In linea con quanto fatto in questi mesi e condividendo in pieno le preoccupazioni delle autorità sanitarie, l’amministrazione comunale ha deciso di rimandare al 2021 la tradizionale festa dello sport che aveva avuto, nelle ultime due edizioni, un grande successo di partecipazione e di pubblico, consentendo a tutto il movimento pesciatino e non sono l’opportunità di farsi conoscere e apprezzare.
Un rinvio doloroso per l’ente municipale, che ha comunque voluto dedicare una serata a questo mancato appuntamento che si terrà martedì 15 settembre 2020 alle ore 21 in piazza del Grano, nell’ambito del calendario dell’Arena degli spettacoli.
Insieme al sindaco di Pescia Oreste Giurlani e all’assessore allo sport Fabio Bellandi, per parlare di sport a 360° con particolare attenzione alla gestione delle attività sportive e agonistiche in questa fase di covid-19, ci saranno Vittoriana Gariboldi del Coni di Pistoia, Massimo Porciani presidente del Comitato Paralimpico Toscano, Paolo Pagni della associazione Animo Onlus di ritorno da una impresa ciclistica che ha toccato Amatrice, Accumuli e gli altri territori colpiti dal terremoto, rappresentanti delle società sportive. Bellandi consegnerà ai podisti di Chiesina la bandiera di Pescia per portarla in giro per l’Italia, ci saranno i danzatori della Accademia Dedalus e Meeting Club che si esibiranno sul palco.
Una bella serata, a ingresso libero, con le uniche limitazioni dettate dal protocollo sanitario antivirus.
Redazione
Delle 147 positività odierne, 13 casi sono ricollegabili a rientri dall'estero, di cui 1 per motivi di vacanza (Spagna). 2 casi sono ricollegabili a rientri da altre regioni italiane (Sardegna). 7 casi individuati grazie ai controlli attivati nei porti e stazioni con l'ordinanza n. 80 della Regione Toscana, di cui 1 riferibile a cittadino residente fuori regione. Il 29% della casistica è un contatto collegato a un precedente caso.
I guariti crescono dello 0,5% e raggiungono quota 9.425 (73,1% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 616.766, 7.575 in più rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono oggi 2.312, +4,4% rispetto a ieri. I ricoverati sono 89 (2 in più rispetto a ieri), di cui 17 in terapia intensiva (4 in più). Oggi si registra 1 nuovo decesso: un uomo di 82 anni, a Pisa.
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Si ricorda che a partire dal 24 giugno 2020, il Ministero della Salute ha modificato il sistema di rilevazione dei dati sulla diffusione del Covid-19. I casi positivi non sono più indicati secondo la provincia di notifica bensì in base alla provincia di residenza o domicilio.
Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 3.882 i casi complessivi a oggi a Firenze (19 in più rispetto a ieri), 706 a Prato (11 in più), 896 a Pistoia (16 in più), 1.382 a Massa (20 in più), 1.621 a Lucca (19 in più), 1.209 a Pisa (21 in più), 617 a Livorno (10 in più), 967 ad Arezzo (22 in più), 542 a Siena, 529 a Grosseto (8 in più). Sono 534 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni (1 in più). Sono 46, quindi, i casi riscontrati oggi nell'Asl Centro, 70 nella Nord Ovest, 30 nella Sud est.
La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 345 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 469 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 709 casi x100.000 abitanti, Lucca con 418, Firenze con 384, la più bassa Livorno con 184.
Complessivamente, 2.223 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (96 in più rispetto a ieri, più 4,5%). Sono 4.110 (127 in più rispetto a ieri, più 3,2%) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 1.653, Nord Ovest 1.735, Sud Est 722).
Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 89 (2 in più rispetto a ieri, più 2,3%), 17 in terapia intensiva (4 in più rispetto a ieri, più 30,8%).
Le persone complessivamente guarite sono 9.425 (48 in più rispetto a ieri, più 0,5%): 188 persone clinicamente guarite (2 in più rispetto a ieri, più 1,1%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all'infezione e 9.237 (46 in più rispetto a ieri, più 0,5%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.
