Il numero delle nascite avvenute a Pescia nell'ultimo anno (573 bambini) fa discutere. Per Conforti è una cifra preoccupante, per Giurlani il Punto nascite è un’eccellenza.
«Il Punto nascite di Pescia - afferma il sindaco di Pescia Oreste Giurlani - è quello che risente meno del calo di neonati. Sulla sanità si può fare meglio, ma l’ospedale di Pescia è da elogiare». Non è della stessa opinione l’ex assessore e attuale consigliere di minoranza Francesco Conforti che considera 573 nascite una cifra preoccupante: «il Punto Nascite del nostro ospedale, che serve l’intera Valdinievole, è sempre più in sofferenza, a rischio e col calo continuo rispetto agli anni scorsi e addirittura la metà rispetto al 2011». Per questo Conforti sollecita l’amministrazione «a pretendere equità dei servizi e la pari dignità fra i territori, proprio in questo periodo si sta preparando il nuovo Piano sanitario regionale».
«Sul tema della sanità – afferma Giurlani – registriamo opinioni discordanti, spesso derivanti dalla propria esperienza personale. Su questo versante, per quanto mi riguarda, non posso che esprimere un grande plauso, ma capisco che per tutti non c’è la stessa percezione. Quello che invece dovrebbe essere oggettivo sono i numeri e per questo l’intervento di Francesco Conforti, che oltre a essere un consigliere comunale di opposizione è un medico di base, non è accettabile nella parte in cui tira delle conclusioni palesemente sbagliate. Se, infatti, posso essere d’accordo sul fatto che colpe passate hanno comportato scelte delle quali oggi paghiamo le conseguenze, come per la pediatria, non è giusto né corretto dire che il punto nascite ha subito un crollo e Pescia versa in condizioni negative, perché è esattamente il contrario. Conforti infatti non può buttare là il dato che ci sono state il 5% di nascite in meno, senza relativizzare questo numero. Se lo avesse fatto, avrebbe infatti dovuto dire che di tutta la Asl Toscana Centro, ovvero un territorio che comprende le province di Pistoia, Prato e Firenze, superando il milione e mezzo di assistiti, Pescia è il punto nascite che effettua la performance numerica migliore, in un contesto di drastico calo delle nascite sia a livello nazionale che di territorio omogeneo della Asl. Quindi, perché continuare con il solito allarmismo e catastrofismo, cercando colpe del comune dove è evidente che non ce siano? Da parte nostra, che abbiamo in questi giorni girato molto anche all’interno delle varie strutture di cura, vogliamo invece esprimere il nostro più sentito ringraziamento a tutti quegli operatori, in qualunque ruolo siano impiegati, che assicurano quotidianamente l’assistenza qualificata, seria e competente che il sistema sanitario pesciatino riesce a offrire, partendo ovviamente dall’ospedale SS Cosma e Damiano».
Redazione