Non c'è un tema, ma solo la voglia di ridare vita allo scenario italiano dell'informatica. Tutti gli interessati (unico requisito la maggiore età) potranno partecipare alla maratona nel magnifico e suggestivo scenario di Cortona. Gli studenti dovranno mostrare la loro carta studenti all'arrivo e soltanto i progetti che prenderanno vita durante l'hackathon saranno eleggibili per i premi. All'evento parteciperanno dunque vari esperti del settore dell'informatica: sviluppatori di software, programmatori e grafici web.
Per maggiori informazioni e registrarsi: Hackcortona.
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Il Festival, organizzato da “Davvero Comunicazione” e dall'assessorato alla cultura del Comune di Serravalle, si terrà in due date: sabato 30 e domenica 31 luglio a ingresso libero per assistere a spettacoli unici con i Kelevra e gli Small Jackets per il primo giorno, e i Platonick Dive e Birthh per il secondo. Il 31 luglio sarà presente anche Tommy Antonini, celebre videomaker, che girerà un cortometraggio sull'evento. Durante la due giorni sarà attivo un servizio di bus navetta da e per Masotti, il cui capolinea è sulla Provinciale Lucchese, di fronte alla banca, con orario 20.30-00.30. L'intento di “Serravalle Rock” è quello di dare il più possibile risalto alle band locali e far esprimere loro tutta la potenzialità creativa che hanno. In questa direzione anche il bando “Workshop musicali all'Oratorio”, proposto dall'assessorato alla cultura di Serravalle e rivolto ai giovani artisti dai 18 ai 30 anni. La selezione si svolgerà all'interno dell'Oratorio della Vergine Assunta di Serravalle alla presenza di etichette discografiche e addetti ai lavori.
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Il programma si presenta molto ricco e differenziato. Lo scopo è quello di avvicinare un pubblico di tutte le età affinché le radici della storia, della cultura, dell'economia toscana possano essere comprese al meglio. Il ciclo di mostre, aperture notturne, escursioni, trekking, visite guidate, proiezioni, spettacoli, presentazioni di libri e incontri conviviali si inserisce in una costante ricerca di occasioni di divulgazione e diffusione del patrimonio archeologico toscano. In questi anni, proprio grazie alle "Notti dell'Archeologia", i musei e le aree archeologiche hanno saputo attrarre un pubblico - fatto di specialisti, appassionati, turisti italiani e stranieri, interessati ai molteplici aspetti del mondo antico - che ha imparato come i resti delle civiltà antiche siano le fondamenta dell'identità locale odierna. Il filo conduttore del 2016 è la "Continuità e discontinuità tra Antichità e Medioevo”, come ha ricordato l'assessore alla cultura Monica Barni presentando l'iniziativa. «Intendiamo farlo grazie ad una rinnovata consapevolezza su tutti gli aspetti visibili e concreti di una cultura a partire dai manufatti urbani, dagli utensili della vita quotidiana e dalle tracce delle attività produttive che rendono unico ogni sito archeologico e museale della Toscana. Sul nostro territorio ci sono infatti luoghi abitati dalla preistoria ad oggi, altri invece nati e scomparsi per fenomeni economici o bellici, che testimoniano come la vita dell'uomo si leghi evoluzionisticamente a scommesse non tutte vincenti.» Per Monica Barni «La sfida è sicuramente quella di allargare l'interesse su questi temi. Abbiamo pensato a modalità di accesso e ad orari di svolgimento delle iniziative diversificati per andare incontro alle varie esigenze, comprendendo anche occasioni dedicate al pubblico dei diversamente abili. L'invito rivolto a tutti è quello di lasciarsi trasportare dalla curiosità e scoprire i tanti tesori presenti, magari a poca distanza da casa».
