Si tratta di tre specifici fondi.
- 120 milioni di euro a favore di Enti del Terzo settore e Enti religiosi che gestiscono servizi sociosanitari e sociali svolti in regime residenziale o semiresidenziale rivolti a persone con disabilità.
- 50 milioni di euro per sostenere gli Enti del Terzo settore iscritti al Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts), le Organizzazioni di Volontariato e le Associazioni di promozione sociale coinvolte nel processo di trasmigrazione nel Runts attualmente in corso e le Onlus iscritte alla relativa anagrafe.
- 50 milioni di euro per l’anno 2022, ad incremento di quanto già stanziato dalla legge 205/2017, a favore delle società sportive che gestiscono impianti sportivi e piscine.
Tali risorse potranno essere utilizzate per coprire parte delle spese legate all’acquisto dell’energia elettrica e termica nei periodi indicati dal suddetto Decreto Legge a valere sull’anno 2022. Con successivi Decreti ministeriali di prossima uscita sono individuate le modalità e i termini di presentazione delle richieste di erogazione dei contributi messi a disposizione dal Governo.
“In questo periodo di grande sofferenza economica a causa dei rincari dei costi dell’energia termica ed elettrica – afferma il Presidente della Società della Salute Alessio Torrigiani - questa azione governativa permette alle Associazioni del territorio di ottenere risorse economiche straordinarie per far fronte ai notevoli aumenti legati alla spesa di gas e luce. È importante sostenere il mondo dell’associazionismo – conclude Torrigiani – perché garantisce la tenuta di un modello di comunità locale basato sulla solidarietà e sulla coesione sociale”.
Redazione
"Vorrei dire due parole in risposta alle affermazioni surreali del segretario locale del Partito Democratico che in un comunicato senza capo né coda, tutto teoria e niente pratica, in stile Letta, dimostra ancora una volta di scambiare la realtà con un sogno; quest'ultima, parola senza alcun senso che viene ripetuta da anni nei comunicati, nei programmi, nel niente che caratterizza politicamente il PD a livello locale. Più appropriato sarebbe, semmai, sostituirla con "incubo politico" (da cui svegliarsi possibilmente nel 2024).
In effetti un sogno (di molti) lo avete realizzato o ci siete vicini: la scomparsa del PD anche a Lamporecchio. Per chi ci legge, dovete sapere che il segretario locale,assieme ai suoi, "festeggia" la "tumulazione" del Partito Democratico (come gli avevo preannunciato personalmente, senza alcuna ironia, al seggio domenica scorsa), scambiando metaforiche labbrate per carezze ed occhi neri per trucco, alla solita maniera "democratica". Il dato di fatto è che qualcuno a queste latitudini, evidentemente, o vive fuori dalla realtà oppure vuole far credere altro.
Lo invito, insieme a ciò che resta del PD, come da tempo gli dico a mezzo stampa, a visionare i consigli comunali, leggersi gli atti (magari anche quelli processuali/giudiziari), dare una sua visione su certe "scelte politiche" a dir poco fallimentari che porteranno, me lo auguro, Lamporecchio ad esser governata da altre forze politiche nel breve termine. Si badi bene: di sicuro non quelle mancate opposizioni (centrodestra al completo) che reggono o puntellano la tenuta di una Giunta, quella Torrigiani - Tronci - Bochicchio, dal Galimberti tanto amata, giudicata unanimemente dai cittadini come la peggiore dal dopoguerra ad oggi. Quelle forze politiche che non hanno sfiduciato l'attuale amministrazione quando detti loro l'opportunità di farlo. I migliori alleati di fatto, di sempre, della sinistra lamporecchiana: centro destra, Lega, FDI, PCI. Vecchi amici su cui contare nel bisogno! Un copione già scritto. Ma su questo, in tre anni e mezzo, cari concittadini, il segretario del morente PD è sempre stato silenzioso ed in imbarazzo.
Non mi dilungo: atti, fatti, documenti e video parlano da soli. Chi li ha visti ha aperto gli occhi,chi non li ha visti è sempre in tempo a farlo.
Come dico sempre, nella prossima campagna elettorale locale, per le prossime comunali, proporrò (e non scherzo) una bella non stop dei video dei consigli comunali degli ultimi 3 anni e mezzo, in piazza IV Novembre e Berni, nelle frazioni, su un maxischermo...il gioco sarebbe fatto.
