Il presidente di Regione Toscana: "Evento ludico, identitario, economico. Da sostenere" - continua Rossi- "Il Carnevale di Viareggio fa parte dell'identità della Toscana. Per questo ritengo che non se ne possa fare a meno. Ma oltre che momento ludico e creativo, in sintonia con quella che è la natura umana, è anche lavoro e produttività. E a Viareggio si è saputo lavorare in questo senso".
Così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che oggi ha presenziato al secondo corso mascherato dell'edizione 2016 del Carnevale, finanziata dalla Regione Toscana in via sostitutiva rispetto ad altri enti.
Il grazie di Rossi è andato al commissario della Fondazione Carnevale Stefano Pozzoli per averla amministrata in un momento difficile, conducendo una lotta agli sprechi e facendo molti sacrifici, ma senza mai intaccare la qualità del Carnevale. "Del resto nel rapporto con Viareggio c'è stato un cambio di passo", ha aggiunto il presidente.
"II viareggini sanno fare satira in modo popolare - così Rossi - e interpretare stati d'animo umani e situazioni di attualità in Italia e nel mondo, come viene universalmente riconosciuto. Ma insieme ci sono anche degli aspetti economici che hanno notevole rilevanza. Per questo la Regione ha investito nella cittadella del Carnevale, una struttura che qualifica la città e dove lavorano centinaia di artigiani, sia direttamente che indirettamente".
"Il Carnevale dà poi il via - ha concluso - alla stagione balneare, ed è un evento di forte promozione turistica della città che muove un fatturato di circa 25 milioni di euro. Una iniziativa che dunque conviene continuare a sostenere e far vivere. W il Carnevale e viva Viareggio".
Redazione Floraviva