Oggi si registra 1 nuovo decesso: un uomo di 82 anni. Relativamente alla provincia di notifica, la persona deceduta è a Pisa. Sono 1.148 i deceduti dall'inizio dell'epidemia cosi ripartiti: 418 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 176 a Massa Carrara, 148 a Lucca, 92 a Pisa, 65 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 25 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.
Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 30,8 x100.000 residenti contro il 59,0 x100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (90,3 x100.000), Firenze (41,3 x100.000) e Lucca (38,2 x100.000), il più basso a Grosseto (11,3 x100.000).
Redazione
Erano presenti i rappresentati regionali e provinciali delle Associazioni di Volontariato Luciano Verdiani e Gianni Franco di Fratres e Luciano Franchi e Igli Zannerini di Avis il direttore sanitario del presidio ospedaliero di Pistoia, la direzione della struttura di immunoematologia e medicina trasfusionale, la direzione rete sanitaria territoriale, la direzione dipartimento medicina di laboratorio, il coordinamento sanitario della SDS di Pistoia e la direzione infermieristica.
Hanno partecipato rappresentanti delle Forze dell'Ordine locali che durante l'emergenza sanitaria non hanno fatto mancare il loro apporto alla donazione di sangue e plasma.
Il Vescovo di Pistoia, Monsignor Fausto Tardelli ha fatto giungere il proprio compiacimento per "questo incremento delle potenzialità del Centro Trasfusionale, tanto importante per la collettività" congratulandosi per l'attività svolta.
Nei mesi dell'emergenza sanitaria per il Covid19 sangue e plasma non solo non sono mai mancati ma si è, infatti, assistito addirittura ad un incremento rispetto all'anno precedente, confermando ancora una volta il sostegno dei donatori alla loro comunità, soprattutto nei momenti più difficili.
In particolare al Centro Trasfusionale del "Ceppo" è stata incentivata la raccolta del plasma (1827 donazioni nel primi otto mesi del 2020 contro le 1412 dello stesso periodo del 2019) e questo anche grazie alla continua sensibilizzazione, all'impegno e agli appelli ripetuti da parte delle Associazioni di Volontariato.
A questo proposito la Presidente della SDS di Pistoia ha sottolineato che proprio grazie alle Associazioni di Volontariato a Pistoia la cultura della donazione, come atto di altruismo e solidarietà è radicata. Le Associazioni, ha detto la Presidente, svolgono un ruolo di supporto fondamentale alle istituzioni nel garantire a tanti pazienti ammalati, in primis cronici e oncologici, una risorsa che non può essere prodotta in laboratorio. Nel ringraziare tutti i donatori per la loro responsabilità e le Associazioni che li seguono nel percorso della donazione, la Presidente ha ricordato che il sangue e il plasma sono indispensabili in molti atti terapeutici e da qui l'appello a continuare a donare e l'invito ai giovani a recarsi presso le Associazioni e i Centri Trasfusionali per informarsi perché le richieste di sangue e plasma sono in continuo aumento soprattutto nelle emergenze sanitarie .
Con l'attuale assetto organizzativo e funzionale del Centro Trasfusionale si possono ora svolgere le donazioni di sangue e plasma contemporaneamente perché le poltrone passano da sei a undici. In pratica con le 5 poltrone in più, allocate in un'altra stanza adiacente alla sala donazioni del Ceppo, avremo quasi un raddoppio delle donazioni di plasma e sangue.
L'Azienda Sanitaria, attraverso la direzione sanitaria del presidio ospedaliero San Jacopo che ha seguito la realizzazione e l'attivazione, ha operato l'investimento (costo di ogni singola poltrona 1,621 euro) per allestire la nuova stanza; la SDS pistoiese ha invece accolto e sostenuto l'operazione proprio per garantire maggiore potenzialità al Centro Trasfusionale pistoiese dove è indubbiamente superiore le raccolte di plasma, rispetto agli centri, legate anche al maggior numero dei donatori che afferiscono al Ceppo.
