Il premio Nobel per la fisica 2017, appena assegnato a tre scienziati statunitensi per il loro ruolo nella scoperta delle onde gravitazionali, parla anche un po' toscano. Così la vicepresidente ed assessore all'università della Regione, Monica Barni, si congratula con i ricercatori di Cascina, dove c'è Virgo, il rilevatore interforometrico di onde gravitazionali dell'osservatorio europeo.

«La ricerca toscana – ricorda l'assessore Monica Barni– è stata infatti in prima linea nella prima rilevazione diretta di queste onde». «E' un grande successo della ricerca italiana – sottolinea - che ha saputo operare in una comunità internazionale. La collaborazione scientifica è stata unica ed ha visto il lavoro collettivo di moltissimi ricercatori provenienti da tutto il mondo. Un lavoro di cui siamo orgogliosi, un lavoro di ricerca senza confini fisici e temporali, che non si concluderà mai, che ha come fine la conoscenza dell'universo».
«Il contributo del nostro territorio e dell'industria toscana è stato prezioso – aggiunge - in particolare sul piano della parte tecnica legata alle istallazioni. La nostra comunità non può dunque che beneficiare della expertise che sta alla base di una scoperta così significativa, con ricadute sull'innovazione e lo sviluppo».
225 120 prontocronacaIl Nobel agli scienziati Rainer Weiss, Barry Barish e Kip S. Thorne della collaborazione Ligo era nell'aria da tempo. I tre studiosi per primi, il 14 settembre 2015, avevano misurato le onde gravitazionali, ovvero quel debolissimo segnale generato da un catastrofico evento avvenuto lontano, nel cosmo, che un secolo fa Einestein aveva previsto, su un piano solo teorico, nella sua "Relatività Generale". Ma nell'annunciare il prestigioso premio, l'Accademia delle Scienze svedese ha menzionato anche la collaborazione Virgo, il rivelatore cioè che ha sede all'European Gravitazional Observatory (Ego) di Cascina, vicino Pisa, fondato dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) italiano e dal Centre National de la Recherche Scientifique (Cnrs) francese.
Virgo, un'idea di Adalberto Giazotto e del francese Alain Brillet, ha rappresentato un grande passo avanti nella tecnologia degli interferometri, aprendo la strada proprio all'americano Advanced LIGO. Giazzotto è stato tra l'altro il pioniere dell'idea di una rete globale di rivelatori. L'annuncio della storica scoperta delle onde gravitazionali era stato dato congiuntamente dalle collaborazioni scientifiche Ligo e
Virgo l'11 febbraio 2016 e dallo scorso 1 agosto l'interferometro VIRGO si è unito ai due LIGO statunitensi nella raccolta dei dati, portando ad una nuova osservazione di onde gravitazionali che era stata annunciata il 27 settembre.
 
Redazione

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