Giurlani sulla condanna: la Corte dei Conti si è sbagliata
Le reazioni dell’opposizioni: Voltiamo Pagina, PD e Lega. Donzelli: deve dimettersi immediatamente
La Corte dei Conti si è sbagliata. Ecco come risponde il sindaco di Pescia alla sentenza della Corte dei Conti che lo vede responsabili del mancato versamento dei contributi dei dipendenti Uncem per 881.795,96 €.
Giurlani, annuncia ricorso alle Sezioni giurisdizionali centrali di appello. «Le sentenze – scrive Giurlani – si rispettano anche quando, come quella della Corte dei Conti che mi riguarda, non si condividono. Sono fiducioso che in secondo grado la sentenza sia riformata. I miei legali stanno già lavorando all’appello. Sono convinto che emergerà la mancanza di mie responsabilità, perché ci sono elementi oggettivi che saranno certamente valutati da chi avrà il compito di farlo. E’ una vicenda che ha già avuto un epilogo positivo a mio favore in ambito penale con un’assoluzione. Il percorso amministrativo giunge con un differimento di tempi e arriva a formulare una sentenza che non tiene in dovuto conto che la rateizzazione da parte dell’Inps dei contributi saltati è stata perfettamente aderente alle normative e accettata e concessa da parte dell’istituto. A ulteriore riprova c’è il Durc, documento rilasciato dalla stessa Inps in data 15 luglio 2016, di cui la Corte dei Conti non ha tenuto conto in primo grado, ovvero poco tempo prima che io lasciassi la presidenza. Attesta che l’Uncem in quella data risulta essere in regola nei confronti di Inps e Inail. Quello che è successo dopo, non lo posso certamente sapere. In ogni caso niente è stato nascosto».
Intanto dall’opposizione immediate repliche: Mandara per Voltiamo Pagina avverte che anche il comune di Pescia è ormai implicato nella vicenda Uncem. Il comune di Pescia sta infatti resistendo opponendosi ad un Decreto Ingiuntivo di 4000 € che Uncem ha emesso per contributi associativi impagati dal Comune di Pescia.
Mentre il PD con un comunicato a commento della sentenza dichiara: «siamo fortemente preoccupati per le deleghe a bilancio, lavori pubblici e urbanistica che sono attualmente in carico a persone che erano amministratori di Uncem attualmente in liquidazione con un passivo esorbitante. Non vorremmo che la stessa sorte toccasse a Pescia».
Il commento di Franceschi della Lega: «presenteremo una mozione per chiedere al sindaco di astenersi dal partecipare, munito di fascia, e quindi in rappresentanza della collettività, alle celebrazioni del 25 aprile e del primo maggio» - continua Franceschi «sarebbe inaccettabile che chi ha, come da sentenza, commesso gravi negligenze, nella migliore dell’ipotesi, possa festeggiare i lavoratori che sarebbero stati privati di un diritto irrinunciabile quale quello di vedere versati i contributi previdenziali».
Non manca nemmeno il commento del suo principale detrattore, il deputato di Fratelli d’Italia Donzelli che dice: «Per anni abbiamo denunciato il mancato pagamento dei contributi previdenziali che Uncem, presieduta da Giurlani, avrebbe dovuto pagare ai dipendenti. Oggi la Corte dei Conti, con la condanna, ha sentenziato quello che sostenevamo da anni. A questo punto Giurlani ha l’obbligo morale di dimettersi subito dal suo incarico di sindaco».
Redazione