Banca di Pescia e Cascina scende in campo a sostegno delle imprese del territorio con una misura di prima urgenza. Il direttore generale Antonio Giusti richiama alla tranquillità e ad usare i mezzi telematici senza accalcarsi agli sportelli bancari.

In ragione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 che ha portato ad una temporanea riduzione della normale attività di moltissime aziende del territorio, il consiglio di amministrazione della Banca ha detto sì a “#Altuofianco”, una misura di prima urgenza a favore di imprese già clienti per la concessione di un finanziamento fino a trentamila euro rimborsabile in un massimo di 24 mesi compreso l’eventuale periodo di preammortamento di 6 mesi. 
Il finanziamento avrà tempi di istruttoria brevissimi, condizioni vantaggiosissime e riguarderà le imprese con un fatturato non superiore ai 2 milioni di euro.
“Si tratta di una corsia preferenziale riservata ai clienti della nostra Banca che non esclude l’eventuale richiesta di moratoria delle rate o altri provvedimenti che saranno a breve emanati dal Consiglio dei Ministri”, ha detto il direttore generale Antonio Giusti. Che fa anche un appello alla tranquillità: “L’Italia intera sta vivendo ore di straordinaria emergenza, ognuno di noi deve fare la sua parte per limitare e poi interrompere la diffusione del virus. Non correte in filiale in questi giorni. Rimanete a casa e se potete utilizzate gli strumenti a distanza messi a disposizione come l’home banking, gli sportelli bancomat e le casse self nelle filiali di Alberghi, Pescia, Uzzano e Cascina”. “Contattate le vostre filiali per telefono o mail per qualsiasi dubbio”.

Redazione

La richiesta è stata presentata dal sindaco Luca Baroncini nel corso dell’ultima assemblea dei soci delle Terme trova anche il sostegno del consigliere di minoranza ed ex deputato Edoardo Fanucci (Italia Viva) che dalla sua pagina Facebook dichiara: «Piscina termale alle Panteraie? Assolutamente sì! L’acqua c’è? Sarà sufficiente? Lo dico chiaro: se abbiamo questi dubbi facciamo festa. La città dell’acqua non può e non deve aver paura di una piscina relativamente piccola, anche se dal grande impatto simbolico e mediatico. Inoltre, vale la pena di ricordare che le Panteraie sono di proprietà delle Terme. Un investitore privato residente a Montecatini sta procedendo nella ristrutturazione dell’impianto. Ha idee chiare, coraggio e voglia di fare. Non ho dubbi: sono dalla parte di chi investe, di chi ci crede, di chi ci prova. Alla lamentazione, preferisco da sempre l’azione. Quando, anni fa, Fernando Basile lanciò la proposta mi schierai da subito a favore di questa idea. Non c’erano però imprenditori disposti a farlo e saltò tutto. Oggi il sindaco Baroncini, davanti a privati pronti a collaborare, rilancia con coraggio la proposta. Avanti, trasformiamo il progetto in realtà». Durante la prossima settimana ci sarà una video conferenza tra il sindaco e alcuni esponenti degli albergatori, a causa dell’emergenza coronavirus, sul progetto legato alle Panteraie. Il sindaco Baroncini commenta la posizione rilasciate da Fanucci sulla questione. «Apprendo che l’esponente della minoranza – sottolinea – apprende la mia proposta di dare l’acqua termale alle Panteraie. Mi fa piacere, perché per me esiste solo il bene della città. Fanucci si attivi subito con i suoi colleghi della minoranza consiliare per far comprendere anche a loro la bontà dell’iniziativa e, soprattutto, con i suoi colleghi di partito in Regione perché il socio di maggioranza non si opponga a questa proposta che, a mio avviso, rappresenta un’occasione, imperdibile per ripartire dopo la calamità in corso».

Opi Firenze Pistoia lancia un appello ai cittadini della zona: «Mettete a disposizione alloggi per gli infermieri che stanno tornando in Toscana per l’emergenza Covid-19».

Tanti infermieri che attualmente lavorano in altre regioni stanno facendo grandi sacrifici per tornare in Toscana, a seguito della chiamata d’emergenza di Estar. Ma il problema è che le strutture ricettive sono chiuse e quindi non sanno dove alloggiare e dove dormire.
Danilo Massai, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche interprovinciale Firenze Pistoia, lancia un appello ai cittadini di Firenze e Pistoia «perché concedano alloggio agli infermieri che vengono ad assistere i cittadini delle due province. Vista l’emergenza in corso e la situazione in cui si troveranno gli infermieri chiediamo a chi ha case o parti di case vuote di metterle gratuitamente a disposizione per un paio di mesi. In parallelo stiamo dialogando con la Regione, con le istituzioni e le associazioni di categoria perché siano attivate al più presto iniziative in tal senso ma visto il momento di difficoltà ogni contributo, anche piccolo, può essere utile. Permettiamo a questi giovani infermieri di inserirsi e fare il proprio lavoro».
Per dare la propria disponibilità è possibile scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o contattare la pagina dell'Ordine delle professioni infermieristiche di Firenze e Pistoia.

