Dopo MyAcque, un altro passo verso la “digitalizzazione totale” con una chat a risposta automatizzata su Telegram: "Acquebot" funziona come un vero e proprio sportello al pubblico virtuale di Acque SpA. Già in cantiere ulteriori servizi a portata di clic.
Comunicare l’autolettura del proprio contatore dell’acqua, chiedere l’estratto conto della propria utenza idrica, recuperare la bolletta andata smarrita. Fino a pochi mesi fa queste ed altre operazioni potevano sembrare complesse o lunghe da portare a termine attraverso i canali tradizionali. Ma adesso, dopo il recente rilascio del nuovo sportello online MyAcque, sia per pc che per smartphone, la “digitalizzazione totale” che ha condotto Acque SpA su tutti i propri sistemi (come altri gestori idrici toscani), raggiunge un ulteriore, importante traguardo, mettendo a disposizione di cittadini e utenti probabilmente uno degli strumenti più avanzati e innovativi nel campo dei servizi pubblici: AcqueBot.
AcqueBot è una chat a risposta automatizzata, per il momento disponibile su Telegram, uno dei più diffusi sistemi di messaggistica istantanea e gratuita per i cellulari. Si tratta di un vero e proprio sportello al pubblico virtuale, grazie al quale, dialogando in punta di touch attraverso lo smartphone, ciascuno utente può accedere ai servizi principali, interagendo direttamente con il sistema che, in tempo reale, riceve o invia autoletture, estratto conto, ultime bollette, stato delle pratiche ecc.
Si tratta solo dell’inizio: successive release consentiranno di segnalare i guasti o di ricevere comunicazioni personalizzate sull’erogazione del servizio idrico, non solo su Telegram ma anche su altre piattaforme.
Accedere ad AcqueBot è semplicissimo e non richiede l’installazione di una app: è sufficiente scrivere “@AcqueBot” nel campo di ricerca di Telegram e subito si avvia la conversazione.
Redazione