Critiche alla posizione di Confcommercio che definisce "sleali e illegittimi" i modelli di business non tradizionali.
Il presidente di Property Managers Italia e CEO di Apartments Florence, interviene nel dibattito sugli affitti brevi in Toscana, criticando la posizione di Confcommercio che definisce "sleali e illegittimi" i modelli di business non tradizionali.
“Per migliaia di famiglie italiane la locazione breve è integrazione al reddito, non speculazione” interviene Fagnoni in risposta alle accuse e poi continua chiarendo alcuni punti fondamentali:
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Tassazione e benefici economici: i proprietari che affittano con la cedolare secca pagano regolarmente le tasse. Inoltre, molte agenzie professionali gestiscono gli affitti per conto dei proprietari, creando centinaia di posti di lavoro e generando PIL.
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La questione degli alloggi: l'idea che gli affitti brevi riducano la disponibilità di case per le locazioni a lungo termine è definita "discutibile". Fagnoni sottolinea che anche i gruppi alberghieri e le catene tradizionali trasformano appartamenti in strutture turistiche, seguendo il modello degli "aparthotel", senza che Confcommercio sollevi obiezioni.
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Sopravvivenza economica: per molte famiglie, affittare una seconda casa è un'integrazione essenziale al reddito, non una speculazione. Fagnoni parla di "sopravvivenza economica" e avverte che privare i cittadini di questa possibilità causerebbe un "danno sociale enorme".
Secondo Fagnoni, la vera sfida non è contrapporre privati e imprese, ma creare regole eque e trasparenti per tutti. L'obiettivo deve essere garantire la sostenibilità urbana, la qualità dell'offerta turistica e un corretto gettito fiscale. Questa, conclude, è la prospettiva su cui tutti dovrebbero concentrarsi.
Redazione