Valdinievole: ritorno al passato
Montecatini dopo dieci anni torna al centro destra. A guidare la nuova amministrazione sarà Luca Baroncini. A Montecatini Terme, Fanucchi del PD è il più votato e Rucco ammette la netta sconfitta. Monsummano al ballottaggio e dovrà decidere tra De Caro e Mignano. Berti a Chiesina sfiora il 70%. Daniele Bettarini a Borgo a Buggiano vince con oltre il 60% delle preferenze, centro destra al 29%. Confermata Marzia Niccoli a Massa e Cozzile con quasi il 65%. A Lamporecchio vince Torrigiani con la coalizione di centrosinistra e raggiunge il 56% delle preferenze. A Pieve a Nievole, vince il sindaco uscente Gilda Diolaiuti con il 48,56% dei voti.
In Valdinievole - dichiara Galligani del PD- «Smentito chi dava per spacciato il Pd, esito Europee ribaltato nell'elezione dei sindaci. Su 10 comuni al voto, 6 sono stati riconfermati a guida centrosinistra e due si apprestano ad affrontare il ballottaggio. Considerando che Chiesina ha riconfermato la maggioranza uscente, l’unico Comune perso in questa tornata è quello di Montecatini Terme, nonostante il buon lavoro svolto dall’amministrazione Bellandi, un lavoro positivo e di crescita per la città».
MONTECATINI: È luca Luca Baroncini è il nuovo sindaco: la città torna al centrodestra dopo 10 anni. E’ stata netta la vittoria dello schieramento di centrodestra alle elezioni amministrative. Nuovo sindaco è Luca Baroncini, che ha ottenuto il 57,80% dei voti, contro il 32,15% del candidato del centrosinistra Ennio Rucco e il 10,05% di Simone Magnani (Movimento 5 Stelle). Restano fuori dal consiglio comunale i MontecatineSì. Rucco dichiara: «Sconfitta netta, vigileremo sull'operato della nuova amministrazione - e continua - Faccio innanzitutto i complimenti al nuovo sindaco Luca Baroncini. La mia è una sconfitta netta che andrà analizzata al di là della tendenza nazionale. Garantiremo alla città una minoranza composta e collaborativa ma vigile rispetto all’operato della nuova amministrazione. Nei prossimi giorni sarà indetta una conferenza stampa per analizzare in modo approfondito l’esito del voto».
Il più votato a Montecatini resta Edoardo Fanucci: per lui quasi 700 preferenze (per il secondo si deve scendere di oltre 400 voti). Il record di preferenze per le amministrative va quindi a Edoardo Fanucci (Pd), con 698 voti. Nel 2009 ne aveva raccolte 400, e già allora era stato il record assoluto per Montecatini con preferenza unica. Per trovare la seconda posizione si deve scendere di qualche centinaio di preferenze, fino ai 246 di Francesca Greco (Forza Italia). Solo terzo un esponente della Lega (che pure è di gran lunga il rimo partito): Emiliano Corrieri con 232.
Per MONSUMMANO ballottaggio, contro De Caro alla fine ci sarà Mignano: centrodestra fuori dai giochi. Sarà un ballottaggio tra Simona De Caro (centrosinistra) e Giuseppe Mignano (lista civica) a decretare il nuovo sindaco. Secondo i dati definitivi De Caro è in testa con il 39,23% dei voti, seguita da Mignano con il 24,14%. Appena sotto il candidato del centrodestra Michele Moceri (23,04%), mentre restano staccati Alberto Natali, M5S (11,50%) e Andrea Buonamici, CasaPound (2,10%).
A PIEVE A NIEVOLE si riconferma il sindaco uscente Gilda Diolaiuti con il 48,56% dei voti. Secondo Leonardo Cialdi, col 36,83% dei voti, a capo della coalizione di centrodestra. Andrea Pomponio (M5S) terzo con il 14,61% dei voti afferma: «Proveremo a sostenere punto per punto il nostro programma anche dall'opposizione. A nome del M5S e soprattutto degli attivisti che hanno partecipato alla campagna elettorale porto questo ringraziamento a coloro che mi hanno incoraggiato e sostenuto. Tra i tanti amici vecchi e nuovi che questa esperienza mi ha fatto incontrare, davvero tante persone, voglio ricordare particolarmente quelli che hanno portato critiche all’operato del Movimento, nazionale e locale, delle quali faremo tesoro».
CHIESINA UZZANESE: sfiora il 70% il candidato di centrodestra Fabio Berti A Chiesina Uzzanese vince infatti Fabio Berti con il 69,58% sul candidato di centrosinistra Roberto Teglia, fermo al 30,42%. BUGGIANO Stravince il candidato del centrosinistra Daniele Bettarini, il centrodestra fermo al 29%. Daniele Bettarini vola quindi oltre il 60% (precisamente il 60,94%). Ben distante segue la candidata del centrodestra Katia Gherardi, che si ferma al 28,91%. Terzo il candidato del Movimento 5 Stelle, Danilo Ricci, che ottiene il 10,15%.
MASSA E COZZILE conferma la sindaca uscente Marzia Niccoli che sfiora il 65%.
Conferma per la prima cittadina uscente Marzia Niccoli. La candidata del centrosinistra si impone con 64,95%, ben lontano il risultato del centrodestra, che con il candidato Matteo Vannini si ferma al 35,05%.
LAMPORECCHIO: il primo sindaco della Valdinievole è Alessio Torrigiani (centrosinistra), che vince con il 56%. Per Alessio Torrigiani (coalizione di centrosinistra), eletto con il 55,99% dei voti, è una conferma. Il candidato del centrodestra (Giovanni Valter Testai) è lontano e si ferma al 19,10%. Seguono Luca Parlanti del Movimento 5 Stelle a 15,49% e Poalo Manuelo Zara (Partito Comunista) con il 9,42%.
Redazione





Quest'anno la diocesi di Pescia compie 500 anni, si tratta di un anniversario importante, non solo da un punto di vista ecclesiastico, ma anche civile, in quanto il 1519 che è l'anno in cui Pescia fu elevata al rango di prepositura nullius dioecesis, con la bolla Sacri apostolatus di papa Leone X, fiorentino di casa Medici, si avvia inesorabilmente quel processo di “fiorentinizzazione”, che tanto inciderà sul sentimento identitario di questo popolo e i cui riflessi sono vivi e palpabili ancora oggi.
Le cronache del tempo raccontano che egli si seppe contornare di molti collaboratori, attratti dal suo carisma e dalla sua fede semplice ma salda, fondando una sorta di congregazione laicale d'assistenza, i fratres Allucii. L'attività di Allucio, sempre più incoraggiata dai pievani di Pescia e dallo stesso vescovo di Lucca, si estese ben oltre Campugliano e la stessa Valdinievole, giungendo sino in pianura padana. Secondo la leggenda devozionale, grazie alla sua autorità, fu sospesa una guerra tra le città di Faenza e Ravenna. Allucio fu uomo d'azione ma anche un grande adoratore dell'eucaristia. Spesso, soprattutto in Quaresima, egli compiva digiuni penitenziali. Sempre secondo la tradizione agiografica, la fama gli attirò numerosi pellegrini e sarebbe stato protagonista di miracoli, attribuiti all'intercessione dello spedalingo. Allucio morì il 23 ottobre 1134. Le sue spoglie furono sepolte dai confratelli all'interno della chiesa dei santi Luca ed Ercolano. Il 23 ottobre 1182, preso atto della grande devozione popolare, il vescovo di Lucca lo proclamò santo.





