"Fratelli d’Italia anche in ambito comunale, come in quello nazionale tratterà l’argomento spinoso della sicurezza. Di fatto per rendere la nostra Pescia più sicura è necessaria la collaborazione tra le istituzioni e le forze politiche. Onore e merito alle nostre forze di polizia che in ambito locale svolgono un lavoro straordinario per noi cittadini. Infatti, Fratelli d’Italia cercherà di avviare un percorso che segnerà un’ulteriore salto di qualità in un rapporto già consolidato e votato a una collaborazione concreta. Nella programmazione in atto, chiederemo con vivo vigore di dotare la nostra città di strumenti di video sorveglianza necessari a prevenire e contrastare il crimine e i fenomeni di degrado urbano. Strumenti necessari da installare dopo aver individuato aree urbane segnate da fenomeni di insicurezza, come strade di ingresso e uscita delle periferie, via di accesso della nostra comunità montane e in particolare delle scuole. Inoltre chiederemo di rafforzare le misure di prevenzione riguardanti i fenomeni di radicalismo, argomento purtroppo attuale poiché il terrorismo internazionale continua senza sosta a operare per compiere i suoi folli intenti. La sicurezza non è sempre repressiva, ma preventiva. La prevenzione serve da deterrente in specifiche situazioni ove presentano fattori di rischio e criticità. Il nostro impegno, congiuntamente ai componenti della coalizione di centro destra, guidata dal nostro sindaco, è di rafforzare ulteriormente incontri con le forze dell’ordine locali con la nostra polizia locale per coordinare servizi rafforzati, misti e continuativi che di conseguenza porterebbero a risultati sostanziosi nel ripristino dell’ordine e della legalità nella nostra comunità. Noi di Fratelli d’Italia siamo al servizio di Pescia e della nostra comunità, orgogliosi sempre di più delle nostre idee e dei nostri Valori e ideali".
Redazione
Cinque anni di mandato racchiusi in una serata, tra politica e quotidianità, davanti a una sala colma di persone, ripercorrendo i risultati raggiunti: dai temi nazionali a quelli locali. Dalle leggi di civiltà (Biotestamento, Unioni civili, Dopo di noi a tutela delle persone con disabilità), fino alle misure per il lavoro (Jobs Act e bonus degli 80 euro). Grandissima la partecipazione del pubblico, con il Pianeta Mélos pieno in ogni ordine di posto: molte persone sono rimaste in piedi ed altre hanno dovuto ascoltare gli interventi dall'esterno senza riuscire ad entrare.
Al centro della serata il racconto degli obiettivi centrati per la provincia di Pistoia, «frutto – dicono i parlamentari - di un lavoro di squadra e di una filiera istituzionale, dai sindaci ai rappresentanti in Regione, che ci ha permesso di portare a casa importanti risultati».
Tra i traguardi raggiunti: il via libera al raddoppio della ferrovia nel tratto Firenze-Lucca; l'ok alla realizzazione della terza corsia autostradale nel tratto Firenze-Pistoia; i 4 milioni di euro stanziati dal Comitato interministeriale per la progettazione economica, a sedici Comuni della provincia e gli oltre 1,3 milioni di euro del progetto Bellezza arrivati per cinque luoghi di cultura meno conosciuti. Il trasferimento della Questura nei nuovi locali di via Pertini e l'inaugurazione del Polo della sicurezza, i 18 milioni per il progetto di riqualificazione urbana di Bottegone; i 20 milioni del Patto per la montagna per lo sviluppo coordinato degli impianti sciistici. E ancora il milione di euro arrivato grazie alla nomina di Pistoia a Capitale italiana della Cultura, il percorso istituzionale intrapreso sulla montagna pistoiese per la fusione dei nuovi comuni di Abetone-Cutigliano e San Marcello-Piteglio.
Una narrazione della serata intervallata da musica e video-interviste alla gente comune, a cui è stato chiesto di descrivere pregi e difetti dei parlamentari.
