“Il Pnrr premia i progetti di restauro conservativo e potenziamento del giardino storico Garzoni e del Parco di Pinocchio con un finanziamento di 4 milioni di euro - annuncia il presidente della Fondazione Nazionale Carlo Collodi e della società Villa e Giardino Garzoni, Pier Francesco Bernacchi – due progetti volti allo sviluppo, salvaguardia e restauro dei due monumenti”.
Lo Storico Giardino Garzoni e il Parco di Pinocchio si trovano a Collodi (Pescia – PT). Sono i due poli principali del Parco Policentrico Collodi-Pinocchio, progetto della Fondazione Nazionale Carlo Collodi che ha ricongiunto i due siti principali legati allo scrittore e giornalista Carlo “Collodi” Lorenzini e al suo capolavoro letterario Le avventure di Pinocchio. Gli investimenti sui: Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici (Pnrr M1c3 Turismo e Cultura 4.0) del Ministero della cultura e finanziato dall’Unione europea finanzia i due progetti elaborati al cento per cento, rispettivamente, per un importo di 2 milioni di euro al giardino storico Garzoni (monumento nazionale) e per un importo di 1 milione e 994 mila 995 euro al Parco monumentale di Pinocchio, due luoghi della cultura riconosciuti e tutelati dal ministero e dalla sovrintendenza alle Belle Arti. Il ministero ha finanziato quattro progetti sulla provincia di Pistoia, due dei quali nel territorio di Collodi dunque, gli altri due sono invece per Villa La Magia di Quarrata e la Fattoria di Celle a Pistoia. “L’attuazione dei lavori richiederà la chiusura per alcuni mesi dei due poli culturali – spiega Bernacchi – i quali il prossimo anno saranno pronti per mostrarsi nel pieno del loro ritrovato splendore. Il pnrr è stata per noi una eccezionale opportunità che abbiamo saputo cogliere e sviluppare, impegnando per mesi le migliori risorse umane e professionali nella elaborazione di due progetti di qualità”. A coordinare il progetto del Giardino Garzoni è stata la professoressa/architetto Maria Adriana Giusti. A coordinare il progetto del Parco di Pinocchio l’architetto Giuseppe Lunardini.
Redazione