montecatine terme tettuccio

Con il servizio di “Fuori dal Coro”, Montecatini è tornata a essere oggetto di conversazione nazionale, riaccesa oggi dal Movimento 5 Stelle e da una cena tra montecatinesi doc.

Chi abbia messo sotto l’albero questo pacco di Natale conta relativamente. Qualcuno ha acceso il faro, qualcun altro lo ha puntato, e il risultato è stato uno spotlight su degrado, microcriminalità, bivacchi e ferite urbane che la città conosce da anni. Fingere sorpresa, oggi, sarebbe meschino.

Il tema non si è spento con le luci dello studio televisivo. Si è riacceso a distanza di giorni, tra un comunicato sulla sicurezza del Movimento 5 Stelle arrivato in redazione e una cena tra amici, tutti montecatinesi doc, compreso un ex sindaco. Tra un piatto e una battuta, è comparsa anche una citazione colta, declamata a memoria e con lo sguardo rivolto verso l’alto. Un’esibizione forse più attenta alla forma che alla sostanza, seguita dalla puntualizzazione di un amico sull’opportunità di dare spazio alla vicenda. La risposta è stata semplice: no. Non perché mancasse l’interesse, ma perché in redazione non era arrivato nulla e, soprattutto, perché non rientra nel mio stile sciacallare il lavoro dei colleghi.

La risposta, questa volta, sta più nel comunicato che nella cena, rimasta goliardica e poco illuminante. I 5 Stelle provano almeno a spostare il discorso dal clamore alla sostanza. Toni misurati, nessun allarmismo dichiarato, ma una presa d’atto netta: il presidio occasionale non basta più. Servono scelte strutturali, dal rafforzamento degli organici a controlli più incisivi, fino all’ipotesi di misure straordinarie nelle aree più fragili della città.

Il resto del copione è già visto. Indignazione istituzionale, difesa dell’immagine, puntualizzazioni sugli episodi “datati”, rassicurazioni di rito. Sul fronte politico, la solita divisione tra chi minimizza e chi cavalca. In mezzo, il coro più stonato: quello del perbenismo medio borghese, pronto a scandalizzarsi per il racconto televisivo ma molto meno disposto ad affrontare le cause reali.

Perché il nodo non è il servizio, né la trasmissione, né l’inquadratura sbagliata. Il nodo è che Montecatini convive da anni con una crisi identitaria, figlia anche della fine del termalismo, che forse mascherava una fragilità già presente. Oggi, con la ripetizione mediatica, quell’identità non si può più nascondere.

Montecatini deve decidere cosa vuole essere.
Una città del benessere e del divertimento, gioco d’azzardo compreso, oppure una città fondata su sport, cultura e qualità urbana. Il resto è galleggiamento. E su tutto questo, al netto di comunicati e dichiarazioni, le soluzioni non si vedono.

La televisione ha fatto il suo mestiere: semplificare e amplificare. La politica locale fa il suo: spiega, giustifica, rimpalla responsabilità, talvolta acquistando anche qualche pezzo delle terme che falliscono. Il risultato è un dibattito acceso ma sterile, dove tutti parlano e nessuno decide.

Resta una speranza, flebile ma ostinata: che questo “pacco” possa almeno aprire uno spazio di confronto serio, tra poche teste ma buone. Se invece tutto finirà in qualche giorno di polemica e nell’ennesima difesa d’ufficio dell’immagine, l’occasione — per l’ennesima volta — sarà stata sprecata. E della pubblicità resterà solo il rumore. Anche se oggi, con il web, è destinato a non sparire mai.

Andrea Vitali – © Pistoia.Valdinievole.News, riproduzione riservata – 23 dicembre 2025

Fatti vedere dove conta: pubblicità su PV.News per aziende locali

News Floraviva

Meteo locali

Pistoia.Valdinievole.news: il giornale web per tutte le notizie da Pistoia e la Valdinievole. Scopri le ultime novità di cronaca e sul territorio, come agro-ambiente, salute, politica, economia, arte, turismo-sport, enogastronomia, cultura, spettacolo e eventi. Resta sempre informato iscrivendoti alla nostra newsletter giornaliera direttamente sulla tua email.

News letter gratuita

Iscriviti alla newsletter di Pistoia.Valdinievole.News.

Basta inserire la tua email qui sotto.

Iscriviti

Snapshot