Indagini di sette mesi hanno individuato diversi colpevoli che continuano nella loro azione scriteriata. Diolaiuti e Parrillo: “Ci vorrebbe maggiore collaborazione dei cittadini”.
L’amministrazione comunale di Pieve a Nievole è veramente furibonda per gli abbandoni indiscriminati e irregolari dei rifiuti che si ripetono sull’intero territorio comunale con una frequenza che non accenna a diminuire, nonostante le sanzioni elevate e l’individuazione dei responsabili.
“Dopo sette mesi di serrate indagini, la collocazione di telecamere e molto impegno della nostra polizia municipale - dicono il sindaco Gilda Diolaiuti e il vicesindaco e assessore all’ambiente Salvatore Parrillo - sono stati scoperti e individuati diversi responsabili ed elevate 33 sanzioni, delle quali 21 a uno stesso personaggio che, evidentemente, da come si atteggia anche di fronte alla telecamera, prova piacere nel compiere questi atti inqualificabili.
Oltre che rinnovare l’invito ad avere più rispetto del territorio, invito i cittadini a collaborare per segnalare comportamenti anomali e colpevoli di abbandono dei rifiuti. Infatti ci sono esempi, come è accaduto in via Togliatti, dove il coraggio civico di alcune persone hanno permesso di smascherare i colpevoli di quello che, alla lunga, da reato amministrativo diventa penale causando inquinamento.
Altre situazioni, come la piazzetta di via Mezzomiglio, nei pressi del parcheggio, circondata da una serie di condomini molto popolati, oppure in via del Melo, alla campana del vetro, che ha le stesse caratteristiche, hanno richiesto appostamenti e molto altro per scoprire i responsabili. Non riusciamo a credere che nessuno non abbia mai visto questi irresponsabili abbandonare i rifiuti. Tutto questo ci ha costretto a una lunga e dispendiosa, sotto ogni profilo, azione della polizia municipale, che , chiaramente, sottrae tempo ad altri servizi altrettanto importanti per la collettività.
Limitarsi alle proteste fini a loro stesse non ci aiuta più di tanto nella repressione e prevenzione di questo assurdo fenomeno. Comunque sia non ci fermeremo e continueremo a contrastare con grande impegno questa insopportabile pratica che è contro l’ambiente e il buonsenso”.
Redazione