Secondo il bando per l’affidamento e completamento dei lavori delle Terme Leopoldine, entro sei mesi dalla firma del contratto con il gestore, l'azienda deve far partire la procedura di cessione dell’immobile. Il problema è che, in merito a questo, Comune e Regione la vedono in maniera diversa.
Infatti, ieri, durante la seduta della commissione consiliare, Ennio Rucco, vicesindaco di Montecatini, ha dichiarato: «vendere le Leopoldine in questo modo significa mettere in grave difficoltà le Terme. L’immobile, a bilancio, è iscritto per quasi il doppio del valore stabilito dalla perizia. L’alienazione provocherebbe una minusvalenza piuttosto forte, con pesanti conseguenze. La dichiarazione di intenti voluta dalla Regione non ci ha visto favorevoli, perché avremo preferito un’opzione di acquisto per l’affittuario».
Anche Andrea Quaranta (Forza Italia), presidente dell’organismo di controllo, ha aperto la seduta con un intervento polemico: «Il mio partito è curioso di capire la situazione effettiva dell’azienda. Durante l’audizione che tenne a Montecatini, l’assessore regionale Federica Fratoni aveva mostrato un forte disinteresse della sua amministrazione verso le Terme e la relativa partecipazione. Adesso è stata fatta marcia indietro, con il blocco della vendita delle quote». La risposta di Alessandro Michelotti, amministratore delle Terme: «forse la Regione ha capito che vendere le Leopoldine senza la valorizzazione del patrimonio immobiliare avrebbe fatto male alla società. La procedura di concessione attiva un messaggio utile. La volontà della Regione era quella di vendere l’immobile, ma questo non può essere fatto prima di attivare la concessione». Luca Baroncini (Mi Piace Montecatini), consigliere di minoranza, ha dato contro sia alla Regione che al Comune: «Il comportamento della proprietà è stato dannoso per l’azienda. Enrico Rossi, durante la campagna elettorale per le regionali del 2015, promise 50 milioni di euro all’azienda, mai versati. Ora all’improvviso viene congelata la vendita delle quote e l’azienda torna strategica. La Regione ci ha presi in giro, dimenticandosi di Montecatini e portando il Comune a perdere la parità nel rapporto relativo alle quote azionarie, senza pagare il relativo sovrapprezzo».
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La commissione consiliare per il controllo delle società partecipate, guidata dall’azzurro Andrea Quaranta, si riunirà questa mattina alle 11.30, e nonostante sia la Lega Nord il partito di maggioranza relativa a Montecatini, in base all’esito delle ultime elezioni politiche, questa presa di posizione del centrodestra potrebbe spostare gli equilibri dell'alleanza e, di conseguenza, anche della scelta del candidato a sindaco per il prossimo anno.
Quello che da sempre hanno contestato gli azzurri è il mancato pagamento del sovrapprezzo relativo alle azioni passate dal Comune alla Regione. Infatti il trasferimento delle quote ha provocato come conseguenza la fine della parità perfetta dei due soci, facendo passare Firenze in maggioranza. Montecatini, quindi, secondo alcuni esponenti azzurri, sarebbe stata molto danneggiata dagli ultimi sviluppi della vicenda, come ad esempio l'annuncio della vendita delle quote societarie della Regione, come previsto dalla legge Madia. Anche se bisogna ricordare che tale procedura è stata congelata dalla giunta di Enrico Rossi, con l’intenzione di non provocare danni all’affidamento delle Leopoldine. Forza Italia, ritiene comunque che questo comportamento troppo contraddittorio della Regione potrebbe aver provocato danni al socio Comune.
E' già stata fissata un'altra convocazione del consiglio per lunedì 29. Gli azzurri presenteranno una mozione sul futuro della società.