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Da oggi, giovedì 16 giugno, fino a martedì 21 giugno ritorna, giunto ormai alla sua ventunesima edizione, il Marea Festival, che prende forma grazie all’impegno di decine di associazioni, giovani e realtà del territorio, con il sostegno del Comune di Fucecchio e la supervisione dell’agency Realitybites. Come tradizione, il festival ha un tema trainante, quest’anno “IL VIAGGIO: DIARIO DI BORDO”: viaggio inteso come ricerca di una meta, simbolo del fuoco che anima i giovani alla ricerca del loro percorso, viaggio come quello intrapreso da migliaia di migranti in fuga dagli orrori della guerra e dalle ingiustizie sociali. Dal pomeriggio a tarda sera, tutti i giorni, il cartellone è ricchissimo. Si parte nel pomeriggio di giovedì 16 con la parata inaugurale per vie e piazze di Fucecchio. Si accendono le luci della Buca del Palio e a salire sullo Speaker Corner è il mago delle bolle blu Boris Egorov, medico russo che ha lasciato il camice per dedicarsi alle arti della strada, vittima tempo fa di un brutto episodio di intolleranza. Dalle bolle di sapone alla riforma della Costituzione: le ragioni del sì e quelle del no ce le spiegano i professori universitari Francesco Pardi e Gianni Baldini. E la musica? Eccola: sul main stage sale per primo Motta, l’indie-cantautore del momento. “La fine dei vent’anni”, recente debutto da solista, ha fatto il pieno di elogi e di click. “La fine dei vent’anni” è la scoperta dell’età adulta, il racconto della crescita umana e musicale di uno dei più talentuosi ed eclettici musicisti in circolazione: alla batteria con i suoi Criminal Jokers e con i Pan Del Diavolo, al basso e alla chitarra con Nada, dietro al mixer con gli Zen Circus. Aprono la serata Finister e Il Pinguino Imperatore (Premio Indie Time). Venerdì 17 (viva la cabala!) la Buca del Palio si trasforma in un mega dancefloor a cielo aperto con il re della nightlife Glauco Ghelardoni e Federico Scavo, eminenza della consolle a livello globale, di ritorno, per una sera, nella sua Fucecchio. Oltre a Federico Scavo, dalle 19, arrivano sul palco le stelle del rap Il Pagante, Fred De Palma, Shade, Nerone. E ancora, Emanuele Bassi e Broswave, presenta Mauro Gonzini. Il tutto tra geyser, ledwall, super sound system, pista da 8.000 persone, otto aree bar, sette punti ristoro: biglietto 15 euro. L’etichetta rivelazione sta stretta a L’Orso, in concerto sabato 18 giugno a Marea Festival. Con sé portano l’album “Un luogo sicuro" che mette a confronto gli estremi in un dualismo musicale e concettuale, unendo sonorità elettroniche e moderne a campionamenti naturalistici e strumenti acustici, melodia a parti rappate. Prima de L’Orso suoneranno Damiano Grazzini & Interno 17 (Black Out Festival). Il sabato si apre con la cena senegalese a cura dell’associazione Popoli Uniti e uno show di motor bike, mentre l’associazione Canoa Club Turisti per Svago propone il documentario “Alone on the River”. Dall’indimenticato “Supercafone” a “La Grande Onda”, dalla “Mossa del Giaguaro” alla recente collaborazione con Tonino Carotone sancita a suon di “Vino tabacco e venere”. Piotta, ovviamente, domenica 19 giugno a Marea Festival insieme a Baobab Klan. Per l’occasione la Buca del Palio apre alle 15 con giochi di ruolo, parkour, free run, laboratori per bambini e incontri. Nella Top 100 dei dischi italiani di tutti i tempi, Rolling Stone Italia lo ha piazzato al settimo posto, prima di tanti big. “Siberia” è l’album dei Diaframma che nei primi ‘80 immortalò magnificamente l’acerba new wave tricolore. Nel trentennale dell’uscita, Federico Fiumani ha ristampato il disco. E pure il live che lo porta lunedì 20 giugno a Marea Festival è incentrato su “Amsterdam”, “Neogrigio”, “Specchi d’acqua” e altri brani di quello strepitoso debutto.Opening Jacopo Mattii, con i suoi didgeridoo. Il festival apre alle 19, in programma l’incontro “ La Costruzione Sociale del Richiedente Asilo” e la presentazione del libro “Il disturbo da accumulo”. 25 anni di combat-folk, di lotte e d’impegno. 25 anni che i Modena City Ramblers festeggiano con un live antologico che mette insieme cavalli di battaglia e qualche perla rara. Alla band emiliana l’onore di chiudere questo Marea Festival, martedì 21 giugno (supporter Piqued Jacks), biglietto 12 euro.
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