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Per gli unici due dipendenti del Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio potrebbero giungere delle novità, volte a scongiurare, almeno nel breve periodo, la fine dell’esperienza lavorativa per Enrico Zarri e Alessio Bartolini. Decisiva sarà dunque la prossima riunione del cda del Centro, con sindaci e associazioni.

Una probabile decisione potrebbe essere quella di una soluzione ponte, in attesa di tempi migliori, ovvero dell'arrivo di fondi per scongiurare il licenziamento dei due dipendenti. Intanto pochi giorni fa a Larciano si è tenuta l’assemblea dei sostenitori del centro: circa 150 persone hanno discusso del futuro della struttura.
fiorifioriinterfloraL’associazione Amici del Padule di Fucecchio, in prima linea da mesi, ha promesso che a breve andrà a manifestare in Regione per il Padule, ma anche per tutte le altre aree protette della Toscana, come ha spiegato la presidente Simona Petrassi, che ha annunciato la sua speranza per l'esito del prossimo cda.  
L’associazione cercherà comunque di continuare con tutte le attività già programmate, nonostante la situazione di evidente incertezza sul futuro del Centro. Sono già 2.000 le firme raccolte per chiedere ai Comuni di di Lamporecchio e Larciano di rientrare nella compagine sociale del Centro, dopo l’uscita avvenuta nel 2014. I Comuni finanziano infatti il Centro con 1.500 euro a testa, ma tra le proposte arrivate c’è anche quella di aumentare la loro quota, allo scopo di coprire il buco finanziario creato dal mancato finanziamento della vecchia Provincia di Pistoia, che poi ha passato le competenze alla Regione. 

Redazione

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