Banca di Pescia e Cascina: bilancio in attivo
Numeri in sicurezza e sostegno al territorio ed alla comunità oltre al bilancio in attivo, questo il succo del bilancio per la Banca di Pescia e Cascina che Venerdì 30 aprile i Soci saranno chiamati a votare. Quest’anno i soci, si legge nella nota ricevuta in redazione, avranno un motivo di orgoglio in più. “Durante il 2020 la Banca si è distinta per aver supportato imprese e famiglie del territorio anche nella fase più acuta dell’emergenza sanitaria con l’erogazione di finanziamenti previsti dal Decreto Liquidità, la sospensione di rate di mutui e lavorando pratiche di cassa integrazione”, hanno detto il presidente Franco Papini e il direttore Antonio Giusti.
Durante il 2020 sono state anche supportate iniziative di enti o associazioni operanti nel settore sanitario e sociale. Tra queste, l’acquisto di un monitor laringoscopio e di un fibroscopio per intubazioneflessibile donati all’ospedale di Pescia e l’acquisto di attrezzature e materiale utili a contenere la pandemia per le associazioni di Misericordie, Pubbliche Assistenza e Croce Rossa dei territori dove la Banca ha i propri sportelli. “Il Consiglio di amministrazione ha anche deliberato importanti elargizioni destinate a sostenere associazioni che garantiscono l’acquisto di generi alimentari alle famiglie indigenti”, ha evidenziatoPapini. Complessivamente, dal gennaio 2020, la Banca ha erogato circa 250mila euro in elargizioni e contributi.
Insomma, anche nell’anno della pandemia la Banca ha confermato la sua capacità di intercettare e soddisfarele necessità di famiglie e imprese.
Eccoli, i “numeri” di Banca di Pescia e Cascina: sono stati erogati finanziamenti erogati previsti ex Decreto Liquidità (fino a 30.000 euro) per oltre 18 milioni di euro complessivi. I nuovi impieghi sul territorio verso imprese e famiglie sono stati di poco inferiori a 62 milioni di euro. La Banca è risultata anche interlocutore di riferimento per i risparmi con un incremento della raccolta complessiva di oltre 52 milioni fino a raggiungere i 792 milioni di euro.
In sinergia con le strutture centrali del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, Banca di Pescia e Cascina ha dato inoltre seguito al programma di derisking e di cessione dei crediti deteriorati. Oggi la Banca esprime indici patrimoniali superiori alle soglie indicate dagli Organi di Vigilanza, con un Cet1 al 16,81%.
L’utile conseguito è stato pari a 547.371 euro. “Guardiamo al domani con rinnovata fiducia”, è l’auspicio di Papini e Giusti.
Redazione