A presentare la serata Serena Magnanensi. Sul palco anche Cristiano Giannessi, guarito dalla meningite e portabandiera della legge sull'obbligo vaccinale, Carlotta Venturini, giovane democratica e Francesco Mati, presidente del distretto florovivaistico di Pistoia, intervenuto sul bonus verde, altro importante obiettivo centrato in questo mandato.
«Siamo rimasti straordinariamente contenti della serata – dicono i parlamentari - Vedere una sala così piena è stato davvero emozionante. Il segnale che la nostra continua presenza sul territorio è stata apprezzata dalle persone. E il loro sostegno è il riconoscimento più grande».
Redazione
Al momento, nell’ambito del coordinamento, sono stati assegnati incarichi che tengono conto delle singole esperienze e conoscenze. Alfredo Fortunato ha l’incarico di Segretario del coordinamento e si occuperà del sociale, Antonio Corcelli della sicurezza e dei rapporti con le forze dell’ordine e le istituzioni, Dario Spina per urbanistica e rapporti con il mondo della scuola e dei giovani, ed infine Giovanni Di Vita si occuperà dei rapporti con il mondo dell’agricoltura. Roberto Franchini continua dicendo che "Nei prossimi giorni verranno assegnate altre competenze toccando argomenti e realtà del nostro territorio con i quali il cittadino giornalmente deve confrontarsi, spesso da una posizione di inferiorità e disagio perchè ignaro delle molteplici leggi e normative esistenti,cercheremo con una corretta informazione e il coinvolgimento di rendere il cittadino attore primario e consapevole delle scelte che verranno attuate sul territorio attraverso la politica. Stiamo elaborando proposte e posizioni politiche su alcune criticità del nostro territorio comunale,che presenteremo agli alleati e al candidato Francesco Conforti per dare il nostro contributo ad un programma elettorale comune e fattibile del centrodestra Pesciatino. Le nostre priorità sono: famiglia, montagna, artigianato e commercio, florovivaismo e sicurezza. In questi anni a Pescia Fratelli D’Italia è stata e continuerà ad essere la voce della destra,una destra consapevole e cosciente della necessità di una solida alleanza con le altre forze del centrodestra su di un programma fattibile e vicino hai bisogni dei cittadini,perchè siamo una destra che vuol vincere,una destra moderna che guarda avanti consapevole del presente e fiera della propria storia,per costruire un futuro migliore per le nuove generazioni di Italiani.Una Destra orgogliosa del proprio simbolo con cui si presenta senza nascondersi dietro falsi e illusori simboli inneggianti al rinnovamento, fieri delle nostre idee e dei nostri valori. Siamo al servizio di Pescia e di tutti i suoi cittadini".
Redazione
"Agli inizi dell'ultima legislatura proposi, assieme all'allora componente del medesimo gruppo consiliare Gianpaolo Pieraccini, una mozione che impegnava il sindaco e la giunta a provvedere alla messa in sicurezza del ponte Europa e di via Amendola, strada in pieno centro storico ove pedoni disabili, persone anziane, giovani famiglie con carrozzine e passeggini etc., hanno gravissime problematiche di percorribilità.
Tali insidie attirarono la attenzione del consiglio comunale arrivando a far approvare tale mozione con l'appoggio e la comune definizione condivisa con il gruppo di maggioranza guidato dall'allora capo gruppo Marco Niccolai (che ancora ringrazio a nome di tutta la cittadinanza per aver condiviso il nostro pensiero). Per quanto riguarda il ponte Europa i lavori sono stati eseguiti. Restano ancora da attuare i lavori per mettere in sicurezza i pedoni in via Amendola.
In una nostra interrogazione scritta presentata last minute, prima dello scioglimento del 26 giugno 2017 del comunale date le note problematiche giudiziarie, ella ci fece rispondere in merito allo stato dell'arte in quel momento.
