La squadra di Pieve a Nievole si impone a Viareggio grazie a Noemi Vinchesi, vincitrice nel confronto riservato alle cinture nere kata. Grande soddisfazioni per tutta la squadra, protagonista in tutte le categorie.

E’ sotto il segno della vittoria che lo Shin Karate Danesi ha archiviato uno dei primi appuntamenti agonistici della stagione. La squadra di Pieve a Nievole si è imposta alla 28^ Coppa Carnevale grazie a Noemi Vinchesi, vincitrice nella categoria femminile cinture nere kata.
Per la giovane atleta valdinievolina, il confronto andato in scena a Viareggio domenica 3 marzo è stata l’ennesima conferma delle qualità agonistiche espresse anche nel corso della passata stagione sportiva. Un risultato che è stato accompagnato da una performance globale di indubbio spessore, con i più giovani atleti del contesto “baby”, Emanuele Ristagno, Zeno Pierini, Ryan Tonfoni e Daniele Falomi, ad assecondare un palmares decisamente sorridente alla struttura capitanata dal maestro Luca Danesi, terzo sul podio.
Nel confronto riservato alle cinture arancio, prima posizione per Nicola Lenzi mentre, a conquistare la medaglia di bronzo, sono stati Giovanni Giorgetti e Giorgia Conti, con Anesti Bllosmi terzo nel kara. Fuori dal podio, al centro di una prestazione condizionata dalla sfortuna, Sofia Orsi, quarta classificata.

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Ieri, presso l'Istituto «Martini» di Montecatini, è stato presentato a genitori e ragazzi il programma completo dei corsi gratuiti pensati per i ragazzi tra i 16 e i 18 anni della nostra provincia che abbandonano le scuole superiori prima di conseguire un diploma. I corsi, organizzati dall’agenzia Formatica in collaborazione con la Regione, partiranno da aprile.

«Sempre più giovani, specie a seguito della bocciatura a giugno – racconta Benedetta Nardi – si demoralizzano e non tornano più a scuola, mettendo a rischio le loro possibilità di trovare lavoro; con i nostri corsi questi giovani hanno una seconda possibilità, oltretutto senza gravare economicamente sulle famiglie».
Le iscrizioni sono aperte fino al 18 marzo ed i corsi, da 2100 ore ciascuno, sono tre: cucina, elettrotecnica e meccatronica. Il primo si terrà presso l'Istituto Alberghiero di Montecatini, mentre gli altri due nei laboratori messi a disposizione dall’istituto Pacinotti di Pistoia. Ogni percorso formativo ha un numero limitato di posti e cioè 15: se arriveranno più adesioni sarà necessario procedere a delle selezioni.
«I corsi sono calibrati per avere una durata di circa un anno e mezzo e sono altamente professionalizzanti: durante le lezioni c’è un approccio molto partecipato dai ragazzi, che avranno un tablet per rendere le lezioni ancora più interattive e interessanti». La novità, infatti, è che non ci saranno libri di testo bensì l’innovativo metodo «gamification», che prevede l’attuazione di giochi in classe in modo da stimolare l’apprendimento ricorrendo ad azioni di squadra; una modalità di insegnamento mutuata dal mondo dei videogame che molto successo sta ottenendo nella formazione.
«I ragazzi che fanno il percorso insieme a noi – continua Nardi – provengono soprattutto dagli istituti professionale, ma non mancano dagli istituti tecnici o dall’alberghiero. Molto pochi invece quelli dai licei, dove i livelli di abbandono sono molto bassi».
Sul www.formatica.it è disponibile la lista aggiornata dei corsi a cui è possibile iscriversi, utilizzando Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o 050 580187

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La Regione ed il Comune rimandano l’approvazione del bilancio 2017. «E' solo un modo per valutare alcuni aspetti del documento economico in maniera approfondita».

