Montecatini: protesta in Regionale per le Terme
Oggi in Regione la manifestazione per salvare le Terme di Montecatini. Chianciano è solidale, ma vuole gli stessi aiuti che saranno stanziati per il Tettuccio.
E' in programma questa mattina alle 11:30, a Firenze davanti alla sede della giunta regionale, la manifestazione ideata dall’albergatore Stefano Pucci per sollecitare un intervento risolutivo per le Terme di Montecatini.
Gli assessori Federica Fratoni (termalismo) e Stefano Ciuoffo (turismo) saranno presenti per accogliere i partecipanti; mentre il governatore Enrico Rossi non interverrà in quanto impegnato nel consiglio regionale straordinario in programma a Laterina per la Giornata del Ricordo.
La speranza è quella di un'ampia partecipazione al fine di sensibilizzare il più possibile il socio di maggioranza delle Terme, la Regione appunto.
In base al documento di programmazione economica e finanziaria, dopo il 31 marzo le Terme dovrebbero essere messe in liquidazione, a meno che non si concretizzino interventi straordinari.
Sembrerebbe, comunque, che il disegno di legge regionale preveda l’acquisto del Tettuccio con un possibile sborso di 12,5 milioni di euro. Cosa che non è passata inosservata in altre realtà termali della Toscana che, come Montecatini, sono in difficoltà.
«La Regione è socia di maggioranza anche della Immobiliare Terme di Chianciano - afferma Daniele Barbetti, presidente di Federalberghi Chianciano - e per questo siamo certi che non saranno utilizzati due pesi e due misure per queste città termali. Esprimiamo piena solidarietà ai colleghi di Montecatini e annuncio che oggi parteciperemo anche da Chianciano alla bella iniziativa apartitica e apolitica, che si terrà in sotto la sede della presidenza della Regione per manifestare a favore del sistema termale toscano. Per una volta quindi saranno tutti assieme gli albergatori toscani che chiedono alla Regione investimenti e scelte per salvare il sistema terme».
Quello che è certo è che l’intervento per salvare le Terme di Montecatini in ogni caso non trova tutti concordi. Ad esempio Vittorio Bugli, assessore regionale al bilancio e al coordinamento delle partecipazioni, non pare troppo favorevole al disegno di legge che porterebbe all’acquisto del Tettuccio da parte della Regione. Mentre Eugenio Giani, candidato governatore del centrosinistra, ha già firmato un documento a sostegno di questa procedura. In Regione ormai crescono i timori sull'effetto che la messa in liquidazione dell’intero sistema termale della Toscana potrebbe causare in campagna elettorale.
Redazione