Nelle Sale Affrescate del Palazzo comunale sarà inaugurata sabato 30 ottobre, alle 17.30, la mostra “Luigi Ciani, pittore, grafico, pubblicista” che espone numerose opere dell’artista provenienti dalle collezioni di Giovanni Innocenti e Mario Lucarelli.
La mostra, programmata nel 2020 e poi annullata a causa della pandemia, torna oggi nelle Sale Affrescate per rendere omaggio a Ciani, genovese di nascita (1892) ma pistoiese di adozione. Uno dei suoi percorsi è dedicato allo studio dell'immagine di Pistoia e del paesaggio circostante, lungo il corso dell'Ombrone fino alla pianura aglianese, alla Valdibure e ai paesi della montagna pistoiese.
Oltre a essere illustratore di immagini in bianco e nero dei monumenti pistoiesi, Ciani è stato anche grafico pubblicitario, cartellonista e incisore, acquistando, nel tempo, anche una buona padronanza della tecnica della “xilografia”. Tra i suoi lavori si vedono piccole composizioni di grafica minore, ex libris, testatine, finali e fregi. In particolare si è dedicato alla grafica pubblicitaria in forme sempre originali, toccando il Liberty, il Futurismo e il Razionalismo, destinando tempere, guache, xilografie e disegni a inchiostro alla riproduzione tipografica, fotolitografica e cromolitografica.
Oltre alle varie etichette e inserzioni pubblicitarie riguardanti le produzioni industriali e artigianali locali, ha progettato anche immagini per le confezioni di sigarette Macedonia, Alfa, Aurora, Nazionali. In funzione di postelegrafonico, infine, ha eseguito bozzetti per francobolli commemorativi, tra i quali quello dedicato nel 1950 al centenario della morte di Giuseppe Giusti.
La mostra, a ingresso libero, sarà visibile fino al 14 novembre tutti i giorni dalle 15 alle 18; sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Per accedere alla mostra è necessario esibire il Green pass.
Il ricavato della vendita del catalogo sarà devoluto alla Fondazione Radioterapia Oncologica Onlus.
Per informazioni: http://www.cultura.comune.pistoia.it/, telefono 335 7044101.
Redazione
Ogni anno i volontari wikimediani organizzano in tutto il mondo “Wiki Loves Monuments” (WLM), il più grande concorso fotografico internazionale. L’obiettivo è di raccogliere scatti di monumenti e siti per documentare e valorizzare l’immenso patrimonio storico, culturale, architettonico e paesaggistico del territorio con il supporto di privati e amministrazioni. Le immagini grazie alla licenza d’uso Creative Commons BY-SA, cioè la licenza libera adottata su Wikipedia, sono usate poi sulle pagine dell’enciclopedia più grande al mondo. Siamo quindi giunti alla decima edizione in Italia, promossa da Wikimedia Italia. La premiazione è a più livelli regionale, nazionale e internazionale, con grande visibilità per i vincitori (autori degli scatti e beni culturali ritratti). Certamente la Toscana è stata protagonista dal 2018, e da allora è sempre stata sul podio a livello nazionale. La copertura è aumentata nel corso degli anni fino a raggiungere oltre i 100 comuni aderenti con dozzine di beni privati e ecclesiastici, grazie all’organizzatore regionale Alessandro Marchetti, e la coordinatrice Susanna Giaccai. Il 29 e 30 ottobre a Montespertoli si è tenuta la mostra delle vincitrici dell’edizione 2020, organizzata da Fabio Mochi e dal Circolo Fotografico Fermo immagine di Montespertoli con il patrocinio del comune. Alla mostra presso il Centro Culturale “Le Corti”, è seguita il 30 ottobre la premiazione con le autorità dei comuni giunti sul podio. L’evento, che era stato posticipato a causa della pandemia, si è preferito farlo comunque dal vivo e non on-line. Fra le autorità il sindaco di Montespertoli Alessio Mugnaini, il sindaco di Montecatini Terme Luca Baroncini, il sindaco di Ponte Buggianese Nicola Tesi, il vicesindaco di Massa Andrea Cella e l'assessora al comune di Volterra Viola Luti. Annunciati anche i finalisti 2021 dove saranno premiati scatti di Careggine, Pescia, San Marcello Piteglio e Piombino di cui è stata mostrata in esclusiva un’anteprima ai presenti. Le foto vincitrici e la classifica finale saranno annunciate on-line nei prossimi giorni. Mentre per l’edizione 2020 i vincitori sono stati: al primo posto, Montecatini Terme, Elisa Salvicchi: Padiglione Portoghesi. Al secondo posto il Comune di Ponte Buggianese, Marco Pardi, Essiccatoio allo specchio. Per il comune di Volterra terzo posto (ex aequo) a Sergio Spolti
, Palazzo dei Priori, Comune di Massa (ex aequo), Cristina Maioglio, Vele di Massa
, Comune di Massa (ex aequo) Walter Sgado, Il Cavallino
. Campiglia Marittima (ex aequo) Stefano Benucci, Acquedotto Lorenese
.
