Nel tardo pomeriggio di ieri sono state domate le fiamme che per due giorni di fila hanno devastato il Montalbano nel versante che guarda il Cantagrillo e Casalguidi. Le zone maggiormente colpite sono quelle di Baco, San Biagio, Bucigattoli, Catavoli alto e Casalvento. Nella notte le fiamme avevano ripreso vigore nonostante l’incessante presenza dei vigili del fuoco. Presenti sul posto fino a tarda notte, il sindaco di Serravalle Pietro Lunardi, la giunta, il vice responsabile della protezione civile comunale Paolo Spinetti, i tecnici comunali e la polizia municipale.
Fin dalle prime luci dell’alba è ripreso senza sosta l’intervento del Canadair e dei tre elicotteri della Regione Toscana, mentre dal basso lavoravano i vigili del fuoco, i volontari di Vab, Pubbliche Assistenze, la Racchetta, il personale di Unione di Comuni, carabinieri locali e carabinieri forestali.
La situazione è stata complicata dalla mancanza di acqua nei tradizionali bacini destinati all’approvvigionamento dei mezzi antincendio, che sono quindi stati costretti a far rifornimento dove possibile, comprese le piscine di agriturismi e case private presenti nella zona. Anche i proprietari dei terreni limitrofi si sono attivati per supportare le unità di soccorso.
Già da metà pomeriggio la situazione poteva considerarsi sotto controllo e sono iniziate le prime opere di bonifica da parte delle squadre a terra. La valutazione finale vede oltre cento ettari di boschi bruciati, per lo più castagni e robinia, oltre a qualche uliveto.
“Tutto il paese – fanno sapere dal Comune – sta partecipando attivamente ed emotivamente. La riconoscenza verso tutti coloro che si sono dati da fare è ampia ed evidente. Un ulteriore ringraziamento da parte del sindaco e della giunta va a tutte le attività commerciali che si sono prestate a servire acqua e viveri. Si ringraziano infine le squadre di soccorso che hanno collaborato per risolvere l’incendio”.
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Ha fatto discutere in città lo striscione di CasaPound dedicato a Papa Francesco e alla legge sullo "Ius Soli". Sulla vicenda è intervenuto il Pd di Montecatini con una nota: "Apprendiamo con sdegno e stupore come CasaPound, sempre pronta ad affermare strumentalmente le proprie radici cristiane, spesso in contrapposizione con la religione musulmana e il corano, non accetti che la massima autorità del mondo cattolico come Papa Francesco o preti di provincia come Don Massimo Biancalani, applichino i valori del Vangelo che sono quelli dell'accoglienza, dell'integrazione e del sostegno agli ultimi".
"Riteniamo - prosegue il comunicato del Pd - che il gesto compiuto da questi estremisti senza coerenza sia fermamente da censurare, Evidentemente, facendo riferimento allo ius solis, CasaPound non ha nemmeno capito che diventare cittadini italiani consente di acquisire diritti ma anche doveri. Ciò mette loro nelle condizioni di adeguarsi in tutto e per tutto alle leggi che lo Stato Italiano impone rispettare a tutti i suoi cittadini".
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Il 3 settembre i treni Firenze-Lucca torneranno sulla tratta Montecatini Pistoia, chiusa per quasi un mese a causa dei lavori per il raddoppio, mentre il cavalcavia all’uscita dell’A11, almeno per ora non riaprirà. Come minimo servirà un'altra settimana. La viabilità tra Pieve a Nievole e Montecatini rimarrà quindi immutata, ma con il ritorno dei treni i passaggi a livello saranno spesso chiusi quindi ci saranno più code, speriamo per un tempo limitato.
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