Lo dichiara Manuela Angeli, coordinatore comunale di Forza Italia Pescia che contattata da residenti della frazione di Medicina si è recata sul posto. La coordinatrice dichiara: “mi sono recata stamani ad effettuare un sopralluogo lungo la strada comunale denominata Via di Medicina, di competenza comunale, per rendermi conto personalmente delle cose segnalatemi dai residenti.”
“La strada versa in stato di abbandono e degrado, diversi smottamenti lungo di essa denotano che il dissesto geologico è pesante ed è rischioso per chi quella strada la percorre tutti i giorni. Non sarebbe la prima volta, del resto, che la via di Medicina viene investita da frane più o meno importanti. L’ultima di grande entità risale al 18 marzo 2018, all’inizio della strada, salendo verso il piccolo paese, per la quale furono impegnate squadre dei vigili del fuoco e della protezione civile per tutta la notte. Ad oggi ci sono ancora i geo blocchi che proteggono da una frana che doveva esser messa in sicurezza tre anni fa!” Spiega Manuela Angeli.
“Salendo, tra l’altro, incontriamo un secondo tratto colpito da una frana nei primi anni 2000, e che ad oggi è ancora arginato dai geo blocchi. Arrivata in paese, mi hanno segnalato il mancato funzionamento di alcuni lampioni, di cui il Comune è già a conoscenza da oltre un mese, ma ad oggi non vi è stato alcun ripristino.” Prosegue Manuela Angeli.
“Con una lettera, ho chiesto agli assessori competenti se l’ente ha presentato alla Regione Toscana dei progetti cantierabili per la difesa del suolo oppure per la prevenzione del dissesto col fine di richiedere finanziamenti e nel caso affermativo, quali siano le tempistiche per il ripristino della prima frana che si incontra salendo per Medicina, con la sostituzione dei geo blocchi che restringono una carreggiata già stretta di natura perché strada di montagna e dimezzano la visibilità e la viabilità, e la tempistica per la sostituzione dei geo blocchi posizionati per proteggere la strada dalla frana che si verificò nei primi anni 2000. Chiedo altresì quanto ancora debbano attendere i residenti di Medicina per avere di nuovo il paese illuminato durante la notte.” Conclude la coordinatrice azzurra.
Redazione