La significativa raccolta di plasma è anche dovuta alla maggiore disponibilità dei separatori cellulari (4) rispetto a Quarrata (2) e San Marcello (1) e all'orario di apertura che è su sei giorni alla settimana rispetto ai due giorni nei centri di raccolta di Quarrata e San Marcello.
Con l'apertura della nuova stanza sarà anche incrementato il personale infermieristico coordinato dalla dottoressa Moira Arcangeli, in particolare nella giornata di sabato per garantire l'adeguata assistenza in vista del "raddoppio" dei donatori.
Le nuove poltrone rispettano tutti i criteri di accreditamento e consentono di modificare la posizione per intervenire in caso di malessere del donatore, grazie ad una pulsantiera e ad una pedaliera attuabili elettronicamente.
Gli ulteriori vantaggi del Centro, diretto dalla dottoressa Daniela Rafanelli, (direttore sia di immunologia e medicina trasfusionale del San Jacopo che del S.S. Cosma) li ha spiegati il dottor Antonio Crocco direttore della struttura complessa di immunoematologia e medicina trasfusionale di Pistoia e Prato: "sono davvero tanti e tra questi la riduzione dei tempi di attesa delle prenotazioni, in particolare per il plasma; le Associazioni di Volontariato possono organizzare le programmazioni delle donazioni pianificando al meglio la gestione sempre più capillare sul territorio della Provincia Pistoiese. Per l'Azienda è un valore aggiunto con un ritorno di emocomponenti e quindi emoderivati disponibili sul territorio, in un periodo dove è necessario assicurare il giusto approvvigionamento di sangue e plasmaderivati, per la continuità dei trattamenti e cure per i cittadini bisognosi". Stamattina era presente il dottor Daniele Berretti che ha illustrato ai presenti la nuova attività.
Crocco ha poi sottolineato che l'attivazione delle poltrone rappresenta un volano di crescita per raggiungere gli obiettivi prefissati non solo Aziendali ma Regionali ringraziando la Direzione Aziendale e la Direzione del Dipartimento Medicina di Laboratorio per la sensibilità a queste tematiche, esprimendo vicinanza alle Associazioni di Volontariato ringraziando la Direzione di Presidio San Jacopo per il forte sostegno, oltre i medici ed il personale del Servizio trasfusionale che con impegno costante assicurano l'accoglienza dei donatori.
Redazione
Rispetto alle edizioni ordinarie, il Mercato Antiquario di Pistoia si articola su un’unica giornata e con orario dalle 7 alle 19.30, anche per consentire la fruizione della manifestazione commerciale a un pubblico più vasto.
Sono una settantina i banchi che saranno presenti con operatori specializzati nel commercio di antiquariato, modernariato, collezionismo, vintage e design.
A causa dell'emergenza sanitaria, il mercato antiquario all'aperto è gestito con le stesse modalità del tradizionale mercato bisettimanale del mercoledì e del sabato. In particolare, sarà privilegiata da parte degli operatori una vendita assistita, con un massimo di tre clienti, dotati di mascherina, contemporaneamente presenti al banco, dove troveranno a disposizione gel igienizzante. In caso di modalità di vendita di oggetti di grandi dimensioni (come mobili, tavoli o altro), potrà accedere all'area di acquisto un solo cliente per volta.
Il Mercato Antiquario in piazza del Duomo, oltre ad essere stato apprezzato sia dagli utenti che dagli operatori, sta dando una risposta più che positiva alla sospensione delle edizioni di marzo, aprile e maggio della manifestazione, ospitate di solito nella Cattedrale di viale Pertini e sospese a causa del Covid-19.
Redazione
Per ritiro delle tessere elettorali non consegnate e richiesta duplicati.
L'Ufficio Elettorale comunale di Serravalle Pistoiese in via Garibaldi n.54 e della sede distaccata di Casalguidi temporaneamente spostato alla biblioteca Eden resterà aperto:
Nei due giorni antecedenti la data di inizio delle votazioni (da venerdì 18 a sabato 19 settembre 202), dalle ore 9 alle ore 18.
Nei giorni delle votazione (domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020) per tutta la durata delle operazioni di votazione, cioè dalle ore 7 alle 23 di domenica e dalle ore 7 alle ore 15 di lunedì.
