Salperà da Gaeta il Brigantino, della Fondazione Tender to Nave Italia, un progetto terapeutico per il benessere degli adolescenti
Salperà il prossimo 27 maggio dal Porto di Gaeta il brigantino della Fondazione “Tender to Nave Italia” con a bordo un gruppo di adolescenti in carico al Servizio Salute Mentale Infanzia Adolescenza della zona Empolese Valdarno Inferiore, il team multidisciplinare della Azienda USL, l'equipaggio della Marina Militare e il personale scientifico della Fondazione.
Saranno coinvolti ragazzi tra i 13 e i 17 anni con disturbi dell’umore che possono associarsi ad autismo di livello 1, ansia, disturbi ossessivo-compulsivi, disturbi dissociativi, psicosi o disabilità intellettiva lieve, molti dei quali vivono in situazioni di fragilità familiare o abbandono scolastico.
Terapia in navigazione: un approccio outdoor per la salute mentale
L’equipaggio di bordo — composto da militari della Marina Italiana, operatori sanitari dell’USL Toscana Centro e personale della Fondazione — accompagnerà i giovani in un percorso articolato in tre fasi:
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Preparazione a terra con attività propedeutiche;
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Navigazione terapeutica sul brigantino;
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Rielaborazione finale dell’esperienza.
Ogni fase è guidata da una équipe multidisciplinare composta da neuropsichiatri, psicologi, assistenti sociali, infermieri ed educatori professionali.
“Il contesto marino stimola autonomia, fiducia e cooperazione, elementi fondamentali nel trattamento dei disturbi emotivi in adolescenza” – spiega il dott. Alessio De Ciantis, neuropsichiatra infantile e responsabile del progetto.
De-stigmatizzazione e inclusione sociale
Uno degli obiettivi principali è la de-stigmatizzazione del disagio psichico giovanile: creare un ambiente inclusivo, lontano da pregiudizi, in cui i ragazzi possano sentirsi protagonisti attivi del proprio percorso di cura.
“Vogliamo fornire strumenti concreti per affrontare le difficoltà emotive e favorire il rientro in percorsi scolastici e sociali” – aggiunge la dott.ssa Stefania Rossi, vice-responsabile del progetto.
Il progetto si inserisce in una rete di interventi innovativi portati avanti dalla USL Toscana Centro, grazie al supporto di Dipartimenti sanitari, sociali e tecnici, e alla sinergia con enti di eccellenza come la Fondazione Tender to Nave Italia, attiva dal 2007 nel promuovere progetti educativi e riabilitativi a bordo di una nave unica nel suo genere.
Redazione