Pescia: la piscina Marchi passa al Comune
La Provincia di Pistoia cede la piscina-palestra Marchi al Comune di Pescia in comodato d’uso trentennale. Inalterato il contratto di gestione con Cogis.
Il Consiglio Provinciale di Pistoia ha approvato, nella seduta del 5 dicembre, la cessione della Piscina-Palestra Marchi al Comune di Pescia in comodato d’uso gratuito per trent’anni. Contemporaneamente ha anche approvato la cessione al Comune di Pescia dell’attuale contratto di gestione con la Società CO.G.I.S..
Nei giorni prossimi il Comune di Pescia darà corso agli atti conseguenti garantendo, al tempo stesso, la continuità della gestione e una prospettiva di certezza sugli investimenti necessari per la continuità del servizio nel tempo.
«Per noi si tratta di uno sforzo economicamente rilevante – commenta il sindaco Oreste Giurlani - ma non potevamo restare insensibili all’ipotesi che tanti utenti e utilizzatori a fini sociali e terapeutici perdessero la possibilità di utilizzare questa struttura gloriosa ma che necessita di interventi di manutenzione straordinaria che la provincia di Pistoia, per la situazione economico-finanziaria che attraversa per le note vicende politiche nazionali, non poteva più assicurare. Dopo avere fatto una ricognizione documentale importante e avere messo a fuoco il costo e le prospettive, abbiamo deciso di procedere con l’acquisizione. Dopo le varie riunioni con gli utenti molto preoccupati e ascoltando vari pareri, crediamo che questa sia la scelta giusta per un territorio che non può fare a meno di una piscina efficiente».
L’impianto “Francesco Marchi” è utilizzato attualmente da oltre 1000 utenti. Oltre alle scuole, la piscina è anche compresa nel punto nascite dell’ospedale e, grazie alle sue caratteristiche, è a servizio anche dei disabili.
«La struttura - continua Giurlani - svolge un insostituibile ruolo sociale. Comprendo le difficoltà della provincia di Pistoia, che ha visto senza esito due gare che richiedevano un esborso complessivo di 840mila euro per opere di manutenzione straordinaria e che associavano la Marchi con la Fedi di Pistoia e le Ginestre di Maresca. Noi vogliamo rilanciare il complesso per sfruttarne appieno le potenzialità, in nome di un evidente interesse pubblico. Con 30 anni di comodato gratuito possiamo programmare con serenità interventi e priorità».
Redazione