Inquinamento dell'aria registrato nei limiti: scatta il divieto di accendere fuochi per bruciare sfalci e redidui vegetali in generale. Il livello delle polveri sottili aumenta infatti proprio in inverno a causa dell'utilizzo dei riscaldamenti e del traffico dei veicoli. 

Nelle ultime settimane un allarme sull'inquinamento era scattato soprattutto nelle regioni del Nord Italia, colpite da numerosi incendi, ma l'attenzione cresce ovunque durante la stagione invernale. Così, su segnalazione di Arpat, i Comuni si attivano predisponendo un piano ad hoc con divieto di accendere fuochi per bruciare sterpaglie e alcuni accorgimenti utili a tutti i cittadini.
In Toscana per il momento la situazione è sotto controllo, l'ultimo superamento del limite si è registrato lo scorso gennaio 2017. Fino al 31 marzo in tutta la Regione sarà attivo il divieto di accendere fuochi all'aperto per bruciare sfalci, potature, residui vegetali o altro nelle aree che si trovano ad un'altezza inferiore ai 200 metri sul livello del mare.

Redazione

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