Questo a significare -si legge nella nota dei sindacati- che la politica deve prendere atto di un problema di fronte al quale si è voltata dell’altra parte; sono i docenti precari, come quelli della terza fascia, in assenza di abilitazione, o le diplomate magistrali, tutt’ora precarie o con contratto a tempo indeterminato con clausola rescissoria, o i laureate in scienza della formazione tutt’ora precari, che ogni giorno e da anni garantiscono ai nostri studenti di andare a scuola e di assistere alle lezioni”. Continua il comunicato congiunto delle tre organizzazioni sindacali della provincia di Pistoia “I docenti precari di terza fascia giustamente protestano dal momento che per loro il Governo non ha previsto e non sta prevedendo alcun tipo di concorso che tenga conto del lavoro svolto; il lavoro ha un peso importante nella scuola, è un valore dal quale non si può prescindere. Attualmente, invece, non viene dato alcun peso al lavoro svolto ed i docenti di terza fascia si vedono scippati dal concorso che era previsto dal decreto legislativo 59 del 2017, grazie alla manovra di bilancio del 31 dicembre 2018. Sempre secondo le tre organizzazioni, la legge di stabilità varata dal Governo a fine 2018 non tiene assolutamente conto di tutte queste criticità a cui si aggiungono i pensionamenti dovuti alla quota 100, che creeranno per il prossimo primo settembre, una situazione di vera e propria situazione di emergenza mai vista prima, con: circa 150.000 cattedre vuote e oltre 24.000 posti ata scoperti. CGIL CISL UIL Evidenziano il vero e proprio rischio di problemi d’apertura delle scuole. Chiude il comunicato congiunto “Di fronte a questa situazione, tendenzialmente lesiva del diritto allo studio, le Organizzazioni Sindacali Unitarie hanno chiesto un cambiamento di rotta, una sostanziale modifica che tenga conto delle istanze dei docenti e del personale ATA, alle quali il MIUR può offrire risposte addirittura peggiorative dello status quo!
Le OO. SS. Unitarie, FLC-CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola RUA, danno appuntamento a Pistoia alle ore 15.30 di fronte al Provveditorato per un sit-in a sostegno delle istanze dei docenti e del personale ATA, che chiedono al Governo di rivedere le proprie posizioni”.
Redazione
Non è necessario un giardino, basta anche un balcone per rilassarsi, divertirsi e allontanare tutti i pensieri con il giardinaggio. Al primo posto, con il maggior numero appassionati del verde, c'è l’Australia seguita dalla Cina, Messico, Usa e Germania. L'Italia è in linea con questo trend: il 7% degli intervistati afferma di dedicarsi al giardinaggio quasi ogni giorno; il 25% almeno una volta a settimana; il 19% almeno una volta al mese e il 21% meno spesso.
Secondo vari studi medici il giardinaggio fa bene allo spirito e consente di mantenersi in buona salute ed infatti viene utilizzato anche come terapia, in diverse patologie. Prendendo esempio dagli Stati Uniti, in Italia si stanno diffondendo in molti ospedali e centri di cura gli healing gardens, letteralmente ‘giardini che guariscono’. Progettati da uno staff di architetti paesaggisti, agronomi, vivaisti e medici per favorire il benessere dei pazienti, riescono a ridurre ansia, stress e ipertensione, diminuendo anche il consumo di antidolorifici.
Lo conferma Giulio Senes, docente di agraria all’Università di Milano e direttore del corso di perfezionamento per la progettazione di healing gardens: «Gli effetti positivi del verde sull’equilibrio psicofisico sono dimostrati. Gli studi sul tema sono cresciuti in maniera esponenziale e gli scienziati stanno ora cercando di indagare il rapporto preciso tra le diverse specie di piante e la salute. Il giardinaggio favorisce l’unione con la natura attraverso i cinque sensi, riportandoci alla nostra ancestralità. Pensiamo, ad esempio, al contatto tattile con la terra o alle stimolazioni olfattive suscitate da piante odorose e aromatiche. Anche i colori dei fiori hanno precisi effetti: è noto infatti che il blu e il bianco rilassano, mentre il giallo e rosso stimolano». E per chi vuole creare uno spazio verde casalingo il suo consiglio è di concentrarsi sulla scelta delle piante che: «per essere vincente, deve tenere conto delle diverse esigenze climatiche. Non è importante ciò che si acquista, è il fatto stesso di trascorrere del tempo dedicandosi alla cura del proprio balcone che regala benessere psicofisico».
Tornando alle statistiche di GfK vediamo che i più attivi nel giardinaggio sono gli over 60 (il 45% lo pratica con frequenza giornaliera e settimanale), al secondo posto troviamo la fascia di età 40-49 con il 37% di appassionati, mentre il 59% dei teenager (15-19 anni) dichiara di non praticare questa attività.
Chi ha una casa di proprietà dedica molto più tempo al giardinaggio (almeno una volta alla settimana, nel 34% dei casi) rispetto a chi vive in affitto (25%) o in condominio(18%). Sicuramente chi ha figli piccoli usa questa attività per trascorrere tempo in famiglia, infatti la percentuale più alta (41%) si registra nelle famiglie con bambini tra i 6 e i 12 anni, mentre quella più bassa nelle famiglie con figli adulti (30 %).
Redazione
Da oggi Manuel Ciervo farà parte del team della Cestistica Pescia, società partecipante al campionato di C Silver in lotta per evitare la retrocessione in D.
Era proprio quello di cui aveva bisogno la squadra che attualmente deve fronteggiare diversi infortuni dei suoi giocatori.