Redazione
Il convegno si è svolto nella città simbolo dell’inquinamento ambientale ed affrontava proprio temi legali ad una svolta ecologica intitolata «Il pianeta che speriamo». «Il paradosso è che grazie alle sue acciaierie – dice Natali – Taranto si presenta come una citta fiorente. Il benessere economico si tocca con mano girando la città. Un’ambiente di benessere dove.... si muore». A Taranto i cattolici Italiani hanno pensato, discusso e proposto percorsi e processi possibili affinché le economie che arricchiscono impoverendo (economia contro pianeta) possono imboccare strade nelle quali il mondo economico non solo rispetti il pianeta, ma ne consumi il meno possibile per lasciarlo sano alle future generazioni. «Un parallelismo – viene spiegato dalla Pastorale sociale – che riguarda proprio il nostro territorio è quello sul futuro di Montecatini Terme. L’ufficio di pastorale sociale del lavoro lo scorso anno ha pensato ad una lettera consegnata al Vescovo per la chiesa di Montecatini in merito a quale comunità lasceremo alle future generazioni. Oggi la città si presenta ancora come un’ ambiente con un suo appeal ma che rischia non cercando soluzioni di finire per continuare per guardarsi allo specchio. A Montecatini non si muore di ambiente: si rischia però un’agonia economica».
Redazione
Alla biblioteca Forteguerriana martedì 14 settembre, alle 17, prenderà avvio un ciclo di eventi dedicati a Dante Alighieri, in occasione delle celebrazioni legate al settimo centenario della sua morte. Chiara Murru guiderà una visita alla mostra “Dante Vivo”, da lei curata e allestita nella sala Gatteschi della biblioteca. Nel corso dell’appuntamento verrà approfondita la storia di manoscritti, incunaboli, edizioni antiche e altre rarità dantesche custoditi in Forteguerriana.
La mostra bibliografico-documentaria allestita nella sala Gatteschi si articola in tre sezioni.
La prima è Dante vivo: tra Quattrocento e Cinquecento, comprendente manoscritti e alcune tra le prime edizioni a stampa della Divina Commedia e di altre rime dantesche. La seconda sezione, Dante vivo: dal Settecento al Novecento, offre al visitatore ulteriori esemplari delle opere di Dante conservati nella Forteguerriana, mentre la terza, dal titolo Su Dante per Dante: dal Quattrocento a oggi (Pistoia e dintorni), è dedicata a contributi e progetti realizzati in onore del Poeta da studiosi in vario modo legati a Pistoia e alla sua antica biblioteca. È incluso, ad esempio, il canzoniere Petretum di Tommaso Baldinotti, scrittore e copista pistoiese del 1400.
Tra gli esemplari in mostra, la prima rarissima edizione folignate della Commedia del 1472, stampata a distanza di non molti anni dall'invenzione della stampa da parte di Gutenberg. Presenti anche un manoscritto della fine del Trecento contenente il Paradiso e un’edizione del 1487, sempre della Divina Commedia, stampata a Brescia e arricchita da importanti xilografie. Tra le curiosità, una Commedia "tascabile" ottocentesca e un'altra trascritta su un solo foglio.
La visita guidata è gratuita. Per partecipare è consigliato prenotare via email, scrivendo all’indirizzo
Redazione
“Recuperare edifici storici significa far sì che la comunità si riappropri di angoli di bellezza che le appartengono e che il territorio possa contare su testimonianze materiali di grande pregio, che ne rafforzano identità e attrattività” sottolinea il presidente della Toscana, Eugenio Giani. “Per questo – aggiunge – la Regione ha finanziato questo bando. E sono felice che abbiano aderito in molti Comuni, perché i beni culturali fanno parte di una memoria storica che non dobbiamo essere disposti a perdere”.