La relazione relativa al bilancio è stata consegnata dai sindaci revisori soltanto venerdì e così le giunte regionali e comunali non hanno avuto il tempo di valutarla. Nonostante l'assemblea dei soci sia in attesa dell’approvazione del documento relativo a due anni fa il morale è alto e la proprietà dell’azienda si dice intenzionata ad approvare, prima della scadenza del mandato del sindaco Giuseppe Bellandi, anche il bilancio 2018 della società.
«Il materiale a disposizione per valutare nel modo migliore il bilancio 2017 – sottolinea Federica Fratoni, assessore regionale al termalismo – è stato completato solo venerdì e non abbiamo fatto in tempo a votare nelle rispettive giunte. Per quanto riguarda la Regione, abbiamo in programma due sedute prima della prossima riunione della proprietà delle Terme. L’assemblea dei soci resta aperta fino al 29 marzo, quando andremo ad approvare tutto. Nel frattempo l’attività della società prosegue, anche per far fronte, con la recente liquidità di cassa, agli impegni con i principali creditori, le banche e Cmsa. Intendiamo anche approvare il bilancio 2018, prima della scadenza del mandato amministrativo della giunta comunale. Prosegue anche l’impegno per definire il futuro delle Leopoldine. L’approvazione dei bilanci, in ogni caso, è fondamentale anche per i rapporti con i potenziali investitori».
Anche Giuseppe Bellandi, sindaco di Montecatini, conferma che il rinvio dell’approvazione del bilancio 2017 è dovuto solo alle tempistiche che hanno impedito di valutare i documenti. «Intanto sottolineo l’ottimo lavoro svolto dall’amministratore Alessandro Michelotti e dal collegio dei sindaci revisori. L’assemblea dei soci resta aperta fino al 29 marzo, data nella quale andremo ad approvare il bilancio 2017 delle Terme. Poi intendiamo votare il prima possibile il documento relativo all’attività svolta nel 2018. Dovremo provvedere prima della scadenza del nostro mandato amministrativo».

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Lo ha confermato ieri Franco Pazzaglini, assessore ai lavori pubblici del comune di Montecatini Terme, in risposta all'interrogazione presentata da Giovanni Spadoni (FI). Entro il mese di giugno i poliziotti si trasferiranno dall'attuale commissariato di viale Puccini in quello nuovo di viale Adua ed il Ministero dell'Interno pagherà al Comune un canone annuo d'affitto da 72mila euro.

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Nel Comune di Altopascio, al confine con Montecarlo, sono state realizzate nuove fognature che vanno ad aggiungersi ad un'altra opera importante: la rotatoria che metterà in sicurezza l’area di località Carbonata a Badia Pozzeveri. I due comuni hanno cofinanziato l’intervento. Nello specifico la rotonda avrà un costo totale di 220 mila euro, in parte finanziati dalla regione (75mila euro) e dalla provincia (37.500 euro).
Daniel Toci, assessore ai lavori pubblici, dichiara che: «Con le risorse rimaste a disposizione abbiamo risolto una problematica idraulica ricorrente: in occasione di acquazzoni particolarmente intensi si verificavano allagamenti stradali che interessavano anche le case, al confine con Montecarlo. Grazie anche a un cofinanziamento, è stato realizzato un nuovo tratto fognario per lo scarico delle acque provenienti da nord. Questo intervento ha determinato un ritardo nella conclusione dei lavori, andandosi ad aggiungere a un altro problema che abbiamo dovuto fronteggiare nell’estate scorsa: la messa in liquidazione della prima azienda che si era aggiudicata i lavori e la stipula di un nuovo contratto con la seconda classificata».

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Nel 1946 furono le attiviste dell'Udi (Unione donne italiane) ad eleggere la mimosa come simbolo del femminismo e negli anni ’70, le ragazze celebravano l’8 marzo indossando con fierezza quei piccoli fiori gialli profumati. Oggi, in poco più di settant’anni di storia, la mimosa è nella maggior parte dei casi ridotta a regalo frettoloso. La festa della donna stessa, istituita per ricordare da un lato le conquiste politiche, sociali ed economiche delle donne, dall’altro le discriminazioni e le violenze da loro subite nella storia, per molte, oggi è soprattutto l’occasione per un’uscita con le amiche.
Ma perchè fu scelta proprio la mimosa come simbolo dell'8 marzo? Durante un’assemblea dell’Udi fu messa la decisione ai voti e vinse la mimosa perché era un fiore economico, l’unico che sboccia a marzo, quasi ‘selvaggio’ in molte parti d’Italia. Al secondo posto finirono gli anemoni seguiti dai garofani.
L’usanza di regalare mimose per la festa della donna è solo italiana, anche se nella cultura degli Indiani d’America i fiori di questa pianta simboleggiano forza e femminilità. Per questo, gli uomini erano soliti regalarne un rametto alle ragazze di cui si innamoravano.