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La consegna della spesa dei beni di prima necessità a domicilio è un iniziativa concreta per far fronte alla situazione di disagio di tante persone che è stata assunta dalla Pubblica Assistenza affiancata dalla Croce Rossa, dalla Misericordia e dalla Protezione Civile.
Ogni associazione di volontariato ha attivato un numero di telefono al quale i cittadini potranno far riferimento. L’ordine va effettuato con il giorno prima per il giorno seguente dal lunedì  al venerdì dalle 13 alle 15. Il pagamento deve essere effettuato in contanti. 
Misericordia di Pescia 0572 47007 - Pubblica Assistenza, Protezione Civile e Croce Rossa 0572 479606 interno 1 - 0572 476923

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Dopo la chiusura tecnica dei giorni scorsi, è stato deciso che gli uffici comunali riaprano con alcune limitazioni sia di giorni che di orario.

Di seguito i numeri telefonici, orari e giorni di apertura dei vari uffici: il sociale ( telefono 0572-492221)  saranno quindi aperti il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8,30 alle 12. L’ufficio segreteria del sindaco (0572-492227 e 492228) rimarrà invece chiusa al pubblico, mentre per accedere all’ufficio pubblica istruzione (0572-492329, 492327 e 492340) e cultura (0572-492257) sarà necessario un appuntamento. La polizia municipale (0572-492210-492218) sarà aperta il martedì e il sabato dalle 9,30 alle 12,30.  
Per gli altri uffici aperti al pubblico : anagrafe (0572-492221), protocollo ( 0572-492268), Urp (0572-492219), , l’orario stabilito di apertura è dalle 8,30 alle 12, mentre il pomeriggio gli uffici resteranno chiusi al pubblico.

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Luciana Bartolini, consigliere regionale della Lega, teme che l'emergenza CoronaVirus faccia dimenticare il termine ultimo per la liquidazione delle Terme.

"E' naturale e doveroso - afferma Luciana Bartolini - che le istituzioni siano tutte concentrate a contrastare il dilagare del Coronavirus, ma non bisogna dimenticare che la fatidica data del 31 marzo, termine fissato per la messa in liquidazione delle Terme si avvicina sempre di più. Per tal motivo - prosegue il consigliere - se la giunta toscana non riuscirà, a breve, a ufficializzare l'acquisto del Tettuccio, come Lega abbiamo fatto una precisa proposta in merito, penso sia fondamentale, dunque, prorogare di alcuni mesi la predetta scadenza.
Com'è noto - precisa Bartolini - il settore termale è vitale per la città e quindi riteniamo che sia doveroso fare di tutto per salvare questo importante comparto economico.
Mi auguro, dunque - conclude la rappresentante del Carroccio - che questo nostro appello venga condiviso da tutte le forze politiche e che si trovi, quindi, la possibilità per stabilire una immediata deroga".

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Visto il momento di crisi dovuto al CoronaVirus il Centrodestra di Ponte Buggianese propone la sospensione dei tributi locali per le attività produttive e commerciali.



"I partiti del centrodestra locale (Lega Salvini Premier, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi con l’Italia), in considerazione dell’attuale momento di emergenza, aggravato peraltro dalla notizia che un nostro concittadino sia risultato positivo al tampone Covid19, chiedono buonsenso e responsabilità.
Abbiamo assistito nella giornata di ieri a chiusure di molti esercizi commerciali del paese e molte altre ne seguiranno nei prossimi giorni proprio a tutela della salute pubblica ma che produrranno effetti negativi devastanti per il già compromesso tessuto economico del paese.
Ciò vale anche per le istituzioni politiche che hanno il dovere di non ignorare il grido d’allarme di queste ore da parte di imprenditori, esercenti e fasce più deboli di cittadini. Per questo, chiediamo al sindaco Nicola Tesi unitamente alla giunta comunale di intervenire con urgenza, valutando la proposta di sospendere momentaneamente tutti i tributi locali (Tari e servizi scolastici in primis) e inoltre di sospendere l’iscrizione al ruolo dei tributi locali a carico di coloro i quali hanno un’attività commerciale, fatte salvo quelle che rischiano eventuale prescrizione.
Ci auguriamo che tramite le azioni cautelative intraprese si possa superare quanto prima l’emergenza sanitaria ma proprio nell’ottica di salvaguardare le nostre attività e le nostre famiglie sentiamo la necessità di farci portavoci delle suddette richieste, che l’amministrazione e la maggioranza in toto vorranno accogliere ed adottare quanto prima".

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“Per la tutela della salute pubblica invito i vacanzieri, provenienti dalla Lombardia e dalle 14 province delle zone rosse, a rispettare l’ordinanza del Governo e a tornare a casa”. E’ l’appello lanciato dal presidente della Regione Enrico Rossi sul suo profilo facebook, facendo riferimento ai luoghi di villeggiatura toscani presi d’assalto nel fine settimana, disattendendo le misure restrittive del Governo per contenere la diffusione del virus.
“E’ un atto di responsabilità attenersi a queste regole di salvaguardia della salute pubblica – ha ribadito Rossi - Le misure per contenere la diffusione del contagio vanno rispettate. E’ nostro dovere di cittadini, seri e responsabili, impegnarci per tutelare la salute di tutti. Non possiamo vanificare tutti gli sforzi che abbiamo fatto fino a oggi. Serve la massima collaborazione di ognuno di noi per uscire da questa complessa emergenza quanto prima. Torni a casa, dunque, chi è venuto in Toscana per motivi di vacanza. Chiedo un atto di responsabilità, per evitare di veicolare infezioni che possono mettere in seria difficoltà la salute dei cittadini”.

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