La Provincia di Pistoia ha recentemente comunicato al Commissario Montagna l’imminente avvio dei lavori di potatura dei platani del Viale Garibaldi. Tale intervento, fortemente atteso dall’intera comunità, avrà inizio mercoledì 15 febbraio con durata prevista in circa 10 giorni lavorativi, condizioni meteo permettendo. Contestualmente avrà inizio anche l'abbattimento delle barriere architettoniche in via Amendola.

Al fine di garantire la sicurezza degli utenti e del cantiere stradale, si renderà necessario provvedere ad apportare modifiche alla circolazione stradale, che di fatto comporteranno la istituzione del senso unico lungo vari tratti del Viale Garibaldi, con modalità differenti a seconda dell’area di intervento, che verranno man mano esplicitate da apposita segnaletica stradale, apposta in loco.
Contestualmente avranno inizio anche i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche lungo la via Amendola. Tali lavori, almeno per il momento, non richiederanno particolari modifiche alla circolazione stradale né alla sosta, che continueranno ad essere normalmente disciplinate.
«Nello scusarci anticipatamente con tutta la popolazione ed in particolare con i commercianti e i residenti del Viale Garibaldi e Via Amendola, per i possibili disagi che verranno loro arrecati, ma nella consapevolezza che detti lavori rivestono carattere di assoluta inderogabilità e urgenza, confidiamo nella collaborazione di tutti i cittadini affinché le opere possano svolgersi in modo spedito e continuativo, così da produrre il minimo disturbo possibile» comunica il Commissario Silvia Montagna.

Redazione

Senza ombra di dubbio per la Polizia Provinciale si può parlare di un 2017 all'insegna di una sempre maggiore risposta ai bisogni della gente e alla necessità del territorio. A certificare questa affermazione sono i dati del monitoraggio condotto sulle funzioni e sui compiti contenuti nella relazione di presentazione dell'attività svolta nell'anno appena concluso.

La Polizia Provinciale, ricompresa nell'area del Dirigente Renato Ferretti, diretta dal Comandante Franco Monfardini e costituita da un ispettore e da otto agenti, nel corso dell'anno passato ha assicurato la presenza sul territorio con due turni di servizio giornalieri, turni che in diverse giornate sono stati potenziati a tre. Il dato dimostra chiaramente l'impegno del corpo, che si colloca, nell'ambito delle forze di polizia presenti sul territorio, con un posizionamento sempre più autorevole.
Nel 2017 la Polizia Provinciale è stata protagonista di vari ambiti di intervento: alle funzioni tipiche si sono sommati i compiti aggiuntivi derivanti dalla convenzione con la Regione e anche dalle nuove responsabilità, connesse ai cambiamenti sociali. Questo tradotto in operatività e numeri significa che negli ultimi 12 mesi la Polizia Provinciale è stata impegnata per circa il 30% del lavoro sul fronte caccia e pesca elevando 19 sanzioni amministrative e denunciando 25 reati.
Lo sforzo della Polizia Provinciale nel 2017 è stato indirizzato anche al coordinamento delle guardie ittiche e venatorie volontarie, con 1494 servizi garantiti. Di rilievo l'azione condotta per il controllo e il contenimento degli animali selvatici che causano problemi di pubblica incolumità e danni alle aziende agricole. Su questo fronte la Polizia Provinciale ha assicurato 247 interventi, con particolare riferimento ai cinghiali e relativi anche ai piccioni, che, sebbene sia poco noto, provocano nei nostri comuni danni di non poco conto sia nelle fasi di semina, che in quelle di germogliazione e raccolta.
Importante e decisiva nell'anno 2017 la presenza sulle strade provinciali e regionali con azioni di prevenzione e controllo sulla copertura assicurativa e revisionale dei veicoli a garanzia della sicurezza stradale e con interventi di controllo della velocità, effettuati anche a seguito di opportune segnalazioni dei cittadini.
Il Vice Presidente della Provincia Patrizio Mungai, con delega alla Polizia Provinciale, dichiara: «Voglio ringraziare la Polizia Provinciale per l'ottimo lavoro svolto nel 2017 e per la competenza e la professionalità dei componenti del reparto, donne e uomini, agenti e ufficiali. Il corpo ha portato risultati importanti nelle tradizionali attività di istituto ma anche in attività diverse, messe in campo spesso in settori che vanno oltre la competenza della Provincia e tutto questo nonostante un organico non numeroso».
Per segnalazioni alla Polizia Provinciale contattare 0573/974670 email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Redazione

Presentato ieri, all'interno del piano triennale dei lavori della Società della Salute della Valdinievole, il progetto di un centro diurno per anziani, comprensivo di appartamenti destinati al co-housing, che sorgerà a Collodi nel bene immobile lasciato in eredità da Giuseppe Pizza.

