Oltre mezzo milione di euro di investimenti, ai quali se ne aggiungeranno ulteriori 800mila nei prossimi mesi, con l’obiettivo di efficientare le prestazioni dell’acquedotto locale, attraverso il graduale ammodernamento della rete idrica e delle infrastrutture ad essa collegate.
È questa la fotografia del 2022 di Acque per il comune di Montecatini Terme. Numeri significativi, che si calano nella pianificazione dei lavori anno per anno, grazie alla stretta collaborazione con l’amministrazione comunale, al fine di individuare gli interventi più urgenti sul territorio.
Un’attività portata avanti in modo parallelo rispetto ai tanti lavori svolti per risanare i singoli guasti - soprattutto nel corso dell’estate - sulle condotte più vecchie e quindi soggette a maggiori rischi di rotture. Per questo, mentre Acque svolgeva tempestivamente i necessari “interventi tampone”, in sinergia con l’amministrazione comunale veniva progettato anche il completo risanamento di numerose tubazioni vetuste, che nei prossimi mesi diventerà realtà.
Gli interventi già realizzati
Dal 1 gennaio 2022, giorno in cui Acque SpA è ufficialmente subentrata ad Acque Toscane nella gestione del servizio acquedotto (dopo che già si occupava di fognatura e depurazione) il progetto più importante è stato senz’altro quello che ha riguardato l’acquedotto collinare a servizio degli abitati di Montecatini Alto, Nievole, Prunecce e Vico. Un intervento dal valore di 190mila euro, per la realizzazione di un impianto di sollevamento dal deposito Dami alla centrale idrica di Vico, per assicurare anche nelle aree collinari la continuità del servizio idrico, in qualunque condizione meteorologica o stagionale, ed eliminare del tutto i fenomeni di torbidità nell’acqua erogata.
I lavori, progettati da Ingegnerie Toscane, sono terminati nelle settimane scorse, e il nuovo sistema è stato attivato, grazie anche ad alcune opere accessorie realizzate in precedenza, come ad esempio l’installazione dei misuratori di portata al deposito Dami (30 mila euro) per calcolare il bilancio idrico del sistema e tenere sotto controllo i consumi, e il collegamento Poggetto Pollino - Dami (50 mila euro), che consente di alimentare parzialmente il sistema idrico di Montecatini con la risorsa proveniente dalla centrale Pollino.
Un’altra importante operazione già portata a termine ha riguardato invece la sostituzione e l’implementazione delle periferiche di telecontrollo su tutti gli impianti posti nel territorio del comune termale (60mila euro). Un ammodernamento fondamentale per monitorare in tempo reale la rete idrica e individuare eventuali problemi, con evidenti risparmi sulle tempistiche degli interventi di riparazione, a tutto vantaggio della tutela della risorsa idrica.
I lavori in corso
Un’attività cominciata fin dalla presa in carico del servizio idrico (e che accompagnerà la gestione dell’acquedotto per tutta la sua durata) è quella della ricerca e riparazione perdite, unita alla distrettualizzazione delle reti. Un lavoro sistematico, il primo, su tutto il territorio, al fine di diminuire il volume di acqua disperso dalle condotte vetuste e di garantire un servizio agli utenti sempre più continuo ed efficiente. La seconda operazione consiste invece nel sezionare la rete idrica in più punti, così che, in caso di guasti, sarà possibile circoscrivere le zone con mancanze d’acqua, evitando di interessare larga parte del territorio comunale come accade oggi in occasione di rotture significative. Fin da questa prima parte dei lavori, i benefici saranno ben superiori rispetto al relativo investimento (20mila euro).
Altri due interventi in corso e di particolare rilievo sono quelli per l’ammodernamento della centrale idrica Panzana (valore di 90mila euro) e per l’attivazione del sistema di pompaggio Sant’Allucio-Pollino (80mila euro), che consentirà di veicolare la risorsa eccedente sulla condotta principale del Pollino. Tale risorsa potrà essere poi reimmessa nella rete di Montecatini dal deposito Poggetto Pollino o nel resto della rete del servizio idrico. Infine, nell’ambito della sostituzione delle condotte idriche, uno dei primi cantieri pronto a partire è quello di via Bustichini, dove a breve inizierà un intervento per la posa in opera di un primo tratto di una nuova tubazione idrica, per un investimento iniziale da 40mila euro.
I progetti futuri
Diversi gli interventi che prenderanno il via nei prossimi mesi. Vale la pena di citarne almeno un paio, che da soli garantiranno un investimento da oltre 750mila euro. Il primo, in corso di progettazione, riguarderà l’ammodernamento della centrale idrica di Vico, per un valore che supererà i 500mila euro. Il secondo si concentrerà invece sulla centrale di Sant’Allucio, con le stesse finalità. L’insieme di questi interventi servirà a migliorare le performance dei due impianti e, più in generale, di buona parte della rete idrica, in termini di qualità e continuità. Si tratta, come nel caso degli altri lavori già citati, di investimenti economici ragguardevoli, che valorizzano la dotazione infrastrutturale del comune e dunque dei cittadini.
Redazione