Sarebbe stata l'opera pubblica più costosa della storia di Altopascio, 7 milioni di euro di cui 1,6 a carico del comune, ma la ditta che si era aggiudicata i lavori è fallita, definendo così l'uscita di scena di questo lavoro pubblico dal bilancio. Il sindaco, Sara D'Ambrosio, intende utilizzare risorse ed energie sulla nuova scuola media con annessa palestra, anche per la società di basket che milita in serie C Gold, che attualmente deve disputare le sue gare interne a Ponte Buggianese.
Il progetto venne presentato il 27 gennaio 2011 e comprendeva, oltre ad una piscina interna semiolimpionica di 25 metri, anche una esterna, per la stagione estiva, complessivamente di 380 m2, con scivolo e corredata da ombrelloni, sdraio e magari anche sabbia.
L'area complessiva era di 25 mila m2 e comprendeva oltre alle piscine anche spogliatoi, servizi (un bar e un ristorante con relative cucine e magazzini), area palestra, centro benessere e un ampio parcheggio con impianto fotovoltaico per produrre energia.
Tutto ciò aveva ottenuto l'approvazione del Coni ma ad oggi risulta solo essere un sogno.
Redazione
Alla cerimonia erano presenti molti fedeli, il sindaco Riccardo Franchi e il suo vice Dino Cordio oltre ai componenti della "Compagnia" e della misericordia.
"Il tuo sorriso - dice il sindaco Franchi - ha conquistato tutti e per noi è anche una dimostrazione di accoglienza per una comunità ricca di persone e di associazioni attaccate al proprio paese e alle proprie trazioni. Quindi grazie a tutti per aver accolto la nuova guida catechistica".
Il ringraziamento di Don Berni va in primo luogo al suo predecessore, Don Angelo Stragliotti, per quello che ha fatto e a tutta la cominità per averlo sostenuto e supportato.
Redazione
I militari della compagnia di Pistoia hanno eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Pistoia – Patrizia Martucci - su richiesta del pm della procura della Repubblica di Pistoia - Claudio Curreli -, nei confronti di due soggetti domiciliati a Pescia, uno a Montecatini Terme, uno a San Casciano Val di Pesa e uno a Carpi, oltre a tre provvedimenti di obbligo di dimora nel comune di residenza nei confronti di soggetti residenti a Pistoia, Capannori e Lodi.
In contemporanea è stata data esecuzione al sequestro preventivo - finalizzato alla confisca diretta – di beni mobili e immobili, comprese somme di denaro, per oltre 1 milione di euro riconducibili agli indagati, oltre a due autobotti e due cisterne di proprietà di una società pistoiese coinvolta nella truffa.
Le indagini sono partite a seguito del sequestro di un’autobotte proveniente dalla Germania che trasportava un ingente quantitativo di prodotto petrolifero per autotrazione, illecitamente introdotto attraverso l’utilizzo di falsa documentazione fiscale.
All’esito delle investigazioni, la guardia di finanza di Pistoia ha denunciato complessivamente 11 soggetti per le ipotesi di reato di associazione a delinquere finalizzata alla sottrazione all’accertamento e al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici, alla violazione della normativa in materia di trasporto di prodotti soggetti ad accisa, al falso in atto pubblico, alla truffa ai danni dell’amministrazione finanziaria e all’emissione di fatture per operazioni inesistenti.
I prodotti petroliferi a uso autotrazione venivano rivenduti a prezzi estremamente concorrenziali, attraverso operazioni fraudolente effettuate mediante societa’ di “schermo” appositamente costituite (una di Pistoia e una di Scandicci), alterando in tal modo le regole del mercato in danno degli operatori onesti.
Redazione