Sarà composta da persone competenti del territorio e che non hanno mai avuto ruoli all’interno di amministrazioni pubbliche ed enti derivati. E’ stato anche designato all’unanimità il candidato a sindaco, un giovane e stimato professionista residente nel Comune, che verrà affiancato da un comitato per la definizione del programma e per gli incontri sia pubblici che di confronto con le altre realtà politiche del territorio. La finalità della lista è quella di costruire una nuova e competente classe dirigente a livello amministrativo superando una volta per tutte, le diatribe, le incapacità e le sterili polemiche della vecchia politica con spirito di vero servizio e per la rinascita morale, civile ed economica del nostro intero territorio comunale. Chi fosse interessato a questo progetto può contattare i Coordinatori della lista inviando un messaggio sulla pagina Facebook di Italia Domani Pescia o chiamando i numeri 327 1352789, 329 4489283, 335 7663605.
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Franceschi si dichiara innanzitutto soddisfatto: le sue richieste, poche e coincise, hanno avuto risposte altrettanto chiare. Si parte dal bilancio: tutte le aziende controllate dovranno approvare il bilancio prima delle elezioni e soprattutto Franceschi chiede che il commissario approvi e chiarisca quello del Comune.
Su tutte le questioni aperte, come quella inerente la PePar Srl, Silvia Montagna ha dichiarato l’intenzione di fare chiarezza: i dubbi restano sulle possibilità di come queste possano essere chiuse. Altra questione importante per la cittadinanza: il vecchio Mercato dei Fiori, Franceschi dichiara che là dove si millantavano soldi a volontà per la transazione e il ritorno alla città della struttura, la risposta del commissario è stata diversa. «Soldi non ce ne sono per poter anticipare quelle cifre che poi potrebbero ritornare con il finanziamento promesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio. Quindi ancora la questione rimane aperta e lì le cose potrebbero complicarsi» riporta Franceschi.
«Molta cautela anche sul nuovo mercato Mefit, dove è stata chiesta una proroga dei termini per la presentazione di quel progetto che dovrebbe portare in casa i famosi e insufficienti 3 milioni di euro. Ritardi che certo non ci qualificano e che spero non pregiudichino il proseguo dell'iter» prosegue Franceschi.
Per quanto riguarda invece la manutenzione e i rifacimenti stradali vi è un impegno da parte del commissario a verificare le reali possibilità di portare avanti i lavori.
Franceschi infine sottolinea la disponibilità del Commissario e la sua sensibilità nei confronti della cittadinanza. «Per concludere, la mia domanda sulla possibile fine del suo lavoro qui a Pescia ci ha confermato che le elezioni politiche saranno il nostro faro, con la speranza di un abbinamento che ci porti a non buttare soldi dalla finestra.»
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