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Maurizio Marchetti denuncia che le richieste di avere il bilancio 2017 della società termale non hanno avuto nessun effetto, se non quello di un Ping Pong tra assessorato regionale che rimanda alla società termale e l’amministratore Michelotti che alla fine dichiara che legalmente non può mandare i documenti al Marchetti. Lunedì 11 però si approva il bilancio della società.

La denuncia è di Maurizio Marchetti, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, che tenta di accedere al bilancio dell’esercizio 2017 della Società Terme di Montecatini dal 18 febbraio scorso. Gli sarebbe stato impedito quindi di vedere il bilancio e dichiara: «Mi viene di fatto negato l’accesso al bilancio 2017 delle Terme di Montecatini. Dalla giunta regionale all’amministratore unico delle Terme mi rimbalzano da giorni tra giunta regionale e società. E intanto lunedì è previsto il voto del documento contabile da parte dell’assemblea dei soci in cui la Regione siede come titolare del 67% delle quote. Se non fosse una violazione della mia capacità di mandato ispettivo, sarebbe ridicolo» -continua Marchetti- «Il diritto di accesso agli atti – spiega – mi viene attribuito e garantito dallo Statuto regionale e dal regolamento del Consiglio. Su questa base ho scritto alla giunta regionale per avere una copia del bilancio il 18 febbraio scorso. Il 25 febbraio, ovvero una settimana dopo, dalla segreteria dell’assessore all’ambiente mi è stato risposto che il documento non era nella loro disponibilità. In quella sede non mi viene indicato dove e come poter reperire altrimenti l’atto. In realtà il regolamento interno direbbe che mi si sarebbe dovuta dare disponibilità a recuperarlo in tutte le maniere entro dieci giorni, ma non è accaduto. Mi si è solo detto che “il bilancio risulta in via di prossima approvazione da parte dell’assemblea dei soci”, cosa che dalla stampa locale apprendo dovrà avvenire lunedì 11. A maggior ragione veramente non capisco questa sorta di ostruzionismo: dov’è il problema?».
«Del resto – prosegue Marchetti – questa azienda vive ormai da anni difficoltà piuttosto significative e attende un rilancio a cui è appesa tutta la città che per l’appunto si chiama Montecatini Terme, ci sarà un motivo. Poter vedere quale sia la fotografia almeno contabile della società che la Regione sostanzialmente detiene non mi pare una richiesta esorbitante». L’odissea di Marchetti continua: «Il 25 febbraio scorso – ricapitola – ho dunque contattato per le vie brevi l’amministratore Alessandro Michelotti, il quale aveva garantito l’invio del bilancio e del parere dei revisori. Dopo giorni di silenzio, il 5 marzo ha dichiarato telefonicamente che dopo aver consultato il legale non avrebbe potuto mandarlo lui al sottoscritto».

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Bilancio positivo per 7a edizione di «Toscana Fashion» (manifestazione organizzata dall’Associazione Toscana Fashion con Confcommercio Pistoia e Prato e Fnaarc con il patrocinio di Federazione Moda Italia) che, quindi, si riconferma fiera di riferimento del settore calzature per il Centro Italia.
Alla cattedrale Ex Breda sono stati oltre 130 i marchi presentati dai 39 agenti di commercio partecipanti, e sono stati numerosi anche i buyers e gli operatori del settore intervenuti alla tre giorni di Pistoia per vedere le ultime tendenze e scegliere le scarpe da inserire nella propria offerta per la stagione autunno- inverno.

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