I lavori per il nuovo centro diurno a Collodi partiranno questa primavera per terminare probabilmente fra un anno circa: questo assorbirà anche il centro anziani di Pescia per creare un'unica struttura in grado di ospitare 15 anziani. Così hanno presentato il progetto il presidente e il direttore della Società della Salute della Valdinievole, Pier Luigi Galligani e Claudio Bartolini, durante la conferenza stampa sul bilancio di previsione 2018 e il piano triennale dei lavori.
L'immobile, destinato a diventare il nuovo centro anziani, si trova dunque a Collodi ed è parte dell'eredità di Giuseppe Pizza, anziano deceduto alcuni anni fa nell'hospice di Spicchio, che ha deciso di donare i suoi veri alla Società della Salute della Valdinievole con il vincolo di relizzare progetti per gli anziani. Nell'eredità Pizza è compreso anche un lascito in denaro che sarà utilizzato per la creazione della struttura, per cui il costo complessivo dei lavori è stimato in 1 milione e 270 mila euro.
La struttura sarà innovativa e sperimentale per la Valdinievole: oltre ad avere al piano terra il centro diurno per anziani, ai piani superiori vedrà la realizzazione di quattro appartamenti per anziani o coppie di anziani autosufficienti, ma fortemente a rischio di non autosufficienza. 

Redazione

Riparte oggi venerdi 9 febbrario con un'iniziativa speciale dedicata al tema dell'educazione positiva il secondo trimestre del Progetto provinciale "Genitori in formazione", coordinato dalla Provincia di Pistoia e realizzato da una serie di volontari (medici, pediatri e specialisti ma anche genitori). Appuntamento all'Istituto Suore Mantellate alle ore 17 nell'aula magna della scuola.

"Genitori in formazione" ha messo in campo la prima esperienza di rete sul territorio dedicata all'educazione dei genitori, nell'idea che genitori non si nasce ma che si diventa e che in questo processo la conoscenza, la formazione o anche e solo semplicemente la condivisione possano giocare un ruolo determinante.
Ad ospitare l'appuntamento dedicato all'educazione positiva è l'Istituto Suore Mantellate, da poco partner della Provincia nel progetto in questione. L'incontro previsto per oggi alle ore 17,00 nell'aula Magna della Scuola ed è rivolto principalmente ai genitori degli alunni, ma l'iniziativa è aperta a tutti.
L'apertura pubblica e l'accesso gratuito delle azioni educative del progetto "Genitori in formazione" – evidenziano i pediatri, i medici e gli altri professionisti – costituiscono infatti uno dei fondamenti del progetto in questione, che ha l'obiettivo di elevare il numero dei genitori in formazione e di potenziare il loro bagaglio informativo.
L'incontro sarà introdotto dalla Preside dell'Istituto, Rita Pieri, che illustrerà ai genitori presenti la scelta di aderire al progetto “Genitori in formazione...” , che per l'occasione sarà presentato dal Funzionario della Provincia Moreno Seghi. A parlare di educazione positiva saranno i pediatri Giovanni Bonini e Maria Letizia Poli. La parte centrale sarà dedicata alla presentazione esperienziale, con l'illustrazione di una esperienza innovativa di educazione condivisa messa in campo dall'Associazione “far-famiglia”, attiva in diverse zone d'Italia e da qualche anno anche a Pistoia, su cui interveranno i genitori Luigi e Antonella Boccia. L'appuntamento si concluderà con le riflessioni di Irene Burgio, direttrice della scuola d'infanzia e primaria dell'Istituto Mantellate e di Lucia Maionchi che propongono l'importanza dell'educazione dei genitori e l'importanza di una scelta di socializzazione più che social e a portata di mano.

