“Collodi non starà ferma di fronte a scelte scellerate e Giurlani ha fatto male i conti. Non gli basta la sonora sconfitta che qui ha preso sia al primo che al secondo turno?” Mandara, sulla questione variante, vuole che si proceda con la realizzazione di una adeguata viabilità prima di abbattere la cartiera Panigada. Secondo il consigliere d’opposizione di Voltiamo Pagina serve infatti un piano progettuale complessivo,  al fine di scongiurare un procedere a due velocità che rischierebbe di far collassare Collodi.

Il consigliere d’opposizione di Voltiamo Pagina Giancarlo Mandara intervenire anche da “collodese” sulla questione della variante al piano strutturale relativa a Collodi. Mandara chiarisce che non è assolutamente contrario agli investimenti privati, come qualcuno vorrebbe far credere. Ma è invece fermamente convinto che l’offerta turistica vada ampliata e diversificata. Tuttavia, prosegue Mandara, “lo sviluppo turistico del nostro amato paese di Pinocchio non può prescindere dalla realizzazione di una viabilità e di parcheggi adeguati”. Secondo Mandara il rischio è che l’attuale situazione possa essere  ulteriormente aggravata dall’aumento del flusso dei visitatori che si verrebbe a creare con l’ampliamento dell’offerta turistica, la quale si andrebbe a sommare al già intenso traffico pesante che attraversa il paese. La causa secondo Mandara è da ricercarsi nella mancata pianificazione integrata dei due interventi i quali potrebbero causare un blocco alla viabilità nel caso in cui lo studio di fattibilità non dia i risultati sperati.

Mandara non è d’accordo nemmeno sul tracciato pensato per eliminare il traffico pesante dal centro di Collodi, che secondo il consigliere d’opposizione non risolverebbe il problema, ma casomai lo sposterebbe di pochi metri stante che il doppio senso di circolazione proposto per via Pasquinelli ha molte criticità, tra cui: numerose abitazioni sono direttamente sulla strada, molti incroci a raso, l’eliminazione di alcuni parcheggi, una larghezza inadeguata della carreggiata rispetto al traffico che ci si vorrebbe far transitare e non ultimo i prevedibili problemi strutturali del ponte.  Tutti questi aspetti, conclude Mandara, sono già stati segnalati in Commissione territorio, ma totalmente inascoltati dalla maggioranza che parrebbe voglia rimediare al ritardo pluridecennale del nostro turismo, consentendo un intervento che non solo non contribuisce a risolvere i problemi, ma addirittura li aggrava.

Redazione

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