Prosegue l'iniziativa delle mamme di Chiesina Uzzanese che, con l'aiuto del comitato civico “Chiesina c'è”, stanno portando avanti la raccolta firme contro l'obbligo vaccinale. Numerose le firme già raccolte e gli appuntamenti di informazione previsti in vari Comuni della Valdinievole, dove anche alcuni sindaci hanno confermato disponibilità.
L'iniziativa è partita ufficialmente domenica 27 agosto, proprio a Chiesina Uzzanese e, visto il riscontro positivo registrato al banchetto, è stata replicata domenica 3 settembre a Montecatini. Dal comitato fanno infatti sapere che sono state molte le persone a firmare e altrettante quelle che si sono semplicemente fermate per documentarsi/informarsi sulla legge.
Le firme saranno consegnate ai sindaci dei Comuni della Valdinievole, che erano già stati allertati con una lettera in cui si chiedeva di organizzare delle serate esplicative e aperte alla cittadinanza, volte alla compresione dei margini di manovra delle amministrazioni comunali per la deroga alla normativa nazionale.
I promotori dell'iniziativa, infatti, non entrano nel merito delle motivazioni medico-scientifiche circa l'opportunità, in termini di sicurezza e innocuità, dell'inoculazione di un così alto numero di vaccini e dei relativi richiami (che, secondo il nuovo piano vaccinale avverrebbe per i nuovi nati nei primi 15 mesi di vita). Ma essi dichiarano di non poter tacere le proprie perplessità dal punto di vista giuridico-legislativo sul provvedimento.
«La norma lede vari articoli della Costituzione, ad esempio l'articolo 3 (discriminazione per convinzioni personali) o l'articolo 13 (libertà personale). I nostri figli sono il nostro futuro e noi dobbiamo dargli una tutela ora, perciò venite a firmare».
Mentre i promotori stanno mettendo a calendario una serie di banchetti in diversi comuni della Valdinievole, tra cui Pescia sarà la prossima, alcuni sindaci come quelli di Ponte Buggianese, Buggiano e Chiesina Uzzanese hanno già confermato la propria disponibilità per organizzare incontri nei propri Comuni volti alla diffusione dell'informazione e a chiarire i dubbi in materia.
Redazione