Cinquantuno sono state le domande presentate: 48 sono state dichiarate ammissibili, mentre tre non lo sono state per mancanza dei requisiti previsti dal bando stesso.Tra gli interventi, 32 quelli ammessi a finanziamento, situati in nove diverse province della Toscana. Di questi, 27 sono edifici di cui potranno godere i cittadini per fini culturali e aggregativi mentre cinque sono finalizzati all’uso istituzionale.
Ci sono ville e fortezze, chiostri e porticati, palazzi pretori, edifici storici ed antiche aree industriali dismesse, ex ospedali ed ex chiese.
“I beni culturali costituiscono risorse uniche e non rimpiazzabili – commenta ancora Giani – Rappresentano un patrimonio di cui i toscani possono andare fieri ed io con loro, vantando di averli ereditati in secoli di storia”. “In quanto istituzioni e come ci ricorda l’articolo 9 della Costituzione – conclude – abbiamo pertanto il dovere e aggiungo, il piacere, di preservarli fisicamente, offrire la possibilità di goderne e diffonderne la conoscenza perché ne possa usufruire il più alto numero possibile di cittadini”.
I primi cinque interventi selezionati e finanziati riguardano nell’ordine Quarrata, Montalcino, Pistoia, Piombino e Barga.
A Quarrata è previsto il restauro delle quattro facciate del cortile interno e la riqualificazione di Villa La Magia. Costo totale 268 mila euro, contributo della Regione 209 mila.
Manutenzione straordinaria per Villa di Scornio a Pistoia. In questo caso – 420 mila la spesa prevista, 320 mila ce li mette la Regione – è previsto un intervento di restauro conservativo dello scalone ottocentesco e di riqualificazione estetica dell’immobile.
Sarà restaurata, consolidata e riqualificata funzionalmente anche la Casa Esagono di nel comune di Piombino, in provincia di Livorno. La stima è di 320 mila euro necessari e la Regione contribuerà con quasi 219 mila.
Il quinto intervento sarà il museo civico “A. Mordini” nel centro storico di Barga, in provincia di Lucca. Per le opere di riqualificazione serviranno 150 mila euro e la Regione contribuirà con 120 mila.
Gli altri progetti ammessi a finanziamento, dal sesto al trentaduesimo posto, riguardano Lucignano, Sinalunga, Seravezza, Caparaia Isola, Sesto Fiorentino, Lucca, Filattiera, Volterra, Santa Maria a Monte, Capannoli, Rapolano Terme, Bientina, Fosciana, Siena, Capanori, San Marcello Piteglio, Pescaglia, Pratovecchio Stia, l’Unione dei Comuni della Valtiberina toscana, Santa Fiora, Minucciano, Buti, Palaia, Torrita di Siena, Chianciano Terme e Poppi.
Alla consegna dei lavori la Regione metterà a disposizione dei Comuni la metà del finanziamento concesso, un altro 30 per cento in corso d’opera appena rendicontata la spesa corrispondente all’anticipo e il resto a collaudo ultimato.
Redazione
La rassegna musicale, organizzata da Associazione Teatrale Pistoiese con il sostegno di Fondazione Caript e Comune di Serravalle Pistoiese, rientra nel ricco cartellone multidisciplinare della nuova edizione di Spazi Aperti, in programma a Pistoia fino al 28 settembre.
Per il secondo anno consecutivo, grazie alla collaborazione e alla disponibilità della Direzione regionale Musei della Toscana, sarà la Fortezza Santa Barbara ad ospitare il festival. Uno spazio ricco di fascino e suggestione, quello della fortificazione medicea, che diventa il “teatro all’aperto” della città e della provincia di Pistoia, con una struttura di palcoscenico totalmente nuova, acquistata dall’Associazione Teatrale Pistoiese.
L'ingresso ai concerti è libero, ma è obbligatorio ritirare presso la biglietteria del Teatro Manzoni (per info e prevendite: 0573 991609 – 27112) il tagliando che darà accesso al proprio posto numerato. I tagliandi di ingresso sono nominativi e non cedibili.
La biglietteria è aperta dal martedì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 11 alle 13. Resterà chiusa fino al 22 agosto ma, eccezionalmente, sarà aperta anche lunedì 23 agosto.
La sera degli eventi, dalle ore 20.15 la biglietteria aprirà direttamente alla Fortezza Santa Barbara per il ritiro degli eventuali tagliandi ancora disponibili.
In caso di maltempo, i concerti si terranno, ove possibile, al Piccolo Teatro Mauro Bolognini o al Teatro Manzoni.
L’accesso agli spettacoli è condizionato all’esibizione della Certificazione verde COVID-19 (Green Pass) o a quant’altro previsto dal DL 105 del 23/7/2021 (fatta eccezione per i minori di 12 anni).
