Mercoledì è stata respista la richiesta, presentata al TAR della Toscana dal Comune di Abetone Cutigliano, in merito all’annullamento dell’ordinanza del 7 maggio relativa al divieto di transito sul Ponte dei Mandrini, situato sulla Sp20 a Pian di Novello.
Secondo il TAR il provvedimento della Provincia, basato sulla perizia dell’ingegner Lasciarfare, è corretto.
«Questa sentenza conferma in pieno la condotta e gli atti della Provincia e rende merito ai tecnici che si sono spesi per garantire la sicurezza dei cittadini – afferma il presidente Luca Marmo –. Evidenzia altresì il fatto che una maggiore collaborazione tra istituzioni è la strada maestra per risolvere i problemi più complicati. La Provincia - sottolinea Marmo - continua a impegnarsi per dare una soluzione al problema. L’ingegnere incaricato ha concluso nei giorni scorsi le ultime indagini; adesso i nostri tecnici, con l’ingegnere, stanno lavorando per mettere a punto il percorso migliore per garantire la riapertura del ponte nei tempi più stretti possibile. La riapertura è prevista fra metà e fine ottobre, ma se tutto procede bene, anche prima».
Il problema del Ponte dei Mandrini sono le spallette, per tanto è stata valutata la possibilità di mettere provvisoriamente dei jersey di cemento in attesa di una soluzione definitiva. Saranno le recenti verifiche a dire se il ponte potrà reggere tale carico. «Il primo obiettivo è garantire una soluzione funzionale a passare l’inverno – spiega Marmo – consapevoli che subito dopo serviranno interventi sulle pile e uno più complesso sui paramenti».
La giunta Abetone Cutigliano si dice perplessa: «Continuiamo a non capire – osserva il vicesindaco Alessandro Barachini –: la Provincia afferma, sulla base delle relazioni ottenute, che quel ponte sostanzialmente è in buone condizioni, ma non lo riapre. Come Comune abbiamo fatto il possibile. Aspettiamo, a questo punto, che la Provincia si degni di dirci quando vuol risolvere questo problema che essa stessa ha creato».
Redazione