C'è chi tifa per una rifondazione del PD, io tifo per l'estinzione, cosa assai più gradita a chi sa come funziona la politica e la osserva senza le lenti o gli interessi del Partito Democratico. Non potranno rifondare una compagine perché cambiare significa, per loro, scomparire per mancanza di ragione sociale, di scopo, tradirebbero la loro essenza; sono sistema ed il sistema non cambia, semmai si adatta, trova nuovi equilibri, cerca di sopravvivere. Almeno abbiano il coraggio di dirlo. Ed è giusto, pertanto, scompaiano. Quello che in generale, mi rivolgo alla comunità, che fa venire il voltastomaco e la dice lunga sulla mentalità tristemente diffusa è il silenzio della società civile, cioè di quei soggetti che tacciono, non prendono posizione a livello locale. Non so cosa li spinga a ciò....lo chiedo a lei Galimberti: perchè c'è questo atteggiamento così diffuso a Lamporecchio?
Perchè il dissenso è serpeggiante ma mai esplicito? Oppure perchè certe opposizioni sono inesistenti? Ed ancora, perchè i dati delle nazionali a turno hanno, negli ultimi anni, favorito a girare, tutti i partiti tranne il PD ma poi i dati locali lo vedono sempre vincente? Forse i lamporecchiani sono bipolari?
Invece di parlare di massimi sistemi, di sogni e fumo negli occhi, dica, caro Segretario, alla sua Giunta, di dare delle risposte ai cittadini di Lamporecchio ed al sottoscritto in consiglio comunale, invece di trincerarsi nel silenzio o nell'imbarazzo (giustificato con un'amministrazione così), quando non nell'arroganza".
Redazione
Quella tra Anna Grigor’evna Snitkina e il grande scrittore russo Dostoevsij è una storia che merita di essere raccontata. Anja (Anna Grigor’evna Snitkina) è la migliore allieva della scuola di stenografia di Pietroburgo: una ragazzina da duecento parole al minuto! Il 3 ottobre 1866 il suo insegnante le chiede di lavorare per Dostoevskij, di cui era grande ammiratore: un’opportunità eccezionale come primo incarico.
Lei, cresciuta nell’ammirazione di un padre appassionato di letteratura, conosce già bene tutte le opere di quel romanziere che sta confermando la sua notorietà con i capitoli di “Delitto e castigo” che escono sul “Messaggero Russo”. Per non parlare di quanto aveva pianto leggendo “Ricordi di una casa di morti” e “Umiliati e offesi”.
Lui disse di non essere abituato a dettare, non era sicuro che quel sistema potesse funzionare. Si chiese come avrebbe potuto aiutarlo quella scolaretta dalla lunga treccia bionda. Non ce l’avrebbero mai fatta. In soli ventisei giorni nacque “Il giocatore”. Grazie a lei, alla sua ostinazione. Fu quella ragazza a tirarlo fuori dal disastro, dal capestro: la folle impresa imposta dal ricatto dell’editore era riuscita. Durante il loro breve soggiorno a Firenze viene completato “L’idiota”. Con Anja lui avrebbe trascorso gli ultimi quindici anni della sua vita, intravedendo finalmente un barlume di gioia. Un barlume, perché i creditori, la malattia, la miseria, erano sempre in agguato.
A questa storia la Biblioteca San Giorgio dedica adesso un pomeriggio, per il ciclo “Alla scoperta di donne speciali” organizzato dal gruppo di lettura Passeggiate Narrative a cura degli Amici della San Giorgio.
Redazione
Climathon è l’esperienza virtuale immersiva che simula un evento devastante causato dall’accelerazione dei cambiamenti climatici realizzata grazie al progetto europeo Life ClimAction dedicato al Green New Deal. L'evento, interamente online per una durata complessiva di 5 ore, si terrà il prossimo 18 ottobre. Per partecipare è necessario un pc o tablet e una connessione internet. L’esperienza è a numero chiuso, ed è possibile iscriversi a questo link. Sono 1.454 gli eventi estremi che hanno colpito 764 comuni italiani dal 2010 ad oggi .
Cosa può accadere durante un evento devastante causato dall’accelerazione dei cambiamenti climatici? Grazie al Progetto europeo Life ClimAction sarà possibile scoprirlo e viverlo attraverso Climathon, l’Experience Climate Crisis, l’esperienza immersiva online, proposta da Legambiente e organizzata da Alibi Design, che simula un evento catastrofico improvviso causato dall’emergenza climatica e indaga su cosa potrebbe accadere all’umanità. Il Climathon è dedicato al Green Deal e focalizzato in particolare sugli obiettivi 7, 11 e 13 dell’Agenda 2030 dedicati rispettivamente a Energia Pulita e reti intelligenti, Città e Comunità Sostenibili e Lotta ai Cambiamenti climatici.