Allo scopo di rilasciare le tessere elettorali non consegnate e dei duplicati delle stesse in caso di deterioramento, smarrimento o furto dell'originale.
Si ricorda che:
In caso di deterioramento, smarrimento o furto il duplicato della tessera elettorale sarà rilasciato dall'Ufficio Elettorale Comunale previa apposita dichiarazione dell'interessato su moduli predisposti da tale ufficio (e eventuale restituzione della tessera danneggiata).
I moduli per le richieste di duplicato sono giacenti presso l'Ufficio Elettorale.
In caso di esaurimento degli spazi disponibili per l'attestazione dell'avvenuto esercizio del diritto di voto, è necessario che l'elettore richieda di sua iniziativa il rilascio di una nuova Tessera Elettorale all'Ufficio Elettorale del Comune. Si invitano pertanto i cittadini a verificare se la tessera elettorale di cui sono in possesso abbia timbrati tutti i diciotto spazi disponibili per l'attestazione del voto.
In tal caso la richiesta di nuova Tessera Elettorale Personale deve essere presentata all'Ufficio elettorale esibendo la tessera esaurita e un documento di identità.
Il ritiro della nuova Tessera Elettorale Personale può avvenire da parte del diretto interessato ovvero da persona delegata presso:
Ufficio Elettorale del Comune in Via Giuseppe Garibaldi n.54 - Capoluogo oppure alla biblioteca Eden nella sede distaccata Casalguidi nei seguenti orari:
Dal lunedì al venerdì dalle ore 08:30 alle ore 13:30, durante le aperture straordinaria del 18 e 19 Settembre fino alle ore 18:00 e i giorni delle votazioni (domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020) per tutta la durata delle operazioni di votazione, cioè dalle ore 7 alle ore 23 di domenica e dalle ore 7 alle ore 15 di lunedì.
L'Ufficio Elettorale della sede distaccata di Casalguidi, temporaneamente spostato alla biblioteca Eden a causa dell'incendio al palazzo comunale, è operativo per tutti i servizi tranne che per il rilascio delle carte d'identità sia digitali che cartacee per le quali gli utenti dovranno momentaneamente riferirsi alla sede di Serravalle capoluogo. Per la sede distaccata della biblioteca Eden per avere informazioni contattare il numero: 320/4343566.
Redazione
Chiaro che tali lavori ovviamente comportano necessità di tempo per la realizzazione e disagi per i cittadini anche se, visti i lunghi mesi di lockdown, siamo un tantino critici circa la durata di certi scavi e la non felice scelta del momento per iniziarli.
Nel mese di luglio la stampa locale riportava la notizia dell’imminente inizio di un “doppio, importante intervento di risanamento della rete fognaria e di potenziamento della rete idrica nel capoluogo di Ponte Buggianese. Ad essere coinvolta sarà la zona compresa tra via Roma e via XXIV Maggio, dove saranno sostituiti sia 600 metri di fognatura che quasi 400 metri di acquedotto. Il progetto, condotto da Acque SpA (gestore idrico del Basso Valdarno e della Valdinievole), con la compartecipazione di Acque Toscane (gestore che nel comune di Ponte Buggianese si occupa del servizio acquedotto), ha due obiettivi principali: migliorare il funzionamento del sistema di smaltimento fognario - risolvendo i ricorrenti problemi di tenuta della tubazione e di infiltrazione di acque di falda – e potenziare la rete acquedottistica locale. L’investimento complessivo per il risanamento di queste condotte ammonta a quasi 1,5 milioni di euro”.
A distanza di quasi 2 mesi dall’annuncio i lavori non sono ancora terminati, anzi sembrano essere in uno stato di stallo preoccupante: questo sta comportando, per gli esercizi commerciali presenti nel tratto di strada interessata, un danno economico non indifferente per attività già duramente colpite negli incassi dalle chiusure imposte dai vari DPCM di Conte e amici. Il cantiere mobile, che avrebbe dovuto limitare al minimo di disagi alla viabilità, è tristemente arenato all’altezza dell’incrocio tra Via della Costituzione e Via Bramalegno e ad oggi non ci sono segnali di ripristino della circolazione. Inoltre il parcheggio di Via della Costituzione, indispensabile per i clienti delle attività della zona oltre che per i lavoratori e titolari dei negozi, è stato adibito a base-cantiere e quindi inutilizzabile dai cittadini.
