Giurlani a CIA: niente Tari sulle serre. Mefit è al lavoro per sviluppare
Il sindaco di Pescia, Oreste Giurlani dichiara: “Niente Tari sulle serre, invitiamo la Cia a confrontarsi con il comune e non a fare sparate sulla stampa”. Sul calo d’entrate del -7% al Mefit Giurlani dice che i vertici stanno lavorando con l’amministrazione per sviluppare potenzialità.
Oreste Giurlani, sindaco di Pescia, interviene dopo le dichiarazioni mezzo stampa rilasciate da CIA Centro Nord in merito alle cartelle Tari per le serre di produzione che hanno raggiunto alcuni agricoltori e sull’andamento del Mefit (mercato dei fiori e piante della toscana) che ha comunicato un calo degli ingressi del 7%.
“Sono francamente sorpreso - dichiara Giurlani - delle dichiarazioni del presidente della CIA Toscana Centro Sandro Orlandini su un tema così importante per il nostro progetto amministrativo”, soprattutto per la sintonia di obiettivi che c’è sempre stata con questa organizzazione. Continua Giurlani “Sorprendono in particolare quelle sulla Tari relativa alle serre che, lo ribadisco, non sarà applicata a quella tipologia produttiva. L’ho sempre sostenuto e lo confermo. Ad oggi esiste la Tari sulle serre in virtù di tre provvedimenti del commissario che però non mi trovano d’accordo e ho già più volte dichiarato che questa tassa verrà tolta per quanto riguarda le serre. A questo riguardo è fissato per il 9 ottobre un incontro con le associazioni di categoria e gli altri soggetti interessati proprio per stabilire percorsi amministrativi e interventi precisi. Inoltre, l’argomento della Tari relativa alle serre è, da quando mi sono insediato, al centro di vari incontri e riunioni nei quali abbiamo sempre ribadito la nostra posizione. Siamo ben consapevoli, continua Giurlani, aldilà delle polemiche nelle quali non mi voglio addentrare, che il settore necessita di costante attenzione e continua interlocuzione anche con Regione e Stato”.
Sulla questione Mefit, che registra secondo i floricoltori CIA, un malcontento generalizzato in merito al piano di marketing costato a produttori e commercianti circa 100.000 € e che ha visto un calo delle presenze del 7% Giurlani dice: “I vertici della struttura stanno lavorando per svilupparne le potenzialità insieme all’amministrazione comunale. Abbiamo più volte detto che il lavoro da fare è tanto e che c’è bisogno del concorso di tutte le forze interessate al tema, ma non certo facendo uscite che gettano discredito senza costruire nulla”.
Redazione