Ben più di 6 mesi sono passati da quella interrogazione a ella rivolta ma ancora niente risulta eseguito per eseguire le opere preconizzate da quella mozione approvata dal consiglio comunale. Dato che trattasi di problematiche che interessano la sicurezza dei cittadini, e in particolare di coloro che per diverse problematiche (età, disabilità, etc.) sono maggiormente a rischio, le chiedo cortesemente ma con sollecitudine a che punto sia lo stato dell'arte a oggi. Certa che ella provvederà con sollecitudine a rimuovere tali pericoli che incombono su moltissimi pedoni che percorrono via Amendola".
Redazione
"Dispiace apprendere dai quotidiani delle esternazioni fatte dall’amministratore delegato della società Terme Carlo Brogioni in commissione consiliare del Comune, soprattutto per il fatto che mai mi sono state espresse nelle sedi opportune. Sono ormai abituata ai suoi passaggi sulla stampa non sempre coerenti con gli indirizzi forniti anche in atti ufficiali dal socio Regione, ma pur nella sorpresa dell’accaduto, voglio relegare l’episodio di ieri a una mera caduta di stile.
Brogioni sa che ho sempre sottolineato la sua passione e il suo attaccamento alle Terme, semmai devo rilevare la sua difficoltà a calarsi in un contesto storico e in un quadro normativo profondamente cambiato rispetto al passato che ha limitato le possibilità di intervento da parte degli enti.
Lascio ai tecnici la questione sulla svalutazione della partecipazione in Gestioni Complementari, ma dissento profondamente sulla mancanza di un progetto. Volendo fugare ogni dubbio sull’impegno che la Regione sta mettendo nella gestione di una partita così delicata per il rilancio della società Terme, e più in generale del tessuto economico e sociale della città di Montecatini, peraltro condotto sempre in collaborazione e accordo costante con il socio Comune, mi rendo fin da ora disponibile a intervenire a una delle prossime sedute della commissione competente".
Redazione
La conferenza stampa di presentazione della lista “Voltiamo Pagina” si apre con una precisazione sulla sua essenza politica autonoma e non predisposta a “apparentamenti” o ad “obbedire” a vertici locali, regionali o nazionali di partito.
La lista dichiara dunque che renderà conto solo ai cittadini che la avranno eletta, che agirà in funzione dei soli interessi della cittadinanza e che sarà politicamente trasversale. I suoi membri proverranno da qualsiasi parte della civiltà e la condizione principe sarà quella di non aver già ricoperto incarichi pubblici in precedenza.
Giancarlo Mandara, il candidato a sindaco di “Voltare Pagina”, giovane avvocato trentatreenne, che ha seguito anche cause per conto di amministrazioni pubbliche, dichiara di voler cambiare l'attuale classe politica della città: «A Pescia le facce sono state sempre le stesse, l'esigenza prioritaria è quella di un rinnovamento. Ci sono problemi annosi da risolvere.»
Il programma della lista è ancora in fase di definizione da parte di esperti, si svelano dunque solo i tre punti principali: sicurezza e decoro pubblico, sia del centro storico che delle frazioni, sviluppo economico e attenzione al cittadino, con particolare riferimento alle fasce più deboli. Per la sicurezza si propone un tavolo di coordinamento fra le Forze dell'Ordine, per l'economia il punto centrale è quello del sostegno alle attività economiche.
Alle domande dei giornalisti Mandara non vuole svelare troppo, ma comunque risponde accennando ad una possibilità di riaprire la questione Business Park, ad una volontà di difendere il più possibile quello che rimane dell'Ospedale, anche se di principale competenza regionale. Ad una domanda sul bilancio di Pescia risponde invece Stefano Costa Righini, uno dei rappresentanti della lista “Voltiamo Pagina”: «L'attuale assetto organico è insostenibile, nel suo complesso non è più creativo. Serve un nuovo metodo per accedere ai finanziamenti. […] Si favoriranno, al posto delle assunzioni di nuovo personale, i progetti sul territorio.»
