Qualità dell’aria: 5milioni di contributi
Sono 5 i milioni destinati alle famiglie con l'accordo firmato ieri da Ministero dell’ambiente e Regione per migliorare la qualità dell’aria.
Si tratta di un accordo da 5 milioni di euro: 4 milioni da parte del ministero e 1 milione dalla Regione Toscana. L'accordo prevede, tra le altre cose, contributi per l'acquisto biotrituratori per la gestione di sfalci e potature, pompe di calore, fotovoltaici e solari termici da utilizzare al posto di impianti a biomasse; divieto di utilizzo di generatori di calore a biomasse dal dicembre 2021.
Federica Fratoni, assessore all’ambiente, dichiara: «Anche questo accordo giunge alla fine di un lungo lavoro di pianificazione con l’approvazione del Piano regionale qualità dell’aria ma anche con la ridefinizione degli agglomerati, per cui i Comuni sottoposti al controllo e ai piani di azione comunale sono oltre 60 quando all’inizio del mandato erano 14. Si tratta pertanto di un presidio della Regione Toscana crescente, che non riguarda solo le azioni contingibili e urgenti ma azioni di sistema che proponiamo di realizzare grazie a questo accordo».
Nonostante la qualità dell’aria sia in miglioramento, ci sono ancora delle criticità legate al superamento del Pm10 e del biossido di azoto (No2). Nello specifico parliamo delle zone di Prato-Pistoia(anche se dal 2018 risulta rientrata nei limiti) e della Piana Lucchese dove la concentrazione eccessiva di pm10 permane nella stazione di rilevamento Lucca-Capannori. Secondo quanto emerso dal progetto di ricerca Patos (particolato atmosferico in Toscana) la causa principale del superamento a Prato e Pistoia è da ricercarsi nella combustione di biomasse sia per il riscaldamento nonché come pratica di abbruciamento di sfalci e potature all’aperto. Alla luce di questi dati, i principali interventi punteranno alla lotta al Pm10 che prevedono l’erogazione di contributi per sostituire impianti di riscaldamento civile a biomassa con impianti di condizionamento degli edifici; il divieto di utilizzo entro il 31 dicembre 2021 di generatori di calore alimentati a biomasse con una classe di prestazione emissiva inferiore alle 3 stelle; l’erogazione di contributi a piccole aziende agricoli e cittadini titolari di coltivazioni arboree (quali l’ulivo) nella aree di superamento e per l’acquisto di biotrituratori per la gestione di sfalci e potature.
Redazione



Lisa Innocenti, nata a Pistoia nel 1974, è un'imprenditrice agricola, mamma di Francesco, appassionata di danza e, dal 2012, anche di politica. «Ringrazio Matteo Renzi, Teresa Bellanova ed Ettore Rosato che mi hanno indicata Coordinatrice provinciale Italia Viva di Pistoia. I miei impegni prioritari - afferma Innocenti - sono quelli di costruire una squadra ben organizzata di persone capaci di lavorare insieme in amicizia; realizzare una sede di Italia Viva a Pistoia; dare vita ad un laboratorio di idee, di progetti e di iniziative per il territorio di Pistoia e tutti i suoi abitanti; e piantare nel nostro territorio un albero per ogni iscritto pistoiese a Italia Viva».
L'altro coordinatore è Enrico Dami, 38 anni, imprenditore nel settore delle energie rinnovabili, sposato e padre di due bambine. «Domenica 2 febbraio sono stato nominato coordinatore provinciale di Italia Viva. Mi avevano anticipato qualcosa - afferma Dami - credevo scherzassero. Non ho mai cercato cariche politiche ma qui accade anche questo. Volti nuovi, un salto fuori dagli schemi. Siamo un’opportunità per chi vive la politica sulla base dei contenuti. Prossimamente saranno comunicate una serie di iniziative che vedranno coinvolta la popolazione del nostro territorio, al fine di evidenziare che non ci occupiamo di proclami e dichiarazioni. Cerchiamo persone di qualità per un territorio che sappia vivere lo sviluppo».