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Come spiega l'amministrazione «Questo è stato reso possibile dalla circolare con la quale il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato agli enti locali la possibilità di spendere la parte di avanzo di amministrazione destinata agli investimenti, recependo così una recente sentenza della Corte Costituzionale sul punto. Una boccata di ossigeno - continuano - che permetterà alla nostra amministrazione di intervenire in alcune situazioni dove fino ad oggi era impossibile, visti i vincoli di bilancio. Questa serie di investimenti è la dimostrazione che la macchina comunale è operativa e sarebbe pronta ad effettuare numerose opere pubbliche, che purtroppo in questi ultimi anni sono state bloccate dalle scelte scellerate sui vincoli di bilancio imposti ai Comuni Italiani. Gli interventi, che saranno contrattualizzati entro la fine dell’anno e vedranno la luce non appena le procedure di gara saranno ultimate, riguardano numerose aree del territorio comunale. Oltre all’utilizzo dell’avanzo è in fase di conclusione l’iter del progetto per il campo sportivo polivalente che sorgerà dietro la scuola media. L’intervento, del valore di 100mila euro è finanziato dal Cipe e riguarderà anche la realizzazione di ulteriori parcheggi a servizio delle Poste e dei residenti dell’area. Oltre a questo, abbiamo ottenuto un cofinanziamento da parte della Fondazione Caript per le scuole».
Il sindaco Marco Borgioli dichiara: «Siamo felici di poter dare il via a questa importante serie di lavori, con una portata complessiva di 600mila euro, che interesserà tutto il territorio comunale e andrà a risolvere numerose questioni che in questi anni sono rimaste irrisolte. Finalmente la concessione del Ministero dell’Economia ci permette di spendere i fondi che avevamo bloccati».
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Prodotti a km 0 e prevalentemente stagionali di florovivaisti di Pescia e dintorni: orchidee Cymbidium di un’azienda specializzata, protee in vaso (più rare della versione a fiore reciso), agrumi, alcune varietà di Nandina pressoché sconosciute, qualche piantina aromatica e da orto (sezione che si arricchirà a primavera), nell’area vivaio piante per le bordure e le siepi e da frutto (ora soprattutto more, ribes, kiwi) e tutto quel che serve per l’orto e il giardino, e infine, naturalmente, a dieci giorni da Tutti i Santi, molti crisantemi e ciclamini in vaso locali.
Le piante in vendita presso il centro di giardinaggio “Agri Garden (è) Natali” di via Romana 31 a Pescia, che è stato completamente rinnovato e inaugurato il 20 ottobre e sarà gestito da Claudia Natali e Fabio Chiostri, rappresentano una significativa vetrina sul florovivaismo pesciatino e più in generale della Valdinievole. Non è un caso che all’inaugurazione siano intervenuti anche il sindaco di Pescia Oreste Giurlani, la consigliera regionale Luciana Bartolini, alcuni consiglieri comunali di Pescia, fra i quali Stefano Tanganelli, ma anche personalità della filiera florovivaistica e del verde come il presidente del Distretto rurale vivaistico ornamentale di Pistoia Francesco Mati e il presidente del tavolo tecnico pesciatino Pav (Pescia agricola e verde floreale) Franco Baldaccini.
«E’ con piacere che sono venuta qua oggi perché mi sembra che si metta insieme un po’ di innovazione con la tradizione: loro sono giovani, però nella famiglia c’è la tradizione – ha dichiarato il consigliere regionale Luciana Bartolini -. Per questa zona, per Pescia, è un bel biglietto da visita. Perché venendo dall’autostrada si trova questo nuovo garden, che sicuramente avrà successo». Dal canto suo il presidente del distretto vivaistico di Pistoia Francesco Mati ha affermato: «credo che un gesto come questo sia un segno per tutto il territorio. In un’Italia dove tante attività chiudono avere il coraggio di investire sul proprio territorio e di credere nel lavoro che si fa è davvero encomiabile».
