L'Azienda USL Toscana Centro impegnata nel recupero crediti
In arrivo alcune migliaia di processi verbali nell’intero territorio aziendale, per autocertificazioni di esenzione risultate mendaci.
Prosegue l’attività di recupero crediti dell’AUSL Toscana Centro avviata in modo massivo da alcuni anni, in seguito agli esiti controlli sulle autocertificazioni di esenzione dal ticket: sono 5.900 nell'intera AUSL, gli atti giudiziari inviati in questi giorni, contenenti i verbali di accertamento indirizzati ai cittadini residenti che nell’anno 2018 hanno beneficiato dello status di esente dal ticket sanitario, autocertificando condizioni che dai controlli sono risultate non veritiere. Si tratta dunque di potenziali evasori dal ticket sanitario.
Per ambito territoriale le contestazioni risultano: 3.192 a Firenze; 666 a Empoli; 827 a Pistoia e 1.224 a Prato. L’importo complessivamente da recuperare in seguito a questa operazione è pari ad € 1.740.000.
Le contestazioni inviate sono il risultato di esiti di controlli sulle esenzioni con codici E01, E02, E03, E04 che hanno prodotto esito “negativo” rispetto ad una o più condizioni attestate: ad esempio, il reddito del nucleo familiare che risulti superare la soglia prevista, o lo stato dichiarato di disoccupato o di pensionato al minimo che non risultino effettivi.
I controlli con esito negativo sono messi a disposizione delle Aziende Sanitarie dal Ministero della Economia e Finanze, avvalendosi di incroci di banche dati di Agenzia delle Entrate, Inps e Ministero del lavoro.
Il verbale notifica al cittadino l'accertamento e la violazione dell’art 316 ter del Codice Penale, e prevede il pagamento del ticket complessivo dovuto per tutte le prestazioni effettuate nell’anno, sommato ad una sanzione in misura ridotta, che è pari al ticket se si decide di pagare entro 60 giorni riconoscendo l’errore. In alternativa, si ha tempo 30 gg dal ricevimento per presentare argomentazioni e documentazione difensiva, con le modalità riportate nelle lettere stesse.
Per orientarsi correttamente, in ogni lettera il cittadino troverà il codice di esenzione che ha prodotto un esito negativo al controllo ed una breve sintesi della motivazione, quale: “Il reddito del nucleo familiare risulta sopra soglia”. In qualche caso si hanno più motivazioni concomitanti.
Per ogni altra indicazione, e per contestare, non deve fare altro che seguire le indicazioni riportate nella lettera, sul retro: può contattare gli uffici chiamando i numeri riportati, oppure inviare una mail o un fax con argomentazioni e documentazione difensiva, utilizzando il modello allegato alla lettera stessa, adeguatamente compilato.
I riferimenti degli uffici competenti a gestire tali contestazioni sono uno per ogni ambito territoriale: Firenze, Prato, Empoli e Pistoia.
Qualora, a seguito di un’accurata istruttoria, le argomentazioni presentate e la documentazione relativa vengono ritenute esaustive e corrette, si archivia il procedimento senza nessun addebito per il cittadino.
Se le contestazioni non vengono accolte, e si confermano gli addebiti con adeguate motivazioni, o ancora, se non si paga e non si contesta, il procedimento prosegue come da normativa. I cittadini riceveranno in questi casi un’ordinanza ingiuntiva, con la sanzione che potrà essere triplicata ed un conseguente aggravio delle spese accessorie.
Redazione