Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, parla dei prossimi passi per un piano sui rifiuti visto il suo NO alla costruzione dell’inceneritore di Case Passerini, a Sesto Fiorentino (Firenze). Nessuna posizione di Regione Toscana invece per gli incentivi in scadenza riguardo il Dm 2 Marzo 2018 entrato in vigore il 20 Marzo su Biogas e riconversione in Biometano.

«Un nuovo piano dei rifiuti pronto entro l’estate, con la costruzione di sei biodigestori per l’organico e il 75% di raccolta differenziata entro il 2023». Lo dice Enrico Rossi in Consiglio regionale, rispondendo alla richiesta di chiarimenti avanzata da Paolo Marcheschi, consigliere di Fratelli d’Italia.
Viste le ultime divisioni (fra Mdp e Pd, ma anche nel Pd) questa è stata anche un'occasione per capire chi fosse favorevole o meno al termovalorizzatore, anche se tutto è rinviato al Piano dei rifiuti, che dovrà indicare quali saranno le alternative sostenibili economicamente.
«Entro quest’anno passeremo dal 51 al 54% di differenziata – dice Rossi - un aumento incoraggiante che ci può portare verso il 70%. Solo la parte rimanente rimarrà riservata a discariche e termovalorizzatori». Ma resta il fatto che non sappiamo ancora se è necessario un nuovo inceneritore o se bastano i termovalorizzatori che già esistono. «Entro l’estate – prosegue Rossi - presenteremo un nuovo piano dei rifiuti. Vogliamo impostarlo sull’economia circolare secondo gli indirizzi europei, con più differenziata, meno discariche e termovalorizzatori, sei biodigestori e un piano per i rifiuti nei distretti industriali. Chi sostiene che sarebbe meglio l’uso di termovalorizzatori e discariche non fa bene i conti». I Cinque Stelle hanno provato a far emergere le divergenze proponendo una mozione di archiviazione per Case Passerini. Ma l’atto non è passato. Quello che invece è stato approvato è un documento del Pd, che chiede alla giunta «di presentare, quanto prima, le proposte programmatiche e normative per favorire l’economia circolare in Toscana, nonché il nuovo piano regionale di gestione dei rifiuti». Il documento prosegue indicando altri obiettivi: «Il 70% di differenziata, conferire in discarica non oltre il 10% dei rifiuti urbani totali, senza aprire nuove discariche o ampliare quelle esistenti; non superare il 20% di termovalorizzazione». L'atto, approvato da Pd, M5s, Mdp, Sì-Toscana a sinistra e Gruppo misto non risolve comunque il quesito "Basterà incrementare la differenziata?" Se la risposta è no il nuovo Piano dei rifiuti dovrà prevedere qualcosa in sostituzione del termovalorizzatore di Case Passerini.
Ci sono da considerare gli impianti a biogas con gli incentivi in scadenza secondo il decreto (Dm 2 Marzo 2018) entrato in vigore lo scorso 20 marzo. E' imminente la pubblicazione (entro il 18 giugno) delle procedure per la richiesta e l'effettivo rilascio dei nuovi incentivi. Verranno messe in evidenza anche le opportunità riguardanti l'ampio “parco” di impianti a biogas presenti sul territorio nazionale. Pare però che Regione Toscana non colga l'opportunità.

Redazione

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