L'evento, interamente online per una durata complessiva di 5 ore, si terrà il prossimo 18 ottobre. Per partecipare è necessario un pc o tablet e una connessione internet. L’esperienza è a numero chiuso, ed è possibile iscriversi a qui.
I partecipanti si caleranno nei panni di un reporter chiamato a testimoniare gli avvenimenti e condividere il proprio punto di vista; ascolteranno lo streaming di una web radio con aggiornamenti su quello che succede nel mondo e, iscrivendosi al forum dedicato agli ascoltatori, contribuirà alla narrazione degli eventi e, con la partecipazione di tutti, si svilupperà una storia che permetterà di fare luce su quanto potrebbe accadere. Al termine dell'esperienza si terrà un incontro per condividere le sensazioni e i vissuti con l’obiettivo di mettere insieme tutte le voci emerse durante l’incontro. In seguito, i partecipanti scopriranno insieme agli organizzatori dell’evento cosa si può fare a partire dalla propria quotidianità per contrastare questi possibili effetti e migliorare la qualità di vita dell’intero Pianeta.
Sono, infatti, in continua crescita gli eventi estremi nel nostro Paese, puntualmente monitorati dall’Osservatorio Nazionale Città Clima di Legambiente secondo cui, dal 2010 ad oggi, sono stati 1.454 con 764 Comuni colpiti da 559 allagamenti e 134 esondazioni fluviali con conseguenti 512 blocchi alle infrastrutture.
“I fatti di cronaca e i numeri del nostro Osservatorio Nazionale Città Clima confermano quanto il contrasto ai cambiamenti climatici debba essere la vera priorità dell’agenda politica a tutti i livelli - commenta il direttore generale di Legambiente Giorgio Zampetti -. Nonostante l’evidenza e la maggiore frequenza di eventi estremi a cui stiamo assistendo, le risposte date, però, sono ancora troppo deboli o inefficaci. Il cambiamento invece deve essere necessario e urgente e deve essere esercitato da tutti, politica, istituzioni, cittadini e imprese, anch’esse ormai fortemente colpite dagli effetti diretti e indiretti della crisi climatica. Per questo, con il progetto Life ClimAction, stiamo portando avanti azioni di informazione e sensibilizzazione continua con diversi strumenti, dagli sportelli energia rivolti prevalentemente ai cittadini, fino alle esperienze innovative come quest’ultima proposta, che si rivolge al mondo delle imprese”.
Da inizio anno ad oggi sono stati realizzati 20 eventi e inaugurati 6 sportelli energia nell’ambito di Life ClimAction, il progetto di Legambiente e Knowledge partner Enel Foundation, realizzato grazie al contributo del Programma LIFE della Commissione Europea. L’obiettivo del progetto è quello di portare tra studenti, giovani, cittadini, imprenditori e amminsitratori gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, del Patto Europeo per il Clima e del Green New Deal. Alla base delle tante iniziative in programma c’è la necessità di informare correttamente i cittadini sui temi della transizione energetica e fornire strumenti concreti per contrastare la corsa del riscaldamento globale.
L’evento è organizzato da Alibi.design, un collettivo di designer, facilitatori, futures thinkers e artisti. Alibi.design progetta esperienze allo scopo di aiutare le persone a mettere in discussione lo status quo, per iniziare a vedere le cose da punti di vista differenti e imparare esplorando nuovi percorsi. Alibi.design fornisce a organizzazioni, comunità e persone un alibi per immaginare, sperimentare e costruire un futuro migliore.
Redazione
Non solo specialisti, operatori e studenti. Non solo linguaggio per iniziati. Per la prima volta il congresso nazionale sui Centri Diurni Alzheimer si apre anche al pubblico generico, in particolare ai familiari dei malati e agli assistenti domiciliari. Ingresso libero.
Ne dà notizia il professor Giulio Masotti, geriatra di fama, presidente della 12° edizione del congresso, che si terrà al Teatro Tenda di Montecatini Terme il 14 e 15 ottobre, per l’organizzazione scientifica dell’Università di Firenze con il prezioso, immancabile sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
“Il congresso”, spiega il professore, “vuole rendersi comprensibile a tutti per andare incontro a un’esigenza di sapere molto diffusa tra la popolazione, che vede e sopporta senza troppe armi la moltiplicazione dei casi di decadenza cognitiva, per lo più come conseguenza dell’invecchiamento generale e anche di stili di vita, sedentarietà, fumo e alcool, scarsa o nulla socialità, che non aiutano a prevenire la malattia”.
