Pistoia: Sara Nocentini ha presentato il laboratorio teatrale di Federico Tiezzi
Ancora una volta Tutto in 1 minuto. Sessanta secondi possono bastare per elaborare videoclip, appunti di un lungometraggio, aforismi, note filosofiche, short cuts, video-cartoline, documenti in pillole, spot devianti, ipotesi narrative...
La 22ma edizione di Videominuto, il festival internazionale di video da 1 minuto dedicato in questa edizione 2014 a Le Periferie da Rammendare che si svolgerà a Prato dal 28 al 29 novembre, sarà presentato nel corso di una conferenza stampa mercoledì 26 novembre, ore 12.45, a Palazzo Strozzi Sacrati in Piazza del Duomo 10.
Saranno presenti l'assessora regionale alla cultura Sara Nocentini, Fabio Cavallucci, il direttore artistico del Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, Simone Mangani, assessore alla cultura, e Valerio Barberis, assessore all'urbanistica , del Comune di Prato, Marco Imponente, direttore generale di Controradio.
Redazione Floraviva
Quattro lezioni-concerto per omaggiare altrettanti grandi maestri del jazz. Questo il formato che dopo il primo appuntamento, tenutosi l’11 ottobre, prosegue con un entusiasmante percorso musicale della Siena Jazz University nelle date dei prossimi sabato 18, 25 ottobre e primo novembre. Quattro incontri in cui docenti, studenti e vari musicisti senesi, che insegnano nei corsi di perfezionamento musicale, collaboreranno assieme nella realizzazione di una lezione-concerto per omaggiare quattro grandi maestri del jazz: Charlie Mingus, Par Metheny, Miles Davis e Duke Ellington. Lo scenario unico sarà rappresentato da uno dei luoghi più suggestivi e carichi di storia di Siena, la Cappella del Manto di Santa Maria della Scala. I prossimi concerti si terranno tutti alle 18:30 e saranno: “La musica di Pat Metheny”, “Omaggio a Miles Davis”, “Le composizioni di Duke Ellington”. L’esperienza della scorsa estate aveva riscosso un grande successo proprio grazie al coinvolgimento di tutte queste importanti e qualificate espressioni artistiche senesi. Anche l’assessore regionale alla cultura, Sara Nocentini, ha confermato per quest’anno l’alto valore culturale di “Musica al Museo”, nata dalla collaborazione fra il Comune e la Fondazione Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz: “Un’iniziativa che sottolinea la qualità della tradizione jazz a Siena, cui la politica culturale della Regione continuerà a prestare l’attenzione dovuta”.
Nell’ambito delle iniziative promosse dalla Settimana della Cultura in Toscana, l’Associazione “Per Boboli”, con il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Firenze, organizza nella giornata di martedì 14 ottobre la conferenza “Spina di terra” o “Pianta che punge” – La presenza del carciofo nell’arte. Alle ore 17.30 presso il Teatro del Rondò di Bacco a Firenze, in Piazza Pitti, 1, la dottoressa Margherita Zalum parlerà del carciofo, tipica pianta dell’area mediterranea, e della sua storia iconografica, ricca di fascino e curiosità ancora poco note. Il carciofo, infatti, è sempre stato ampiamente coltivato e apprezzato, sin dagli albori della civiltà, grazie alle sue virtù nutrizionali e le indiscutibili qualità organolettiche.
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Il primo appuntamento di “Prospettive Contemporanee” verterà sul tema dell’economia dell’arte contemporanea e avrà luogo preso la Galleria Spazio Linea, in via delle Porte Nuove, 10 a Firenze in zona Porta al Prato. Sabato prossimo interverranno per l’occasione esperti del settore per la creazione di un dibattito aperto a tutti. Saranno presenti il professor Rolando Bellini, Direttore Artistico della Florence Biennale e docente di Storia dell’Arte, Graphic Art, Museologia ed Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Brera; il dottor Panayotis Kantzas, Presidente Società Italiana di Psicologia Politica; il professor Mario Guglielminetti, docente di Marketing per i Beni Culturali presso l’Istituto per l’Arte e il Restauro Palazzo Spinelli di Firenze e Thomas Quintavalle, artista e fotografo d’impresa. L’incontro sarà dunque a ingresso libero e organizzato in concomitanza con la Decima Giornata del Contemporaneo, indetta dall’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani (AMACI).