Redazione
Da 6 anni SENZA FILI realizza un’offerta artistica di grandissimo livello e a carattere internazionale. Le produzioni che il pubblico può apprezzare nelle serate del Pinocchio Street Festival rappresentano quanto di meglio il variegato universo dello spettacolo urbano possa offrire. Ci perdoneranno gli ortodossi del teatro se affermiamo che da qualche decennio, il “nuovo spettacolo dal vivo”, il “nuovo fermento culturale” delle arti performative, non è nelle sale, ma in piazza, in strada, sotto i tendoni del circo contemporaneo. Noi cerchiamo di dare una visione di insieme di questa fenomenologia complessa e sorprendente, cercando di affermare con essa il carattere indomito del burattino che a Collodi prese i natali. SENZA FILI è, come Pinocchio, un festival veracemente toscano: pungente come un’ottava rima, armonioso come una piazza di pietra serena. Nonostante le difficoltà al contesto, l’edizione del 2021 sarà un’edizione piena di sorprese. Intanto torneremo al “Castello” di Collodi. Il Giardino Monumentale Garzoni e il Parco di Pinocchio sono locations che da sempre esaltano la programmazione artistica del festival, ma il luogo che più ci corrisponde è senz’altro Collodi Castello. Non era una sfida facile tornare nelle strette rughe di questo borgo di pietra rispettando distanziamento e altre misure di contenimento del COVID, ma grazie allo sforzo organizzativo profuso da staff e volontari ciò si è reso possibile. Il pubblico accetterà di seguire, in piccoli contingenti, un percorso obbligato a tappe, nelle quali incontrerà una miriade di micro interventi dislocati negli spazi più significativi e adeguati del borgo alto. L’esperienza sarà comunque magica per chi intenderà provarla. Giardino e Parco saranno invece dedicati a programmazioni che potranno essere seguite da un pubblico stanziale. L’evento clou è senz’altro la presenza della Banda Osiris con “Le dolenti note”, spettacolo in programma per Sabato 28 al Cortile dell’Ex Cartiera Panigada (di fronte all’ingresso del Parco di Pinocchio). La “Banda”, molto apprezzata anche dal pubblico televisivo, è una delle formazioni storiche del teatro di strada italiano. Hanno iniziato a calcare le piazze nei lontani anni ’70 e non hanno perso nemmeno un briciolo della loro verve, nemmeno dopo quarant’anni di palcoscenico. Alla stessa scuola appartengono i due istrionici Donati-Olesen, un duo comico che ha fatto il giro del mondo e che può essere tranquillamente definito come “caposcuola” della clownerie italiana. Per quanto riguarda le proposte internazionali segnaliamo il Circo Pitanga dalla Svizzera (27 e 28 agosto) e il duo russo-argentino Domychovsky e Agranov che sarà in programma venerdì 27 Agosto in Piazza dei Mosaici, all’interno del Parco di Pinocchio. Gli spettacoli sono davvero tantissimi ed è necessario calarsi nella varietà delle proposte per decidere per quale location prenotare: Il Castello Incantato (Collodi Castello), Il Giardino delle Meraviglie (Giardino Garzoni e Cortile Cartiera Panigada), Mosaico Teatro (Piazza dei Mosaici, Parco di Pinocchio). Sulla guida al Festival che può essere reperita in loco, sul sito www.senza-fili.it a partire dal 16 agosto, nonché sui social, il programma è spiegato in dettaglio e tutte le proposte artistiche sono corredate da descrizione, foto, video… Prenotare è fondamentale perché i posti – anche in questo secondo anno di pandemia – sono limitati. Si può fare sul sito del Festival. Tutto molto semplice e alla portata di tutti! Siamo in grado di garantire il rispetto di tutte le norme emergenziali e lo faremo tutelando il diritto alla salute di tutti senza discriminare nessuno. Infatti il nostro è un Festival che rafforza le difese immunitarie: partecipare è assolutamente consigliato !
SENZA FILI, Pinocchio Street Festival è un progetto dell’Associazione Terzo Tempo di Pescia, organizzato in collaborazione con la Fondazione Nazionale Carlo Collodi, l’Associazione Internazionale Open Street aisbl di Bruxelles, l’Associazione Il Teatro Che Cammina di Treviso, con il contributo determinante della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, con il contributo del MIBACT, il Patrocinio della Regione Toscana, il Sostegno del Comune di Pescia e della Banca di Pescia e Cascina.
Redazione