Redazione

Sulla base di una graduatoria per la messa in sicurezza degli edifici e l’adeguamento antisismico, sono quasi 7 milioni di euro gli investimenti sull’edilizia scolastica in provincia di Pistoia, inseriti nella legge di bilancio 2018.

Legambiente Toscana interviene in merito al corso per cacciatori esperti nel Padule di Fucecchio.

"La notizia apparsa sulla stampa in questi giorni sullo svolgimento di un corso di formazione rivolto a un centinaio di cacciatori esperti, per realizzare un piano di abbattimenti degli ungulati all'interno delle aree protette del Padule di Fucecchio, desta nei cittadini sconcerto e molta preoccupazione.
Questa decisione della Regione, che fa il paio con quella del mese scorso, secondo la quale l’Elba sarebbe territorio vocato per il cinghiale (?), confina la Toscana tra le regioni italiane più arretrate in fatto di gestione faunistico/venatoria. La scelta di prolungare le “fucilate” in pieno periodo migratorio, come si sa delicatissimo per l’avifauna, nell’area umida più importante della Toscana, sa di grottesco. Un intervento questo, reso possibile dalle novità normative introdotte dalla cosiddetta legge obiettivo, che prevede interventi di forte contenimento degli ungulati, previo il monitoraggio e la valutazione di Isprae Cirsemaf.
A questo punto, Legambiente chiede che si faccia chiarezza, nel minor tempo possibile, sugli studi scientifici di Ispra che avallerebbero questo tipo di decisione, soprattutto in virtù dei fragilissimi habitat, densi di biodiversità, che connotano la più grande area umida interna del Paese. L’associazione del cigno verde, in ogni caso, chiede con forza che tale contenimento non avvenga “a fucilate”, bensì attivando in questa area protetta le più efficaci tecniche di cattura degli ungulati, sperimentate con successo nel vicino parco regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli".

Redazione

Il centro di ricerca del padule di Fucecchio, visto il successo delle scorse edizione, organizza anche quest'anno il corso "Le buone erbe - Alla scoperta delle piante alimentari".

Il corso ha come tema il riconoscimento, l’utilizzo e la coltivazione delle piante di uso alimentare e delle piante aromatiche, visto che molte delle erbe spontanee che vivono nei nostri ambienti naturali offrono, a chi sa apprezzarle, una insolita materia prima per la preparazione di piatti sani e tradizionali. Il programma è composto da tre incontri serali presso il Centro visite di Castelmartini, a cura di Raffaello Corsi, biologo e specialista in scienza e tecnica delle piante medicinalie e tre uscite sul territorio per il riconoscimento e la raccolta delle piante di uso alimentare in vari ambienti naturali. Il numero massimo di partecipanti è 25 ed è prevista una quota di adesione di € 100 (€ 90 per i soci Unicoop Firenze); una parte della quota di iscrizione verrà devoluta per il progetto “Il cuore si scioglie – Sostegno a distanza”. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi presso il Centro Rdp Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) o visitare le pagine web www.paduledifucecchio.eu.

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Continua l'inizia di incontri di cinema promossa dal Comune e realizzata in collaborazione con l'associazione “Cantiere di critica culturale”.

Il programma degli spettacoli sarà diviso in quattro percorsi tematici: “suggestioni milanesi” nel cinema italiano (Milano e Vincenzo), una finestra sulle tendenze più recenti del nuovo cinema romeno (Noul val românesc), una ricognizione sugli anni americani del maccartismo (Alto tradimento) e una carrellata sulla rappresentazione della mostruosità al cinema (L'occhio dell'altro). Gli incontri si svolgeranno presso il centro sociale Auser, via Bonamici 13, dalle ore 21.
Ecco il programma completo:
9 febbraio: L'enigma di Kaspar Hauser (1974), Werner Herzog
16 febbraio Odio implacabile (1947), Edward Dmytryk
23 febbraio: Under the Skin (2013), Jonathan Glazer
2 marzo: Toto and His Sisters (2014), Alexander Nanau
9 marzo: King Kong (1933), Cooper&Schoedsack
16 marzo: La cotta (1967), Ermanno Olmi (e corti vari)
23 marzo: Il caso Kerenes (2013), Calin Peter Netzer
30 marzo: Bandiera gialla (1950), Elia Kazan
6 aprile: Lo spirito dell'alveare (1973), Victor Erice
13 aprile: L'amica (1969), Alberto Lattuada

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