«A Pescia di garden ne abbiamo bisogno – ha detto il sindaco di Pescia Oreste Giurlani - Siamo la città dei fiori, vogliamo che la gente venga, che la gente acquisti piante e fiori. Da quanto ho capito in questo garden si vendono piante e fiori e si faranno presto anche composizioni, e si punta soprattutto a vendere prodotti del territorio. E’ un’ulteriore sponda a coloro che ora vogliono continuare a investire sul florovivaismo. Noi abbiamo fatto una ricerca: a Pescia ci sono 400 aziende agricole, 350 circa sono florovivaistiche, con circa 700 occupati, che nei momenti di alta stagione come questo diventano 2000. Quindi a volte ci si piange addosso che la floricoltura sta morendo, che è finita. Invece no: la floricoltura c’è, c’è stata una selezione, ma chi ha puntato sulla qualità, sui giovani e sulla voglia di lavorare e soprattutto di fare rete ha avuto ottimi risultati». Il sindaco ha anche annunciato che Claudia Natali e Fabio Chiostri adotteranno l’aiuola della rotonda con il Pinocchio dell’Expo lì vicino, un’ulteriore promozione del florovivaismo locale e del territorio pesciatino. Infine, si è soffermato su un altro aspetto dell’offerta di Agri Garden Natali: l’area pet, con tutto ciò che serve agli animali domestici da compagnia. «A Pescia manca un punto veramente attrezzato per gli animali – ha sostenuto Giurlani svelando di essere interessato anche a livello personale per i suoi gatti -. Il fatto che voi forniate anche questi prodotti è molto utile per il nostro territorio».
«Io abito in queste zone da più di 30 anni e quando mi sono trasferito qua da Firenze il Garden Natali era già una presenza importante: questo ampliamento di attività indica che c’è una continuità – ha detto il consigliere comunale di Pescia Stefano Tanganelli, che è un medico -. Abbiamo avuto il piacere di conoscere anche il nonno 98enne, che è una persona impressionante da un punto di vista sanitario. E quindi tanta salute e tanta fortuna a questi ragazzi! Non sembra il solito negozietto e la solita esposizione gardenistica, diciamo così, e quindi mi sembra davvero una bella iniziativa».
Nell’occasione i due giovani titolari hanno illustrato al sindaco Giurlani, in una rapida visita guidata, anche gli altri prodotti del nuovo garden center, che in generale ha un aspetto molto europeo e ordinato, ed è caratterizzato da grande attenzione per i temi ecologici e salutistici. Prima il reparto sementi, da orto e da fiori, con alcune proposte biologiche, «che aumenteranno se ci saranno richieste» ha spiegato Claudia Natali. Poi i concimi e fertilizzanti, più qualche prodotto insetticida biologico per hobbisti e che non richiede la licenza (quindi «niente prodotti fitosanitari»), le ferramenta e l’area fiori artificiali, a cui si affiancherà presto l’area fiori recisi veri e propri con la possibilità di acquistare bouquet. E ancora l’oggettistica per la casa, a cominciare dai vasi in ceramica, e i vasi di terracotta in una gamma molto ampia e varia. Infine, appunto, l’area pet, per gli animali da compagnia, su cui si è soffermato il sindaco da appassionato di gatti. Riguardo alla quale Claudia Natali ha spiegato di puntare su «linee italiane, meno conosciute, che però hanno tutti prodotti naturali, ipoallergenici, e sono quasi tutti con un solo tipo di carne all’interno, mono proteiche. Quindi, anche per i gatti e i cani che hanno dei problemi, abbiamo di tutto».
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L'intervento di adeguamento sismico si è potuto realizzare grazie al Bando Cantieri Smart 2017 promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio Pistoia e Pescia. Con i lavori sono stati realizzate due strutture in cemento armato a “C” con di tiranti a croce posti sul soffitto che hanno reso la struttura esattamente corrispondente alle norme alle quali devono sottostare tutti i nuovi edifici. Inoltre si è proceduto al rifacimento degli spogliatoi e dei bagni oltre all’adeguamento sismico anche di questi locali.
L’importo dei lavori e delle somme a disposizione ammonta a 248.000 € di cui finanziati dalla Fondazione CARIPIT per un importo di € 200.000 e 48.000€ di risorse proprie dell’Ente.
Durante tutto il periodo dei lavori di rifacimento della struttura, iniziati il 15 marzo di quest'anno, il Comune ha provveduto a garantire ai propri alunni, l’attività fisica scolare attraverso l’utilizzo del Palazzetto dello Sport con percorso scuola - palazzetto e viceversa fino alla fine dell’anno scolastico.
