in progetti di poco momento, ma avere lo sguardo lungo in uno scenario di sviluppo economico territoriale globale, avere la forza di scegliere e quindi anche scontentare qualcuno ma nella prospettiva di fare il bene di tutti. 

Andrea Vitali 

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