Ciervo, dato in prestito dalla prima squadra di Montecatini, va a raggiungere un altro ex rossoblù come Fabio Ruggiero, attualmente fermo per infortunio, e continuerà ad allenarsi con entrambe le squadre. Resta quindi ufficialmente nel gruppo di coach Tonfoni con il quale si è trovato benissimo ma giocherà le partite di campionato con la Cestistica. Il debutto, completate le pratiche di tesseramento, avverrà sabato nella trasferta di Pontedera.
Redazione
Elisa Romoli, segretario del PD pesciatino, sollecita il voto per le elezioni del segretario nazionale che si terranno questa domenica.
Gli elettori, muniti di certificato elettorale e documento di identità potranno votare, dalle 8 alle 20, a Pescia in via Amendola 79 (sezioni 1, 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12 e 14) e al Circolo Arci-Bar Marika di Alberghi, via Zei 19 (sezioni 13, 15, 16, 17, 18, 19 e 20).
Redazione
Sabato 2 marzo alle ore 9:30, presso la scuola Secondaria di Prima Grado "Padre Filippo Cecchi", si terrà un incontro con il Dott. Roberto Pennisi, Magistrato della Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo.
L'evento, organizzato dal Comune di Ponte Buggianese in collaborazione con l’Istituto Don Milani, è rivolto ai ragazzi delle terze classi e si inserisce nell’ambito del progetto sulla Legalità. L’argomento trattato sarà il “Valore della Legalità e disvalore della mafia”.
Successivamente tutti i ragazzi, insieme al Magistrato allestiranno un “Giardino della Legalità”, all’esterno della scuola, in Via Toscanini, dove saranno piantati dei ciliegi insieme a dei fiori stilizzati di piante perenni, ognuno dei quali conterrà una parola chiave legata al concetto della legalità.
Redazione
A seguito dell'interesse registrato dopo la prima riunione della filiera della castagna, promossa dall’amministrazione comunale di Pescia, parte un corso di castanicoltura a Vellano.Si tratta di una serie di lezioni che permetteranno ai partecipanti di apprendere le complicate tecniche d’innesto, con una seduta in aula e due sul campo. L’organizzazione di questo corso è a cura dell’associazione dei castanicoltori della Lucchesia insieme al circolo di Vellano, che mette a disposizione la sala per la lezione teorica. Ancora da individuare il luogo con le ceppaie giuste per le due lezioni pratiche d’innesto. Il corso verrà attivato con almeno 12 iscritti e il costo di partecipazione dipenderà dalle presenze, variando da 65 a 90 euro. Chi è interessato ad iscriversi può contattare il presidente Stefano Fazzi con la mail
Fabio Bellandi, assessore alla montagna del comune di Pescia, dichiara: “Sono iniziative realizzate dall’associazione dei castanicoltori lucchesi e del circolo di Vellano alla quale non partecipiamo direttamente ma che sosteniamo per quanto ci è consentito, perché rientrano in una dimensione generale di riscoperta e valorizzazione della filiera della castagna che, come amministrazione comunale, riteniamo strategica per il nostro territorio. Mi auguro che ci siano i partecipanti e che, quindi, altri competenti coltivatori di castagne possano sviluppare questa produzione”.
Redazione
Luciana Bartolini, Consigliere regionale della Lega si dice favorevole all'ampliamento ed il miglioramento del parco di Collodi, ma ricorda la criticità dovuta al continuo via vai di camion che quotidianamente attraversano il paese. «Una situazione – precisa l’esponente leghista – che non è stata mai affrontata in modo efficace dalle Istituzioni coinvolte e che rischia di continuare a creare svariati problemi a residenti e commercianti. Siamo ancora a livello di piano di fattibilità ed il Comune sembra che, troppo frettolosamente, voglia poi arrivare a risolvere la questione con proposte poco credibili».
La Regione ha messo a disposizione i fondi per analizzare il problema e adesso sono i comuni e le province interessate a dover pianificare e agire concretamente per risolvere il problema. Quello che preoccupa Bartolini è la possibilità di: «un rimpallo di responsabilità o qualcuno farà finta di niente, è chiaro che i tir continueranno indisturbati a percorrere le vie cittadine». Per questo la consigliera si rende disponibile a fare da tramite col Ministero competente per agevolare i lavori: «Prima, però – afferma – è fondamentale ed urgente avere un reale progetto (la politica faccia lavorare i tecnici) su cui poter operare per il bene della collettività».
Anche il consigliere comunale Giancarlo Mandara, a distanza di qualche giorno dall’incontro di presentazione del Piano Operativo, torna sulla questione: «La folta rappresentanza di collodesi presenti, decisamente arrabbiati invitati solo grazie al tam tam visto che l’amministrazione aveva calato il silenzio, ha ribadito ancora una volta fermamente la richiesta al Comune di voler risolvere una volta per tutte la problematica del “traffico pesante”, che non può trovare adeguata soluzione attraverso la realizzazione di un doppio senso di circolazione in via Pasquinelli. Ciò si tradurrebbe infatti nella realizzazione di un’autostrada nel pieno centro abitato di Collodi che, lungi dal risolvere i problemi, li aggraverebbe ulteriormente. Inoltre, non pensi Giurlani di indorare la pillola con gli annunciati interventi di riqualificazione degli arredi urbani e della messa in sicurezza della viabilità (da realizzare attraverso l’accensione di mutui per oltre un milione di euro), indispensabili, dal momento che Collodi li attende da decenni. Resta comunque il fermo no a soluzioni di viabilità peggiorative per gli abitanti, ai quali non sta più bene di essere presi in giro».
Redazione
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