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Inizierà giovedì 9 ottobre CoolT, la tanto attesa settimana della cultura in Toscana, organizzata con entusiasmo e impegno dalla Regione, che si concluderà la prossima domenica 19 ottobre. Domani, 7 ottobre, sarà illustrato il ricco programma nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 13 a Palazzo Strozzi, piazza del Duomo, 10, alla presenza dell’assessora regionale alla cultura, Sara Nocentini, e Luca Sparnacci dell’Unione Province Italiane. Saranno coinvolti Musei, Province, Biblioteche, Associazioni e Fondazioni culturali, Centri d’Arte e Teatri e numerose saranno le iniziative che vedranno protagonisti molti giovani, chiamati a prestare il loro servizio. Tantissime visite guidate, come quella al Parco di Pinocchio a Collodi, con personaggi in costume e lo spettacolo di burattini del Teatro delle Dodici Lune, alla Butterfly House e al settecentesco Giardino Garzoni. E ancora, il 13 ottobre, alle 12.30, presso il Nuovo Mercato Centrale di Firenze sarà presentata l’iniziativa “Lascia un libro in Taxi” tesa a favorire la diffusione della lettura; sulla stessa lunghezza d’onda anche “Il giallo è servito”, che coinvolge lettura e cucina, e “Libri e Ricetta Contest”, dove verrà scelta e cucinata la miglior ricetta. Per tutta la settimana visite guidate alla mostra “Capolavori che si incontrano” a Palazzo Pretorio e una conferenza in itinere, “Capolavori che si incontrano. Ritratto di una mostra: la presenza dell’assenza”, tenuta da Fernando Rigon. Numerose saranno le mostre presenti su tutto il territorio toscano e per scoprirle tutte potete visitare il sito web della settimana della cultura: www.coolt.toscana.it.
E' dedicata al tema del futuro, quello rappresentato dai giovani di qua e al di là dello schermo, l'ottava edizione della 50 Giorni, rassegna di Cinema Internazionale a Firenze, organizzata per Regione Toscana da Fondazione Sistema Toscana. Si terrà dal 29 ottobre al 14 dicembre, ancora nella storica sede del Cinema Odeon in Piazza Strozzi. Saranno come sempre i dieci festival internazionali con sede a Firenze* a comporre il cartellone della rassegna, che quest'anno li vede sfilare per la prima volta in una carrellata senza soluzione di continuità, grazie ad un programma che non prevede altri eventi intermedi.
"La 50 giorni ancora una volta vuole e riesce a mettere a confronto tanta culture diverse in uno sforzo di confronto internazionale che è vitale per la crescita della cultura, quindi di noi stessi – ha affermato l'assessora regionale alla cultura Sara Nocentini nel corso della presentazione del programma svoltasi stamani -. Lo fa affrontando un tema non facile come quello del futuro, o meglio degli strumenti che ci servono per costruirlo partendo dall'oggi. In particolare quindi le energie e la voglia di novità portata dai giovani artisti, ma anche quelli che vanno condivisi tra le generazioni diverse per affrontare quanto ci aspetta".
Sul piano operativo, l'assessora Nocentini ha confermato l'impegno della Regione, pur con qualche ritardo tecnico nei tempi, per facilitare la produzione di pellicole sul territorio toscano. E poi ha voluto sottolineare la collaborazione avviata con Trenitalia, anche grazie al lavoro comune con l'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, per facilitare attraverso la possibilità di viaggi scontati la fruizione dell'offerta del festival. In breve, chi acquisterà un biglietto della 50 giorni potrà usufruire di uno sconto per viaggiare su Frecce e treni regionali; inoltre sono stati predisposti pacchetti treno+albergo+spettacoli a prezzi speciali.
Il futuro dunque, quello che riguarda le nuove generazioni, la salvaguardia dell'ambiente e delle risorse del pianeta, la promozione della cultura e il rispetto delle diversità - sarà il leit motiv di tutta la 50 Giorni 2014. L'inaugurazione del 29 ottobre è affidata al Festival dei Popoli, Festival Internazionale del Film Documentario, in occasione della sua 55a edizione, con una serata ad inviti ritirabili a partire da lunedì 20 ottobre direttamente al Cinema Odeon in Piazza Strozzi o presso gli uffici della Mediateca Regionale FST (via San Gallo 25, Firenze, dalle 10.00 alle 13-00 e dalle 14.30 alle 17.00).