La situazione sta avendo ripercussioni pesanti sulla viabilità: le macchine e i bus in transito da Via Puccini e da Via Roma vengono fatti deviare verso sud costringendo gli automobilisti a transitare da Via Genova e da Via Moro che sono passate da essere strade molto tranquille ad avere flussi di traffico molto elevato: tutto questo può divenire estremamente pericoloso per i pedoni e per i residenti della zona. Invitiamo gli Amministratori ad andare a verificare di persona le manovre azzardate che gli autisti dei bus sono costretti a compiere per riuscire a svoltare in Via Genova o in Via Moro. Tutto questo a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico: Via XXIV Maggio e Via Roma sono strade solitamente percorse ogni mattino e pomeriggio da molti autobus che portano studenti alle sedi scolastiche della provincia e oltre. Senza contare che da lunedì 14 settembre saranno di nuovo attivi gli scuolabus…..
Il Sindaco Tesi, oltre al ruolo di primo cittadino, ricopre anche la carica di consigliere provinciale con delega alla viabilità e infrastrutture viarie: non ci aspettavamo un occhio di riguardo per Ponte Buggianese ma di sicuro ci aspettiamo risposte concrete da parte del Sindaco/consigliere circa i motivi che hanno portato al rallentamento dei lavori in Via XXIV Maggio nonostante la presenza degli operai anche di sabato e fino a tardo pomeriggio. Chiediamo inoltre notizie certe sul cronoprogramma dei lavori stessi e della conseguente riapertura della circolazione stradale su un tratto di strada provinciale che è fondamentale per gli spostamenti dei cittadini.
Fratlli d'Italia Ponte Buggianese
Massimo Baldi interviene sugli obiettivi di Italia Viva e sulle aspettative del partito: «L'obiettivo di Italia Viva è quello di riporre la dialettica politica nel rispetto dell'alternativa, nel rispetto dell'avversario e nel rispetto della verità. Ci vediamo stretti tra due populismi: da un lato quello pentastellato, che vorrà spendere i soldi che provengono dall'Europa in assistenzialismo clientelare e dall'altro quello populista-leghista, che ritiene che i primi problemi del Paese siano diversi rispetto ai principali. Noi crediamo che tali risorse vadano investite in due materie essenziali: sviluppo e lavoro. Giù le tasse per chi vuol fare impresa e strumenti di formazione ed educazione per la domanda insoddisfatta nel mercato del lavoro, con un'attenzione particolare verso i giovani. Terremo la "barra alta" a favore di una linea riformista rigorosa, che metta a posto i temi lavoro e sviluppo».
Un'offerta politica che si differenzia senza dubbio da quella del Pd, pur condividendo con essa il pieno sostegno ad Eugenio Giani. «Appoggiamo un candidato di altissimo valore, che conosce la Toscana meglio di chiunque altro. Vinceremo queste elezioni: le contenderemo e le vinceremo», dice il capolista di Italia Viva.
Circa l'amministrazione comunale di Pistoia, Massimo Baldi esprime il suo giudizio: «Da parte mia vi è un giudizio "serenamente" negativo su come la città è amministrata. Questa amministrazione sta togliendo a Pistoia, per altri progetti, lo sviluppo. Alla fine dei 5 anni non creerà posti di lavoro in più ma, al contrario, ne toglierà. Ha responsabilità importanti su alcune mancanze riferibili alla città. Credo nella maturità dei cittadini elettori, che voteranno per decidere da chi vorranno essere rappresentati in Giunta e in Consiglio Regionale. Per ciò che riguarda la sanità, ritengo che nel periodo in cui io sono stato responsabile (2015-2020), vi siano stati soltanto ampliamenti di servizi, ristrutturazioni e miglioramenti».
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