Pescia, sospese le manifestazioni con potenziali assembramenti in citta’
PESCIA -Anche in conseguenza del nuovo provvedimento governativo, il sindaco di Pescia Oreste Giurlani ha deciso di annullare tutte le iniziative che possono portare assembramenti o una presenza poco controllata di persone.
Quindi, mentre restano le serate dell’arena in piazza del Grano e quelle di Senza Fili Pinocchio Street Festival, perché si svolgono nella massima sicurezza e con accessi limitati e controllati, vengono azzerate le manifestazioni di giovedì, venerdì e sabato, che nelle scorse settimane avevano riscosso un consenso e una partecipazione di persone sempre crescenti .
“Vista la nuova normativa e la consapevolezza che sia necessario prevenire assembramenti e comportamenti non in linea con l’emergenza sanitaria in corso, abbiamo deciso di annullare queste serate- dice Oreste Giurlani, sindaco di Pescia-. Una decisione che è stata presa a malincuore, ma dobbiamo essere coerenti con quanto diciamo in questi giorni e quindi prevenire ogni assembramento. Intanto prosegue la distribuzione delle mascherine, per cui invito chi ne avesse bisogno a approfittare delle opportunità che abbiamo previsto per tutti”.
Come si ricorderà, Pescia è stato uno dei pochissimi comuni ad avere ottenuto un nuovo, importante quantitativo di mascherine sanitarie dalla regione Toscana : ben 100mila.
La distribuzione è iniziata a partire da oggi (lunedì 17 agosto) , in piazza Mazzini, al Mefit e al punto informazione di Collodi, oltre ai paesi della montagna, cui provvedono le associazioni locali.
La consegna avviene con la presentazione della tessera sanitaria e viene così scaglionata: lunedì, mercoledì e venerdì presso la tenda della protezione civile in piazza Mazzini, dalle 9 alle 12. Il martedì e giovedì le mascherine sono disponibili al Mefit , presso la portineria, dalle 9 alle 17. A Collodi verrà utilizzato il punto di informazioni turistiche, con consegna il sabato e domenica dalle 10,30 alle 13 e dalle 14,30 alle 17,30, mentre in montagna saranno le pro loco e i circoli ad occuparsene, come è accaduto anche nell’ultima fase di distribuzione.