L’assessore Aldo Morelli: «Non si può continuare così, situazione problematica» Dopo il trasferimento di Sara Melani, di fatto siamo stati accorpati con Pistoia. Serve subito un Direttore sanitario per l’ospedale, la nomina dei primariati e la copertura per carenza di posti per anestesisti, infermieri, oltre, sempre secondo il comune d Pescia, a risolvere le gravi carenze organizzative nella gestione del servizio CUP con i cittadini. Inoltre Morelli aggiunge che la chiusura del sevizio pediatrico notturno, operato dall’ASL, rappresenti un impoverimento della qualità e quantità dei servizi del nosocomio pesciatino.
L’assessore Aldo Morelli interviene sulla situazione dell’ ospedale SS Cosma e Damiano e in generale sui servizi sanitari. «Vediamo che la questione dell’ospedale di Pescia e della sanità territoriale sta generando numerose prese di posizione, magari tardive, soprattutto se si analizza quanto accaduto il 14 dicembre, quando solamente noi evidenziammo il fatto che non si fosse provveduto, essendo la direttrice del nosocomio Sara Melani trasferita a Prato, alla contestuale nomina di un direttore per Pescia, accorpando di fatto la direzione all’ospedale di Pistoia. Nessuno capì o volle capire quello che dicemmo e oggi, a distanza di un mese, la situazione è ancora più problematica e tutti cominciano a rendersi conto dell’importanza del problema. Non si tratta di rivendicare il “noi lo avevamo detto”, ma, appunto, di fare fronte comune e quindi avere più possibilità di fare valere le nostre ragioni, che poi sono quelle dei cittadini di Pescia e della Valdinievole tutta. Le nostre rimostranze non sono state solo mediatiche, ma sono state formalizzate dopo l’assemblea dei comuni con il direttore generale Morello attareverso una specifica comunicazione con la quale abbiamo messo nero su bianco, fino dal 20 dicembre, quelle che sono per il comune di Pescia le problematiche più urgenti».
«Si ritiene imprescindibile, aldilà delle asseverate qualità personali e professionali della dottoressa Di Renzo, che in tempi relativamente brevi si proceda alla nomina di un nuovo direttore sanitario - continua Morelli -. Si proceda alla copertura dei primariati ancora scoperti. Si richiede la presentazione di un programma di copertura delle carenze di posti nell’ambito degli anestesisti e infermieri. Si invita l’azienda a rivedere l’organizzazione dei servizi Cup, che per quello che ci è dato di sapere, presenta ancora gravi carenze organizzative e difficoltà nel rapporto con gli utenti. Questi i punti contenuti nella lettera, ai quali aggiungiamo ora la valutazione che, alla luce delle ultime decisioni dell’azienda sanitaria, come la soppressione dell’emergenza pediatrica notturna, pur nella consapevolezza delle oggettive difficoltà determinate dalla fortissima ripresa della emergenza sanitaria legata al covid-19, ci portano a esprimere una forte preoccupazione su decisioni che rischiano di depauperare la qualità e la quantità dei servizi erogati dal nostro ospedale. In questa ottica, oltre alla richiesta del ripristino del servizio pediatrico, ribadiamo l’urgenza della nomina di un nuovo direttore sanitario, al fine della presenza continuativa di un direttore, esigenza ancora più sentita in una situazione estremamente delicata e complessa come l’attuale».
Redazione