Istat: export 2022 per quantità di piante e fiori venduti (-8,63% da 2021) peggiore rispetto a vendite per valore (+2,20% da 2021).
Secondo i dati Istat sull'export florovivaistico nazionale, il calo delle vendite all'estero per quantità di piante e fiori venduti nel 2022 (-8,63% da 2021) è molto peggiore dell'andamento delle vendite per valore (+2,20% da 2021). Il presidente di Confagricoltura Pistoia, Andrea Zelari, avverte che il distretto vivaistico ornamentale di Pistoia non fa eccezione. In realtà, i dati dell'ultimo trimestre del 2022 diffusi la scorsa settimana non giustificano alcun entusiasmo, in quanto il segno è risultato ancora negativo sia nel quarto trimestre che su base annuale.
Il comparto florovivaistico è stato segnato dall'aumento dei costi di produzione a causa dell'incremento medio dei prezzi d'acquisto degli agricoltori del 28% generato dalla guerra in Ucraina, con conseguenze sui prezzi di vendita (+11,3% medio) e sulle quantità di piante e fiori esportati (oltre che sui margini di guadagno, dato che l'aumento dei prezzi di vendita della piante è stato assai inferiore all'aumento dei costi).
"I dati nazionali lasciano poco spazio al facile ottimismo", afferma Zelari. Anche se a livello nazionale l'export di piante e fiori è aumentato in euro l'anno scorso del +2,20%, passando da 1 miliardo e 215 milioni di euro del 2021 a 1 miliardo e 242 milioni di euro del 2022 (+26,7 milioni di euro), il dato delle quantità vendute è stato molto peggiore, passando da 654.956.723 kg del 2021 a 598.407.392 kg del 2022 (-56.549.331 kg), che equivale a un calo percentuale pari a -8,63%.
Molto rilevanti per far capire lo stato di salute del settore sono anche i dati nazionali sui saldi commerciali (differenza fra export e import) sia in valore che in quantità. Infatti, riguardo alle quantità o masse, il saldo commerciale ha registrato -44.841.258 kg (cioè una diminuzione del 11,92%) passando da un saldo nel 2021 di +376.318.976 kg a un saldo nel 2022 di +331.477.718 kg.
Redazione