Redazione
Francesco Conforti, candidato a sindaco di Pescia della coalizione di centrodestra, risponde all’attacco di Luca Tridente, segretario PD del Circolo della montagna: «Sono sorpreso che il segretario PD, che sovrintende l’area montana del suo partito, tratti con questa leggerezza la questione della frana di Sorana. Sono certo che avrà visto e valutato il rischio Di chi percorre quel tratto di strada e degli abitanti del luogo, in considerazione del tipo di frana, del volume di terreno, delle piante, che si sono distaccate dalla montagna, e degli enormi massi che, solo per fortuna, non hanno causato una tragedia. Credo peraltro che l’intervento messo in atto dalla Provincia a tutt’oggi non sia in grado di garantire la sicurezza per chi percorre quel tratto di strada. Non si vedono almeno delle reti di contenimento, ne un semaforo.Come minimo servirà regolamentare appunto con un semaforo quel tratto di strada, visto che dalla riapertura è percorribile solo a senso alternato. Vorrei far notare a Tridente che ad oggi sono stati lasciati i cartelli sulla deviazione all’intersezione della SP Mammianese con la SP Val Forfora per Vellano e Sorana, che indicano che la strada è ancora chiusa. Forse si vuol ridurre al minimo il traffico?? Credo invece, a differenza di quello che sostiene Tridente, che il caso diverrà tristemente paragonabile a quello di Uzzano, forse peggio, con un intervento che possiamo definire palliativo. Mi domando chissà quando si potrà tornare a percorre regolarmente ed in sicurezza anche quel pezzo di strada.
Conosco le criticità del terriotorio e della nostra montagna, che tutti i giorni percorro. Tridente forse non ha calpestato granché i terreni e percorso le strade perchè la frana di Uzzano non bloccava la viabilità per raggiungere il paese, che restava comunque, anche se con ovvie e gravi difficoltà per chi veniva da Pescia o voleva discendere a Pescia, raggiungibile da Santa Lucia per via delle Pille. Ne deriva la considerazione che la Provincia si è presa tre anni di tempo, rimandando l’intervento a tempi e modi che avrebbero dato respiro e visibilità a chi ha risolto poi la questione in seguito, visto che l’assessorato regionale all’ambiente di Federica Fratoni e il consigliere regionale Marco Niccolai sono intervenuto per risolvere la cosa.
Per tornare invece sulla frana di Sorana, Tridente, che come massimo esperto del PD dovrebbe conoscere bene il territorio, avrà certamente compreso che l’intervento della Provincia non poteva che essere urgente, visto che altrimenti si sarebbero isolati totalmente gli abitanti e le due aziende di quell’area. Resta però il fatto che, dopo che sono stato sul posto a verificare la frana, la stessa non pare in sicurezza e sopratutto non è vero che la strada è stata riaperta come nella situazione originaria. Infatti, come minimo, servirà un semaforo a regolare il transito perchè due mezzi contemporaneamente non possono passare. Oltre ad un serio lavoro di consolidamento e contenimento con palinate e reti.
Vedremo quindi quanto tempo passerà per ripristinare la situazione originaria, che, peraltro, su tutto quel tratto è già parecchio compromessa da altri smottamenti e frane. Credo quindi che si prospetti proprio un’altro caso come la frana di Uzzano, ora che un minimo di percorribilità è stata garantita, lasciando per chissà quanto tempo tutto così.
Ribadisco che la montagna è fondamentale per il rilancio del nostro territorio e come tale necessita di interventi seri e strutturati, sopratutto sulla viabilità, che da troppo tempo mancano. Concludo consigliando a Tridente la massima “mens sana in corpore sano”: fare delle passeggiate in montagna per conoscere il territorio, fatto determinate per poter pensare di amministrare un ente e schiarirsi la mente. Noi continueremo a presidiare e percorrere la nostra montagna».
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