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Accesa discussione in consiglio comunale sulla vicenda della mozione promossa dall’opposizione sulla costituzione di parte civile nell’eventuale processo contro Oreste Giurlani per l’accusa di peculato durante la sua presidenza regionale di Uncem. E’ stata infatti respinta la mozione dei consiglieri di minoranza, non senza polemiche, però. «La costituzione di parte civile è una facoltà e non un obbligo per l’ente -ha detto il vice sindaco Guja Guidi-. Sfuggono al momento i danni d’immagine eventualmente arrecati al nostro Comune» e continua il vice sindaco confermando che l’intenzione della giunta è attendere l’eventuale esito di condanna e a quel punto «si rimetterà successivamente alla Procura della Corte dei Conti per stabilire il danno». Ovviamente differente la visione di Melosi e Mandara, per i quali la costituzione di parte civile è un’opportunità, «un diritto», ed hanno invitato i consiglieri di maggioranza a passare dagli slogan pre-elettorali ai fatti. «Vi siete proposti come quelli del cambiamento, come quelli vicini ai cittadini. Rispettate i patti». Per Romoli si tratta di un’occasione persa per “«tutelare la città e i suoi cittadini». Oliviero Franceschi della Lega dice: «Pescia è alla ribalta per avere un Sindaco che è stato arrestato, non più per la Biennale del Fiore». Mentre per Conforti, la costituzione di parte civile «non è contro qualcuno ma per qualcuno, per la città». E ha condannato l’arroganza di «questa giunta di cui non ne riconosco la legittimità politica ed etica». Vannucci è perfettamente in linea con il vice sindaco Guidi, e con lui tutto il gruppo Pescia Cambia! che ha votato no alla mozione. Mercoledì si terrà invece l’udienza del Gup del Tribunale di Firenze che deve decidere sul possibile rinvio a giudizio di Oreste Giurlani. Giurlani è chiamato a rispondere alle accusato di peculato durante la sua attività di presidente regionale Uncem.
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Piante da orto e da frutto, da esterno e interno, terriccio, concimi, sementi, vasi, macchine da giardino e attrezzature per l’orto, nonché servizi per la realizzazione e cura di spazi verdi, fiori artificiali e ferramenta. E persino una “area Pet” per gli animali domestici.
Sono questi i principali prodotti, per tutte le tasche e accompagnati da puntuali servizi di assistenza e consulenza, che saranno in vendita presso il centro di giardinaggio “Agri Garden (è) Natali” di via Romana 31 a Pescia, che viene inaugurato in un format completamente rinnovato sabato 20 ottobre. Per l’occasione lo storico garden center della famiglia Natali, che ha una lunga tradizione in materia visto che il centro di giardinaggio risale al 1930 e che i Natali hanno anche due agrarie nella Lucchesia, resterà aperto tutto il giorno, con orario continuato dalle 8 alle 20, e offrirà ciclamini a km 0 agli ospiti. Il taglio del nastro è previsto alle 15 con il sindaco di Pescia Oreste Giurlani. E durante la giornata farà una visita il presidente del Distretto rurale vivaistico ornamentale di Pistoia Francesco Mati.
Agri Garden (è) Natali, come spiegano Claudia Natali e Fabio Chiostri, la giovane coppia che lo gestirà, nasce all’insegna del motto “una nuova generazione di #gardenisti”, con la volontà di allargare il più possibile la propria clientela anche ai giovani, spesso meno interessati a questo genere di prodotti. «Abbiamo due bambini piccoli – dicono i due titolari - e da sempre amiamo tutto ciò che è green. Agri Garden rappresenta il nostro modo di vivere, di rispettare la gente e la natura. La nostra estrazione agricola e le nostre tradizioni sono la base che ci ha permesso di avere una visione aperta su tutto ciò che ci circonda. Nutriti da nuove esperienze, tra cui le più importanti sono legate ai viaggi, tutto ci incuriosisce e sarà da stimolo per questa nuova avventura che poggia su solide basi». E, come tangibile testimonianza di uno sguardo al futuro radicato nella tradizione, presso Agri Garden si può vedere ancora al lavoro non solo il padre di Claudia, Luigi, ma spesso anche il nonno Mario di 98 anni.
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