I relatori, aggiunge, si esprimono per lo più in termini divulgativi, accessibili anche alle persone meno istruite: “Chi assiste un familiare malato può così imparare molto. Sapere come nasce e come può svilupparsi la malattia aiuta anche a capire come comportarsi, come accompagnarne il decorso tutelando al meglio la dignità del malato. Le strategie di cura che vengono discusse nel convegno comprendono anche indicazioni per l'assistenza a domicilio. Mostrare al malato le foto della sua gioventù non costa nulla. Neppure coltivare le sue passioni: cantare se amava cantare, ascoltare la musica preferita per farlo rilassare se irrequieto, ma anche cucinare, giocare con il gatto o il cane, curare le piante o semplicemente stare a contatto con la natura. Bisogna però sapere cosa fare. Adattare al meglio l'ambiente di vita della persona con demenza e proporre le attività appropriate è la chiave per aiutarlo a vivere bene anche con la malattia”.
Non basta: sapere aiuta chi assiste anche a difendersi dall’inevitabile stress di dover convivere nel dolore con una persona amata che via via perde la nozione di sé e del mondo che la circonda.
Meglio di ogni considerazione sono però i numeri che dicono quanto il problema sia diffuso: nella sola provincia di Pistoia, capoluogo incluso, si contano circa 7 mila casi di demenze varie, Alzheimer soprattutto, e ognuno coinvolge più o meno pesantemente l’intera famiglia. Facendo una media, si tratta di circa 35 mila persone che ogni giorno si dedicano all’assistenza e alla cura del proprio congiunto malato, con sacrifici umani ed economici spesso esorbitanti.
“Queste persone”, ricorda Masotti, “sono spesso abbandonate a se stesse. Prive di aiuti e di conoscenze specifiche, sono ingabbiate in totale solitudine in una tragedia, perché di vera tragedia si tratta, di cui ignorano quasi tutto, impotenti nel far fronte anche alle esigenze più elementari del malato. Ecco perché il congresso ha deciso di aprirsi a tutti, ecco perché è importante che la popolazione partecipi”.
Redazione
Prende il via anche nel comune di Pieve a Nievole il programma di sostituzione massiva dei contatori dell’acqua predisposto da Acque SpA, il gestore idrico della Valdinievole e del Basso Valdarno. Ad essere coinvolte dai prossimi giorni saranno poco più di 3000 utenze. Acque provvederà alle operazioni attraverso un’azienda fornitrice specializzata in servizi al cliente. L’ammodernamento del parco contatori ha l’obiettivo di efficientare il servizio idrico e di rendere più semplici le letture dei consumi sia da parte dei tecnici che dell’utente.
In questa fase gli interventi di sostituzione riguarderanno solo i contatori accessibili, ovvero quelli con accesso dal suolo pubblico o quelli posti in proprietà privata ma che non richiedono l’ingresso all’interno di un’abitazione: una precauzione nei confronti sia degli addetti che dei cittadini, allo scopo di limitare i contatti interpersonali. I contatori non accessibili saranno sostituiti successivamente su appuntamento, quando le condizioni generali lo consentiranno. Gli interventi di sostituzione saranno preceduti da comunicazioni di preavviso, di volta in volta, nelle strade interessate e si concluderanno entro l’anno.
La sostituzione dei vecchi misuratori sarà effettuata gratuitamente, senza nessun addebito e non comporterà alcun intervento sull’impianto privato. La presenza degli utenti al momento della sostituzione non è necessaria. Gli operatori saranno riconoscibili dai contrassegni posti sul vestiario e sull’auto di servizio. Durante l’intervento sarà effettuata una breve interruzione dell’erogazione idrica presso l’utenza, della durata di pochi minuti. Nelle settimane seguenti, ciascun utente riceverà il verbale di sostituzione, insieme alle foto del vecchio e del nuovo misuratore (dal quale poter leggere i valori del numeratore e il numero di matricola).
Per ulteriori informazioni e chiarimenti, o per verificare l’identità dell’operatore, sarà sempre a disposizione il numero verde 800 983 389, gratuito sia da fisso che da cellulare. Ulteriori aggiornamenti saranno pubblicati anche sul sito acque.net.
Redazione
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