Saranno proposti due film che raccontano dei sogni, delle speranze e del futuro dei giovani africani: Examen d'Etat (Esame di Stato, 2014), del congolese Dieudo Hamadi, incentrato sulle traversie di un gruppo di liceali in procinto di sostenere l'esame di Stato a Kisangani (Repubblica Democratica del Congo). E Moi, un noir, (Io, un nero. 1959), realizzato dal grande documentarista e etnologo Jean Rouch nel 1959 (anno in cui si tenne il 1° Festival dei Popoli, a cui Rouch partecipò come membro della giuria internazionale). ento è anche un omaggio al grande regista, a dieci anni dalla sua scomparsa.
* France Odeon, festival del cinema francese contemporaneo (30 ottobre – 2 novembre), Immagini e Suoni del Mondo. Festival del Film Etnomusicale (3 - 5 novembre), Festival Internazionale di Cinema & Donne (6 – 11 novembre), Lo Schermo dell'Arte Film Festival (12 – 16 novembre), Balkan Florence Express (17 – 20 Novembre), Florence Queer Festival (21 – 27 novembre), Festival dei Popoli. Festival Internazionale del Film Documentario (28 novembre – 5 dicembre), River to River Florence Indian Film Festival (6 – 12 dicembre), Una Finestra sul Nord, rassegna di cinema finlandese (12 – 14 dicembre), Premio NICE Città di Firenze (14 dicembre)
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Sono parte dei nostri ricordi di Toscana: Fattori, Lega, Signorini. I loro paesaggi, le loro campagne, le vedute costiere, i soldati a cavallo, le donne al ricamo o che leggono in giardino fanno parte dell'immaginario di chi e' cresciuto a Firenze, Pisa, Livorno e dintorni. Oggi i Macchiaioli sono a New York.
Una piccola grande mostra all'Istituto Italiano di Cultura: "I decenni dalla meta' dell'Ottocento al primo Novecento sono stati finora un 'buco nero', un periodo dimenticato nella comprensione dell'arte italiana su questa sponda dell'Atlantico", spiega Marco Bertoli, lo storico dell'arte che l'ha organizzata portando a Manhattan 24 dipinti da collezioni private italiane: la sua mostra e' la prima in quasi trent'anni in America. Nel 1963 molte opere avevano girato gli Stati Uniti e nel 1986 c'era stata una mostra a Los Angeles, poi più niente.
La rassegna a New York cerca di ricreare l'esperienza dei quadri in un salotto italiano d'oggi. I locali dell'Istituto di Cultura sono stati riarredati con divani e tappeti messi a disposizione dagli sponsor. L'obiettivo e' di far giustizia a "un'epoca contrassegnata dal fiorire delle scuole d'arte e da straordinari artisti che hanno fatto da precursori a tanta arte del ventesimo secolo", spiega Bertoli. Macchiaioli era un termine dispregiativo: così almeno su un articolo di un anonimo sulla Gazzetta del Popolo di Torino nel 1862. Ma il movimento era vivo e' vegeto già un decennio prima.
Nemici dell'Accademia e impressionisti ante litteram, Serafino De Tivoli, Cristiano Banti, Vito D'Ancona, Giovani Fattori, Silvestro Lega , Telemaco signorini si incontravano al Caffe' Michelangelo per discutere di arte e di estetica. E' una mostra, come i Macchiaioli, fortemente radicata sul territorio. "Per chi come me e' crescita in Toscana", ha osservato Natalia Quintavalle, Console Generale d'Italia New York e "reggente" dell'Istituto in attesa della nomina del nuovo direttore, "nomi come Fattori, Lega Signorini sono familiari. I quadri di artisti minori che si erano ispirati a loro erano appesi nelle case dei nostri nonni".
Ed e', nei giorni in cui a Firenze e' in corso il Forum dell'Unesco sulla cultura, un piccolo viaggio in quella Toscana di un tempo, accompagnata dagli sprazzi delle guerre di Indipendenza a cui i pittori della Macchia parteciparono in prima linea e uno di loro, Raffaele Senesi mori prigioniero degli austriaci, da Solferino a Magenta. Ma poi anche l'Arno alle Cascine di De Tivoli, Via di Montughi di Odoardo Borrani e il piccolo paesaggio marino di Fattori dipinto dalla casa di Diego Martelli, il mecenate del gruppo, a Castiglioncello.
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