Prosegue l'iniziativa delle mamme di Chiesina Uzzanese che, con l'aiuto del comitato civico “Chiesina c'è”, stanno portando avanti la raccolta firme contro l'obbligo vaccinale. Numerose le firme già raccolte e gli appuntamenti di informazione previsti in vari Comuni della Valdinievole, dove anche alcuni sindaci hanno confermato disponibilità.

Le firme saranno consegnate ai sindaci dei Comuni della Valdinievole, che erano già stati allertati con una lettera in cui si chiedeva di organizzare delle serate esplicative e aperte alla cittadinanza, volte alla compresione dei margini di manovra delle amministrazioni comunali per la deroga alla normativa nazionale.
I promotori dell'iniziativa, infatti, non entrano nel merito delle motivazioni medico-scientifiche circa l'opportunità, in termini di sicurezza e innocuità, dell'inoculazione di un così alto numero di vaccini e dei relativi richiami (che, secondo il nuovo piano vaccinale avverrebbe per i nuovi nati nei primi 15 mesi di vita). Ma essi dichiarano di non poter tacere le proprie perplessità dal punto di vista giuridico-legislativo sul provvedimento.
«La norma lede vari articoli della Costituzione, ad esempio l'articolo 3 (discriminazione per convinzioni personali) o l'articolo 13 (libertà personale). I nostri figli sono il nostro futuro e noi dobbiamo dargli una tutela ora, perciò venite a firmare».
Mentre i promotori stanno mettendo a calendario una serie di banchetti in diversi comuni della Valdinievole, tra cui Pescia sarà la prossima, alcuni sindaci come quelli di Ponte Buggianese, Buggiano e Chiesina Uzzanese hanno già confermato la propria disponibilità per organizzare incontri nei propri Comuni volti alla diffusione dell'informazione e a chiarire i dubbi in materia.
Redazione